7 volte in cui Harry e Ron sono stati più divertenti di Fred e George

Fred e George sono stati sicuramente la coppia più divertente ad Hogwarts, ma Harry e Ron in alcune occasioni non sono certo stati da meno!


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Fred e George Weasley sono famosi per essere stati il duo più grandioso e divertente della scuola, ma Harry e Ron sono stati sicuramente validi concorrenti per il titolo. Ecco alcune occasioni in cui Harry e Ron ci hanno servito pura commedia (ovviamente quando non stavano combattendo contro maghi oscuri).

Quando facevano innervosire la professoressa McGranitt

Non era solo il loro costante infrangere le regole a mettere nei guai Harry e Ron con il capo della Casa di Grifondoro, ma anche il loro atteggiamento tipico da studenti (magici, ovviamente). Un esempio è quando furono sorpresi a combattere con le finte bacchette magiche di Fred e George durante una lezione di Trasfigurazione, a dimostrazione che Harry e Ron riuscivano ad essere davvero stupidi quando volevano.

«Potter! Weasley! Volete stare attenti?»

La voce irritata della professoressa McGranitt sibilò come una frusta attraverso l’aula di Trasfigurazione il giovedì, e Harry e Ron sobbalzarono e la guardarono.

[…] La campana sarebbe suonata a momenti, e Harry e Ron, che stavano tirando di scherma in fondo alla classe con due delle bacchette finte di Fred e George, alzarono lo sguardo: Ron brandiva un pappagallo di latta, e Harry un merluzzo di gomma.

(Harry Potter e il Calice di Fuoco)


Quando pensarono che fosse normale arrivare a scuola con un’auto volante

Una cosa è il coraggio, un’altra è decidere di guidare una Ford Anglia volante per arrivare a scuola in tempo per il nuovo anno scolastico. A soli dodici anni. 

Non solo questo viaggio richiese davvero un po’ di fegato, del genere che Fred e George non si sarebbero mai nemmeno sognati: una volta partiti, Harry e Ron non pensarono nemmeno alle conseguenze, trovarono solo la situazione molto, molto divertente.

«L’unica cosa di cui dobbiamo preoccuparci ora sono gli aeroplani» disse Ron.

Si guardarono e scoppiarono a ridere e per molto tempo non riuscirono a smettere.

Era come essere immersi in un sogno favoloso. Questo, pensava Harry, era certamente il modo migliore di viaggiare: tra mulinelli e torri di nuvole bianche come la neve, comodamente seduti in un’auto baciata da un sole caldo e luminoso, con un pacco di caramelle nel cassetto del cruscotto e la prospettiva di far morire d’invidia Fred e George quando fossero atterrati trionfalmente sul grande prato davanti al castello di Hogwarts.

(Harry Potter e la Camera dei Segreti)


Le loro predizioni per Divinazione

Fred e George superarono le aspettative semplicemente presentandosi agli esami, mentre Harry e Ron facevano davvero i compiti. Be’, a volte, almeno. Tuttavia, quando li facevano decidevano anche di divertirsi. Dopo aver rapidamente deciso che Divinazione era… be’, stupida, i due fecero del loro meglio per prenderla in giro, con il disappunto di Hermione.

«Ho due Nettuni qui» disse Harry dopo un po’, guardando torvo la sua pergamena, «non può essere giusto, vero?»

«Aaaaah» disse Ron, imitando il sussurro mistico della professoressa Cooman, «quando due Nettuni appaiono nel cielo, è un segno sicuro che sta nascendo un piccoletto con gli occhiali, Harry… »

(Harry Potter e il Calice di Fuoco)

Le loro previsioni divennero davvero esilaranti quando, insieme, iniziarono ad inventare morti raccapricianti per loro stessi, con grande piacere da parte dell’insegnante, la quale, come tutti sappiamo, amava prevedere morti violente. Anche se poi arrivarono al punto in cui non riuscivano più a inventarsi nuove morti, e l’entusiasmo scemò un po’.


La loro sfacciataggine con i professori

Harry e Ron si sono sempre coperti le spalle a vicenda, il che diventava particolarmente divertente quando uno difendeva l’altro nelle discussioni con i professori di Hogwarts. Ron aveva sempre una battuta pronta da aggiungere a quello che Harry aveva detto e riuscivano sempre a strappare una risata ai loro compagni.

«Un bambino di cinque anni avrebbe potuto dirci altrettanto» rispose Piton sarcastico. «L’Inferius è un cadavere che è stato rianimato dagli incantesimi di un Mago Oscuro. Non è vivo, viene solo usato come una marionetta per eseguire gli ordini del mago. Un fantasma, come voglio sperare che tutti ormai sappiate, è l’impronta di un’anima dipartita lasciata sulla terra, e naturalmente, come Potter ci informa, è trasparente».

«Be’, quello che ha detto Harry è utilissimo se vogliamo distinguerli!» intervenne Ron. «Quando ci troviamo faccia a faccia con uno di loro in un vicolo buio abbiamo giusto il tempo di un’occhiata per vedere se è solido, non ci mettiamo a chiedere: ‘Mi scusi, lei è l’impronta di un’anima dipartita’?»

Si levò un’ondata di risate, repressa all’istante dallo sguardo di Piton.

(Harry Potter e il Principe Mezzosangue)


Le loro battute in pericolo di morte

Harry e Ron riuscirono a ironizzare anche nelle situazioni più difficili e pericolose. Dal rimanere bloccati nella Camera dei Segreti all’essere strangolati dal Tranello del Diavolo; hanno sempre riso in faccia al pericolo!

«State fermi!» ordinò lei. «Io lo so che cos’è questa: è il tranello del Diavolo!»

«Oh, ma quanto sono contento che sappiamo come si chiama: è davvero molto utile!» fece Ron in tono sarcastico, inclinandosi all’indietro nel tentativo di evitare che la pianta gli si avvinghiasse al collo.

«Zitti! Sto cercando di ricordare come si fa ad ammazzarla!»

«Be’, spicciati, non respiro più!» disse Harry col fiato mozzo, cercando di divincolarsi dalla pianta che gli si avvinghiava attorno al torace.

(Harry Potter e la Pietra Filosofale)


Ma soprattutto: ognuno faceva ridere l’altro

Nessuno direbbe mai che la vita di Harry e Ron a Hogwarts fu facile, ma loro ci sono sempre stati l’uno per l’altro, per aiutarsi, per ridere insieme quando le cose si mettevano davvero male – sia che venissero quasi uccisi da un albero arrabbiato, che fuggissero da un enorme ragno affamato o che stessero combattendo il più grande mago oscuro di tutti i tempi del mondo magico.


Fonte: Pottermore

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