Il viaggio di Nicholas Sparks in “Tre settimane, un mondo”

Buongiorno lettori sognatori 🙂

Oggi voglio proporvi un articolo un po’ diverso, partendo dal libro autobiografico di Nicholas Sparks Tre settimane, un mondo (il titolo originale è Three Weeks With My Brother).

Si tratta di un libro diverso da tutti gli altri, in cui Sparks, prendendo spunto da un viaggio intorno al mondo della durata di tre settimane, insieme a suo fratello Micah, racconta la storia della sua vita e di come sono nati i suoi primi romanzi.

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Essendo Nicholas Sparks il mio scrittore preferito, ho trovato questo libro straordinario: è stato bellissimo entrare un po’ nel suo mondo, capire che, nonostante sia uno scrittore amato in tutto il mondo e di grande successo, la sua vita è come quella di chiunque noi, e vi assicuro che non è stata assolutamente facile, come si tende sempre a pensare di una persona famosa. Sono tante le cose che mi hanno colpito e, leggendo questo libro, ho potuto comprendere meglio Nicholas come persona, i suoi valori, tutto ciò che poi, inevitabilmente, è confluito nei suoi libri.

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Quello che voglio davvero mostrarvi, però, sono le straordinarie tappe di questo viaggio intorno al mondo, molte delle quali sogno di visitare anche io. Pronti a partire con me? 😉

1 – Guatemala, Rovine Maya

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Poco dopo entrammo in quella che un tempo era stata una plaza; davanti a noi si ergeva un edificio monumentale, e per la prima volta ci rendemmo conto di ciò che avremmo visto durante il viaggio. Il tempio, a forma di trapezio nero e grigio, era alto almeno trenta metri. La guida ci informò che era stato abbandonato intorno al 900 d.C. […]  Tikal, il centro amministrativo e religioso più importante della civiltà maya, è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Scavi, ritrovamenti e restauri proseguono da decenni e, nonostante il continuo afflusso di visitatori, occorre un piccolo esercito di operatori per tenere a bada la giungla.

2 – Perù, Lima

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[…] Perù, a Lima, una megalopoli con otto milioni di abitanti, ovvero quasi un terzo della popolazione dello stato. Tra il XVI e il XVIII secolo la città godette di grande splendore, come capitale di un impero spagnolo che comprendeva anche Ecuador, Colombia, Bolivia, Cile e Argentina.

3 – Perù, Rovine Incas, Machu Picchu (Cuzco)

Rovine Incas, Macchu Picchu, Perù

Dopo la breve permanenza a Lima, partimmo per Cuzco, l’insediamento urbano più antico dell’emisfero occidentale che un tempo era la capitale dell’impero incas. […]  La parte più alta della città occupava la vetta, mentre altri edifici sorgevano su terrazzamenti ricavati nei fianchi della montagna, simili a giganteschi gradini. I tetti, in origine di legno, erano crollati, ma le strutture costruite con blocchi di granito avevano resistito al tempo. Ripide scalinate collegavano le abitazioni e qua e là erano sparsi luoghi di culto, con aree all’aperto dotate di altari sacrificali. 

4 – Cile, Isola di Pasqua

Statue Moai, Isola di Pasqua

I primi abitanti dell’Isola di Pasqua furono i polinesiani. Tuttavia a causa della sua distanza dal resto della Polinesia abitata – situata a circa 3500 chilometri dalla costa cilena, è l’isola popolata in assoluto più lontana dalla terraferma – ha fatto sì che qui si sviluppasse una cultura del tutto autonoma, che comprendeva anche le celebri statue giganti note come moai.

5 – Isole Cook, Rarotonga (Polinesia)

Isole Cook, Polinesia

[…] Rarotonga, la più grande delle Isole Cook […]

6 – Australia, Ayers Rock

Ayers Rock, Australia

Ayers Rock è il monolito, ovvero il blocco di roccia, più grande del mondo. Con una circonferenza di quasi otto chilometri, raggiunge un’altezza di circa 870 metri e si estende in profondità per più di cinque chilometri. […] Costituito di arenaria ricca di feldspati, Ayers Rock cambia colore in base all’ora del giorno e alle condizioni atmosferiche.

7 – Angkor Wat, Cambogia

Angkor Wat, Cambogia

Angkor, in Cambogia,era il centro politico e religioso dell’impero dei Khmer all’epoca della sua massima fioritura. Il sito archeologico occupa un’area di circa 600 chilometri quadrati, dove sono disseminati un centinaio di templi – costruiti tra il IX e il IV secolo – intorno ai quali sorgevano delle città, sedi dei sovrani che dominavano su un vastissimo territorio del Sudest asiatico, compresi Birmania, Thailandia, Laos, Vietnam e Cina meridionale. […] Angkor Wat, letteralmente «tempio-cittadella», è non soltanto il più vasto dell’intero complesso, ma anche il più grande monumento religioso del mondo. 

8 – Phnom Penh, Cambogia

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Il Museo del Genocidio, o Tuol Sleng, si trova nel centro della capitale, che venne conquistata dai khmer rossi del 1975. Pol Pot, il loro leader, auspicava alla creazione di un perfetto stato comunista su base agraria e fece deportare in campagna un milione di persone, costringendole al lavoro forzato nei campi. […] Pol Pot diede inizio a un sanguinoso dominio. […] Nel giro di pochi anni circa due milioni di persone perirono nel paese, sia a causa delle durissime condizioni di vita, dia per le condanne eseguite in quelli che ora sono chiamati i Campi della morte.

9 – India, Amber Fort (Jaipur)

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L’Amber Fort, situato a dieci chilometri dalla città, sorge in cima a una collina ed è circondato da picchi e da valli facilmente difendibili che ne facevano il luogo ideale per la residenza del maharaja.

10 – India, Taj Mahal (Agra)

Taj Mahal, India

Lo fece costruire Shah Jahan, l’imperatore dei Moghul, in memoria della sua seconda moglie, Mumtaz Mahal, morta poco dopo aver dato alla luce il loro quattordicesimo figlio. In altre parole, si tratta di una tomba. Edificato su una terrazza sopraelevata, è un edificio perfettamente simmetrico, con una cupola centrale e circondato da quattro minareti. […] E’ considerato un simbolo di amore eterno.

11 – Etiopia, chiese rupestri di Lalibela

Chiese rupestri di Lalibela

Lalibela è il centro spirituale della Chiesa ortodossa abissina (o etiope), ma è famosa soprattutto per le sue chiese rupestri monolitiche del XIII secolo. La loro costruzione era stata voluta dal re Lalibela ed era stata realizzata da quarantamila schiavi, che avevano scavato in profondità nella roccia. La caratteristica peculiare di quelle undici chiese era che sorgevano sotto il livello del suolo e solo i loro tetti arrivavano all’altezza della strada.

12 – Malta, Ipogeo di Hal Saflieni

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[…] un tempio sotterraneo, scoperto nel 1902, dov’erano stati rinvenuti i resti di sei o settemila corpi. Si trattava di un complesso labirintico, costituito da camere costruite su tre livelli che scendevano a più di dieci metri sottoterra. Risaliva circa al 3600 a.C., e quindi a un periodo precedente quello delle piramidi di Stonehenge. In effetti, era una delle costruzioni più antiche del mondo ed è stata scavata nella roccia usando utensili primitivi di osso, selce e ossidiana.

13 – Norvegia, Tromsø

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[…] una pittoresca località portuale che si trova quattrocentosettanta chilometri a nord del Circolo Polare Artico.


Personalmente considero questo viaggio, così comporto con queste tappe, uno dei più belli, con luoghi che ho sempre sognato di visitare, come l’Angkor Wat, le rovine in Guatemala e a Machu Picchu, l’Ayers Rock in Australia, l’Isola di Pasqua con le statue moai, e Tromsø, in Norvegia, con la speranza di riuscire a vedere anche l’aurora boreale.

E voi quali di questi luoghi vorreste visitare? 🙂

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Comments

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2 Risposte a “Il viaggio di Nicholas Sparks in “Tre settimane, un mondo””

  1. Ok aprendo l’articolo tutto mi sarei aspettata dal suo viaggio tranne che avesse visitato così tanti posti archeologicamente importanti che ho studiato per alcuni esami!! :O sono scioccata!
    Già fa molta più simpatia di prima il caro Sparks 😀
    Ho studiato la 1, 3, 4, 6 e 10 ed è da allora che desidero visitarle *_* ma sono luoghi così lontani che sembrano quasi impossibili, eppure mi piacerebbe così tanto!!
    Poi anche la 7 che mi avevi già mostrato è assolutamente fantastica! *_*

    1. Ahahaha hai visto che Sparks può rivelare sorprese inaspettate? 😉
      Anche io vorrei visitare molti di questi luoghi, come sai sono affascinata dall’archeologia e molti di questi posti li ho trovati anche in altri libri *.* potremmo partire per il nostro viaggio intorno al mondo 😉

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