Il capitolo che ci ha fatto innamorare di Ginny Weasley

Come Weasley più giovane e unica figlia femmina, Ginny ci mise un po’ a farsi notare. Ma una volta cresciuta, divenne davvero forte.

Attenzione agli spoiler su Harry Potter e il Principe Mezzosangue e seguenti…

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Ginny ha un’anima immensamente forte nei libri di Harry Potter; così forte che anche lo stesso Harry iniziò a notarla, dopo un po’. Ma Ginny, abile giocatrice di Quidditch e Grifondoro detrminata, è stata sempre molto più che la ragazza di Harry. E il triste capitolo in cui Harry rompe con lei, è anche quello in cui noi la amiamo di più.


LA TOMBA BIANCA

Silente è morto. Quando le persone a lui più vicine si riuniscono per il suo funerale, il dolore intenso che prova Harry non è l’unica cosa che lui ha in mente. Harry sa che deve lasciare andare anche qualcun altro che ora gli sta a cuore tanto profondamente: Ginny. Dopo aver trascorso buona parte di Harry Potter e il Principe Mezzosangue a comprendere che in realtà gli piace la sorella minore di Ron (dopo che Ginny aveva speso la maggior parte dei suoi primi anni fantasticando su Harry e arrossendo violentemente ogni volta che lui era nella sua stessa stanza), i due alla fine si mettono insieme e Harry finalmente ha una gioia dopo così tanti giorni bui.

Dopo la morte di Silente, però, all’improvviso tutto cambia di nuovo, e bruscamente.

Harry comprende che deve dare la caccia a Voldemort da solo – ed è in pericolo più che mai quando progetta di cercare gli Horcrux del Signore Oscuro. Il minimo che può fare, apparentemente, è mettere fine alla sua storia con Ginny, per proteggerla. O, come dice Ginny, “per qualche stupida, nobile ragione”.

Incrociò gli occhi di Harry con la stessa espressione dura e ardente di quando lo aveva abbracciato dopo aver vinto la Coppa di Quidditch senza di lui, e lui seppe che in quel momento si capivano alla perfezione e che, quando lui le avesse detto che cosa avrebbe fatto, non avrebbe detto ‘sta’ attento’ o ‘non farlo’, ma avrebbe accettato la sua decisione, perché non si sarebbe aspettata da lui niente di meno. E così si preparò a dire quello che doveva dire da quando Silente era morto.

PERCHÉ È IMPORTANTE

Il modo in cui Ginny reagisce alla rottura con Harry dimostra quanto sia matura nonostante la sua giovane età. Ginny è cresciuta ora e accetta che a piacerle non è un ragazzo qualunque, ma il ragazzo che è sopravvissuto. 

Harry l’ha vista come “la sorella minore di Ron” per molto tempo, ma Ginny è molto, molto di più di una “fidanzata” o una “sorella”. Certo, quando incontra Harry per la prima volta è una ragazza timida e che arrossisce facilmente, ma non dimentichiamoci che ha solo undici anni.

Dopo essere stata posseduta dal diario di Lord Voldemort ed essere quasi morta in Harry Potter e la Camera dei Segreti, Ginny non rimane traumatizzata e debole, diventa più forte. In pochi anni, Ginny è una fiera combattente, in grado di fare incantesimi, nell’Esercito di Silente, che sono estremamente avanzati per la sua età. È anche incredibilmente brava a Quidditch, molto simpatica (il suo soprannominare Fleur Delacour “Flebo” è uno dei suoi momenti migliori) e sembra essere una perfetta combinazione di tutti i Weasley messi insieme, compresa l’insolenza di Fred e George, il buon umore di Ron e la ferocia della signora Weasley.

Ma, cosa più importante, è anche cinica, e ricambia l’emozionante rottura di Harry (anche lei è al funerale del Preside, non dimentichiamolo) con un umorismo ambiguo.

«Ginny, ascolta…» mormorò pianissimo, mentre il brusio cresceva attorno a loro e la gente cominciava ad alzarsi. «Non posso più stare con te. Dobbiamo smettere di vederci. Non possiamo stare insieme».
Lei chiese, con uno strano sorriso storto: «È per qualche stupida, nobile ragione, vero?»
«Queste ultime settimane con te sono state come… come la vita di un altro» continuò Harry. «Ma io non posso… noi non possiamo… Devo fare delle cose da solo, ora».
Lei non pianse; lo guardò negli occhi.

No, lei non piange, né protesta; semplicemente guarda Harry e pensa tranquillamente a come Hermione, anni prima, le avesse consigliato di smetterla di fantasticare su Harry e andare avanti, e a come lei avesse imparato a non lasciarsi frenare dai ragazzi ed essere se stessa.

«Io non ho mai davvero rinunciato a te» disse. «Mai. Ho sempre sperato… Hermione mi ha detto di vivere la mia vita, magari di stare con altri, di lasciarti perdere per un po’, perché non riuscivo a spiccicare parola se c’eri tu nella stessa stanza, ti ricordi? E lei pensava che forse mi avresti notato di più se io fossi stata un po’ più… me stessa».
«Astuta, quell’Hermione». Harry cercò di sorridere. «Vorrei solo averti chiesto di stare con me prima. Avremmo avuto un sacco di tempo… mesi… forse anni…»
«Ma tu eri troppo occupato a salvare il mondo magico» lo interruppe Ginny con una mezza risata. «Be’… non posso dire di essere sorpresa. Sapevo che sarebbe successo, alla fine. Sapevo che non saresti stato contento se non fossi andato a caccia di Voldemort. Forse è per questo che mi piaci tanto».

Ha ragione. Forse Hermione ha parlato con Ginny a un certo punto di Harry Potter e l’Ordine della Fenice, vedendo Ginny improvvisamente molto più sicura di se stessa durante il quinto anno di Harry. Si fa una buona reputazione grazie alle sue famose Fatture Orcovolanti, si unisce all’Esercito di Silente con entusiasmo (proponendo addirittura il nome) e poi accompagna Harry fino all’Ufficio Misteri per combattere contro i Mangiamorte, nonostante le numerose proteste di Harry.

In Harry Potter e il Principe Mezzosangue, la sua relazione con Dean Thomas scatena un inaspettato mostro di gelosia in Harry, e anche una cosa banale come il fatto che Ginny non faccia il viaggio nella carrozza con lui sull’Espresso di Hogwarts dà fastidio – Ginny gli è entrata nella pelle in un modo che lui non aveva mai compreso, proprio nel momento in cui lei aveva deciso di andare avanti e lasciarsi Harry alle spalle.

Questo può essere solamente giusto, visto che Ginny, per la maggior parte dei libri, viene frenata. Quante volte la vediamo precipitarsi fuori dalla stanza perché la signora Weasley non fa altro che ripetere che lei è “troppo giovane” per questo, quello e quell’altro? Alla Battaglia di Hogwarts, Ginny è costretta a rimanere al sicuro, ma poi si libera per andare a combattere comunque.

Ginny sembra trovare frustrante l’adolescenza, come se fosse rinchiusa in una bolla, sempre tenuta lontano dall’azione. Rendiamo quindi onore a Ginny, per aver imparato a trovare se stessa e anche il suo senso dell’umorismo, nonostante il mondo cercasse di proteggerla, che fosse la signora Weasley o Harry Potter.

Non che la loro rottura fosse poi durata tanto, vero?


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