Recensione – “La leggenda degli amanti del lago”, Simona Cremonini

La leggenda degli amanti del lago, Simona Cremonini

Trama:

Selva di Lugana, Sirmione, 951 d.C. Adelaide di Borgogna, legittima sovrana del trono italiano usurpato, è accolta dal deposto Vescovo di Brescia Giuseppe nella Lugana: da lì la futura imperatrice d’Europa e santa partirà per una missione diplomatica che, suo malgrado, la renderà protagonista di inquietanti leggende del lago di Garda.
Gardone Riviera, 1933 d.C. Gabriele D’Annunzio, affascinato da strani pettegolezzi su una giovane donna considerata una discendente di sangue di Catullo, uno dei suoi ispiratori, la accoglie al Vittoriale per sedurla, senza prevedere che la ragazza dei misteri scardinerà il suo orgoglio e lo porterò all’umiliazione più estrema.
Manerba, Tenno, Lazise, 2005 d.C. Dopo le tragiche e avventurose vicende che le hanno rivelato il suo passato e i misteri della sua famiglia, la giovane strega Brunella Quinti apprende un’antica storia mai raccontatale che, da un capo all’altro del lago di Garda, la accompagnerà sulle orme del proprio antenato Catullo e della sua amante Adelaide, ma soprattutto delle misteriose Anguane Nere e di due terribili creature, le gemelle Les Eguales.

Anno di pubblicazione: 2019

Genere: Fantasy – Horror

Casa editrice: presentARTsì

Serie: La Saga delle Streghe Quinti #3

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Recensione:

ATTENZIONE – SPOILER se non avete letto i volumi precedenti!

La leggenda degli amanti del lago è il terzo volume della Saga delle Streghe Quinti (qui potete trovare le recensioni del primo volume, Il Sigillo di Sarca, e del secondo volume, Le Streghe del Monte Corno), una storia che oscilla tra il genere fantasy e il genere horror, grazie alla presenza di streghe e magia e di miti e leggende ambientate sul Lago di Garda.

Brunella Quinti, la protagonista della saga, si ritrova ora ad una svolta: dopo aver scoperto l’identità di suo padre e aver trovato Cristian, del quale si sta innamorando, Bru deve ora affrontare il suo passato per poter vivere al meglio il suo futuro. Sua madre Virginia, infatti, aveva deciso che Bru non dovesse raccogliere l’eredità “magica” della sua famiglia, ma che a farlo fosse Anna, cugina di Brunella. Per chiudere il cerchio, però, Bru sa che deve affrontare il terribile nemico che, due anni prima, le portò via Virginia, che poco prima di morire aveva cambiato idea sul destino magico di Brunella. Ma Les Eguales, le terribili ragazzine dall’aspetto demoniaco che non lasciarono scampo a Virginia, sembrano essere inattaccabili: stavolta Bru non potrà affrontare tutto da sola, e saranno soprattutto Sigi e Darky, le sue amiche del forum e non solo, a darle il supporto di cui ha bisogno.

Oltre all’aspetto magico, rispetto ai libri precedenti qui emerge in modo netto anche il lato sentimentale della storia, grazie al rapporto tra Bru e Cristian. I due si stanno innamorando, ma provengono da mondi completamente diversi: una strega l’una, un Templare l’altro. Riusciranno a colmare le differenze che li dividono e impareranno a conviverci, o tutto ciò li dividerà? Inoltre, a dividerli sembra ci sia anche una terza persona, che continua a fare visita a Brunella al suo negozio: perché continua a tornare? Cosa vuole davvero da lei?

La storia in sé è piacevole da leggere, ma l’aspetto più interessante del libro è sicuramente quello legato alla magia e ai miti e alle leggende del Lago di Garda. Qui ci sono diversi momenti storici che si intrecciano: la fine del I secolo d.C. con Adelaide di Borgogna, che si ritrova a vivere un momento decisamente particolare e fuori dal tempo; Gabriele D’Annunzio al suo Vittoriale, ammaliato da una discendente del poeta Catullo; e infine i giorni nostri, con la storia di Brunella. La leggenda che più mi ha colpito, insieme ai suoi personaggi, è stata però quella di Les Eguales, che sono due ragazzine davvero inquietanti, e delle Anguane Nere: per scoprirne di più, non dovete far altro che leggere La leggenda degli amanti del lago, che vi porterà in un viaggio mitologico e leggendario dal quale non si può non restare affascinati! Inoltre, anche l’aspetto magico sembra molto più presente che negli altri libri: forse perché ora Bru è più consapevole della sua identità e ha delle amiche sincere con cui condividerla.

Infine, ringrazio l’autrice Simona Cremonini per avermi invitata a partecipare al blogtour di questo romanzo (qui potete trovare il blogtour e scoprire anche le altre tappe) e per avermi inviato una copia di La leggenda degli amanti del lago.

Consiglio questo libro e più in generale la Saga delle Streghe Quinti a chi ama la mitologia e il Lago di Garda, per riscoprirlo con occhi completamente diversi!

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