Il capitolo che ci ha fatto innamorare di Hermione Granger

Come si fa a individuare un solo momento per Hermione? Be’, proviamo.


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Harry sarà pure stato colui che aveva il proprio nome sui libri, ma in realtà a risolvere la situazione in così tante occasioni furono la forza, il talento e l’intelligenza di Hermione.

Da dove cominciamo? Per esempio da quando Hermione svelò i misteri della Camera dei Segreti anche quando era stata pietrificata? Oppure quando aiutava Harry nelle prime ore del mattino a capire come poter sconfiggere un drago gigante? Quando sopportò le torture di Bellatrix Lestrange, e i costanti pregiudizi di essere una Nata Babbana? Quando modificò i ricordi dei suoi genitori, perché si dimenticassero di lei, per proteggerli? Quando fu una vera roccia, una grande forza per Harry nel momento in cui, durante la ricerca degli Horcrux, lui litigò con Ron, nonostante fosse esausta lei stessa? In ogni libro, Hermione supera i suoi limiti.

Ma il capitolo scelto per celebrare il coraggio di Hermione risale a un po’ prima di questi ultimi eventi, e includono un Ippogrifo, un Patronus e una Giratempo.

IL SEGRETO DI HERMIONE

Ne Il prigioniero di Azkaban, Hermione trascorse la maggior parte del suo terzo anno nascosta dietro una pila di libri: date a Hermione la possibilità di seguire lezioni extra, e lei lo farà. Per gli studenti del terzo anno è obbligatorio scegliere nuovi corsi, ma Hermione in qualche modo riempì il suo piano studi oltre il limite possibile, scatenando la costante perplessità di Ron.

«Ma guarda» esclamò Ron ridendo, «hai visto stamattina cosa ti tocca? Alle nove, Divinazione. E lì sotto, alle nove, Babbanologia. E…» Ron avvicinò il foglio, incredulo, «guarda… sotto, Aritmanzia, alle nove. Voglio dire, lo si che sei brava, Hermione, ma nessuno è così bravo. Come fai a seguire tre lezioni contemporaneamente?»

Verso la fine de Il prigioniero di Azkaban, Hermione rivelò a Harry come era riuscita nel corso dell’anno a seguire tre lezioni contemporaneamente. Sì, Ron, Hermione era davvero così brava; così brava, che la professoressa McGranitt convinse il Ministero della Magia a dare a Hermione una Giratempo.

Grazie alla grande intelligenza di Hermione e alla sua Giratempo vennero salvate due vite ne Il prigioniero di Azkaban. Infatti, se Hermione non fosse stata così entusiasta di imparare qualsiasi cosa, non avrebbe mai avuto una Giratempo, che si rivelò incredibilmente utile quando Albus Silente le suggerì, furtivamente, di portare Harry indietro di qualche ora dopo una giornata piena di eventi e rivelazioni – l’esecuzione di Fierobecco, la scoperta della vera identità di Crosta, che era in realtà Peter Minus, e di conseguenza la scoperta che Sirius Black non era un assassino, ma era ancora ricercato dai Dissennatori. Per fortuna, Harry e Hermione ebbero la possibilità di rimettere le cose a posto.

Una volta superato lo shock iniziale di Harry dovuto all’esperienza particolare della Giratempo, Hermione pensò rapidamente a come salvare sia Sirius che Fierobecco, il tutto cercando di non farsi vedere da se stessa nel passato e tornando in infermeria senza che nessuno li notasse. Solo Hermione, a questo punto del suo terzo anno, poteva affrontare una situazione del genere.

PERCHÉ È IMPORTANTE

«Ok, stai con Ron, tanto lo sapevo!» disse con voce acuta. «Prima la Firebolt, poi Crosta, è sempre colpa mia, vero? Lasciami stare, Harry, ho un sacco di compiti!»

Pericoli di un viaggio nel tempo a parte, non dimentichiamo che il terzo anno di Hermione fu un disastro. Dopo aver adottato l’adorabile Grattastinchi (che alla fine si dimostrò intelligente tanto quanto Hermione), Hermione fu spesso colpevolizzata da Ron perché il suo gatto dava la caccia a Crosta, il che causò molti litigi e molte lacrime.

Quando Harry ricevette una Firebolt da un mittente misterioso, Hermione fu l’unica a pensare che a mandare la scopa potesse essere stato Sirius Black. E aveva senso: a questo punto della storia, si sapeva che il prigioniero di Azkaban stava cercando Harry.

Tuttavia, Harry e Ron si preoccuparono solamente del fatto che la McGranitt sequestrò la scopa a Harry perché venisse analizzata in caso fosse stata manomessa con delle maledizioni. Come si scoprì poi, Hermione non si era del tutto sbagliata riguardo il coinvolgimento di Sirius. Harry e Ron avrebbero dovuto preparare per Hermione una torta gigante a forma di “Scusa”.

Come se non bastasse, a causa delle sue ambizioni spesso Hermione era così sommersa da compiti e studio da aver bisogno davvero di un viaggio nel tempo, ma per recuperare le forze e le energie. A causa del carico di lavoro e della tensione con Ron, quindi, rimase isolata per quasi tutto l’anno. Infatti Hermione divenne sempre più nervosa ne Il prigioniero di Azkaban, tanto che finì addirittura per prendere a pugni Malfoy – un altro capitolo che ci fece perdutamente innamorare di lei, ovviamente.

L’avventura di Harry e Hermione con la Giratempo fu il momento perfetto per Hermione di applicare i suoi studi e la logica alla vita di tutti i giorni. Ricordiamoci anche che lei aveva capito prima di chiunque altro (anche quest’anno) che Lupin era un lupo mannaro, nonostante tutto lo stress, i litigi e i compiti.

Hermione si impegnò fino all’inverosimile, e poi applicò la conoscenza derivata da Hogwarts ad una situazione in cui delle vite potevano essere salvate. Senza Hermione, Harry avrebbe perso Sirius prima ancora di conoscerlo, e Fierobecco non avrebbe mai più spiccato il volo.

E tutto questo prima dei tempi dell’ascesa di Voldemort, quando Hermione riuscì a fare cose quasi impossibili. Tuttavia, prima di tutto questo, questo momento brillante ne Il prigioniero di Azkaban dimostrò in anticipo la grandezza di Hermione e di quello che sarebbe diventata come studentessa, come salvatrice di vite, e come ottima amica.

Ah, e ovviamente passò tutti gli esami del terzo anno.

Fonte: Pottermore 

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