Frasi dai libri di Harry Potter che si sono poi rivelate importanti nella storia

La cosa migliore di rileggere Harry Potter è osservare tutti quei piccoli dettagli che poi finiscono per diventare importanti nei libri seguenti.

Metti mi piace alle pagine Facebook Saremo la generazione della Rowling, fino alla finePub di Madama Rosmerta. ϟ e Expecto Aparecium.

Eccone alcune:

1 – “… Grrrrazie, amigo

Mentre gli scivolava accanto a tutta velocità, Harry avrebbe giurato di aver udito una voce bassa e sibilante dire: «Brasile, aspettami che arrivo… Grrrrazie, amigo».

(Harry Potter e la Pietra Filosofale)

Prima ancora che sentisse anche solo parlare di Hogwarts, la chiacchierata di Harry con un boa constrictor era il primo chiaro segno che Harry fosse un Rettilofono. Bell’affare – altrimenti come avrebbe aperto la Camera dei Segreti?


2 – “Attenzione: non toccare”

Il primo incontro di Harry con la Polvere Volante lo catapultò nella sinistra Notturn Alley. Proprio lì vide Draco Malfoy dare un’occhiata ad alcuni oggetti:

Il ragazzo si fermò a guardare un lungo rotolo di corda per impiccagioni e si soffermo a leggere, con un ghignetto, il cartellino appeso su una stupenda collana di opali: Attenzione: non toccare. Letale. Fino a oggi è costata la vita a diciannove Babbane che l’hanno posseduta.

(Harry Potter e la Camera dei Segreti)

Suona familiare? Quattro anno dopo una collana di opali simile quasi uccise Katie Bell, studentessa di Grifondoro. Non stavano affatto scherzando, con quella scritta!


 

3 – “…una collezione di vasi da notte davvero notevole.”

…Ho preso la direzione sbagliata mentre andavo in bagno e mi sono ritrovato in una stanza di magnifiche proporzioni che non avevo mai visto prima, che ospitava una collezione di vasi da notte davvero notevole. Quando sono tornato indietro per guardare meglio, ho scoperto che la stanza era sparita. Ma devo tenerla d’occhio. È probabile che sia accessibile solo alle cinque e mezza del mattino. O che compaia solo quando la luna è a un quarto… o quando colui che la cerca ha la vescica straordinariamente gonfia.

(Harry Potter e il Calice di Fuoco)

Non è ovvio ora che Silente stesse parlando della Stanza delle Necessità? Il film Harry Potter e l’Ordine della Fenice (2007) ricorda proprio questa parte del libro, quando Ron si chiede cosa succederebbe alla stanza se ti servisse urgentemente il bagno.


4 – “…quell’orribile ragazzo”

«Ho sentito… quell’orribile ragazzo… spiegarlo a lei… tanti anni fa» disse a scatti.
«Se intendi la mia mamma e il mio papà, perché non usi i loro nomi?» gridò Harry, ma zia Petunia lo ignorò.

(Harry Potter e l’Ordine della Fenice)

Naturalmente si pensa subito che “l’orribile ragazzo” citato da Petunia sia James Potter, e sicuramente i Dursley chiamarono il padre di Harry in modi decisamente peggiori nel corso degli anni. Ma grazie a “Il racconto del principe”, sappiamo che il ragazzo che raccontò a Lily dei Dissennatori fu in realtà il suo amico Severus. Sarebbe contento Piton di sapere di essere stato scambiato per James Potter? Probabilmente no!


5 – “…un pesante lucchetto che nessuno di loro riuscì ad aprire”

Chi mai poteva sapere che questo lucchetto trovato tra le varie cianfrusaglie a Grimmauld Place si sarebbe rivelato un Horcrux? Oh, aspettate, Kreacher lo sapeva…

Kreacher s’insinuò parecchie volte nella stanza e tentò di sottrarre oggetti nascondendoli sotto il gonnellino, biascicando maledizioni terribili tutte le volte che veniva sorpreso.

(Harry Potter e l’Ordine della Fenice)

Pensate: quell’Horcrux stava per finire nel cestino.


6 – “…un vecchio dall’aspetto burbero”

Il barista uscì da una stanza sul retro e andò verso di loro. Era un vecchio dall’aspetto burbero, con una gran quantità di lunghi capelli grigi e la barba. Era altro, magro e aveva un’aria vagamente familiare per Harry.

(Harry Potter e l’Ordine della Fenice)

Forse il barista aveva semplicemente un viso comune, o forse era solo il fratello sconosciuto del professor Silente…


7 – “…una vecchia parrucca polverosa e una tiara annerita”

Quando la copia usata di Pozioni Avanzate lo mise nei guai, Harry lo nascose nella Stanza delle Necessità:

Sollevò il busto sbeccato di un brutto vecchio stregone dalla cima di una botte vuota, lo posò sull’armadio dove il libro era nascosto, mise una vecchia parrucca polverosa e una tiara annerita sulla testa della statua per renderla più riconoscibile…

(Harry Potter e il Principe Mezzosangue)

Un momento… cosa ha messo sulla statua? Harry non solo trovò casualmente il diadema perduto di Priscilla Corvonero, ma anche un altro Horcrux! Continuava a lasciarseli sfuggire, non è vero?


8 – Il racconto dei due Armadi Svanitori

In Harry Potter e il Principe Mezzosangue, Draco usò un paio di Armadi Svanitori per permettere ai Mangiamorte di infiltrarsi a Hogwarts. Ma non avete notato che sono comparsi altre volte?

Prima, Harry ne usò uno come nascondiglio da Magie Sinister:

Harry si guardò velocemente intorno e vide un grosso armadio nero alla sua sinistra: ci si infilò dentro e chiuse gli sportelli, lasciando una piccola fessura per guardare fuori.

(Harry Potter e la Camera dei Segreti)

Nel frattempo, l’altro era nascosto al sicuro a Hogwarts:

Ma Gazza non aveva fatto in tempo ad abbassare la penna quando un colpo tremendo sul soffitto dell’ufficio fece tremare la lampada a olio. 
«PIX!» tuonò Gazza buttando via la penna in un impeto di rabbia. «Questa volta ti prendo, vedrai se non ti prendo!»

(Harry Potter e la Camera dei Segreti)

Ops! Forse non proprio così al sicuro…

«Quell’armadietto che scompare è stato molto utile!» stava dicendo allegramente a Mrs Purr. «Questa volta, gioia mia, Pix ce lo siamo tolto dai piedi.»

(Harry Potter e la Camera dei Segreti)

Era ancora rotto, quando Fred e George ci nascosero dentro Montague:

«Non è riuscito a finire la frase» rispose Fred. «Anche perché lo abbiamo infilato a capofitto dentro l’Armadio Svanitore al primo piano».

(Harry Potter e l’Ordine della Fenice)

…e grazie a ciò, Montague scoprì il collegamento tra i due armadi e ne informò l’amico Serpeverde Draco.

Il resto, come si dice, è storia.


Fonte: Pottermore

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