Recensione – “Il baco da seta”, Robert Galbraith (J.K. Rowling)

Il baco da seta, Robert Galbraith (J.K. Rowling)

Trama:

Londra. L’eccentrico scrittore Owen Quine non si fa vedere da giorni. Non è la prima volta che scompare improvvisamente, ma non è mai stato via così tanto tempo e la moglie ha bisogno di ritrovarlo. Decide così di assumere l’investigatore privato Cormoran Strike per riportare a casa il marito. Ma appena Strike comincia a indagare, appare chiaro che dietro a scomparsa di Quine c’è molto di più di quanto sua moglie sospetti. Lo scrittore se n’è andato portando con sé il manoscritto del suo ultimo romanzo, pieno di ritratti al vetriolo di quasi tutte le persone che conosce, soprattutto di quelle che ruotano attorno al suo mestiere. Se venisse pubblicato, il libro di Quine rovinerebbe molte vite: perciò sono in tanti a voler mettere a tacere lo scrittore… Appassionante e ricco di colpi di scena, uno spaccato degli intrighi del mondo editoriale londinese, Il baco da seta è il secondo romanzo della serie che ha per protagonisti Cormoran Strike e la sua assistente, la giovane e determinata Robin Ellacott.

Anno di pubblicazione: 2014

Genere: Giallo

Casa editrice: Salani

Serie: Cormoran Strike #2

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Recensione:

Il primo romanzo della serie, Il richiamo del cuculo, mi era già piaciuto parecchio (qui trovate la mia recensione), ma questo, se possibile, è stato ancora più bello.

Prima di tutto è stato bello ritrovare i protagonisti del romanzo precedente, Strike e Robin. Strike è ormai conosciuto e la sua fama da investigatore si è diffusa dopo aver risolto il caso di Lula Landry, che, però, gli ha guadagnato una particolare antipatia da parte della polizia, che si è vista messa da parte e superata da lui. Robin, invece, è sempre più decisa a diventare investigatrice come il suo capo, e nel corso del romanzo si rivela una perfetta co-protagonista e qualcosa di più di una semplice segretaria: ha sicuramente del talento, derivato in parte dai suoi studi di psicologia. Proprio questa sua passione investigativa e la determinazione che caratterizza il suo lavoro, ho apprezzato Robin ancora di più in questo romanzo, perché pronta a tutto pur di realizzare il suo sogno.

La storia è ancor più avvincente che nel primo romanzo: Owen Quine è scomparso ed è uno scrittore. Questo significa che la storia ruota intorno al mondo editoriale, quindi si parla di altri scrittori, libri vari, case editrici, agenti letterari, editor: un mondo, insomma, che mi ha sempre affascinata e che è stato ben descritto, anche se qui in termini particolari. Al centro della scomparsa di Quine sembra esserci proprio il suo ultimo, e ancora inedito, romanzo, dal titolo Bombyx Mori, il nome scientifico del baco da seta. Si tratta di un libro molto particolare, in cui sono chiaramente riconoscibili alcune delle persone a lui vicine, sia nemici che amici, descritti in modo non proprio lodevole. La chiave per risolvere il caso Quine e ritrovare lo scrittore, infatti, sembra essere nascosto proprio nel suo ultimo romanzo.

Oltre ad aver apprezzato molto il fatto che si parlasse di uno scrittore e del mondo a lui annesso, come sempre ho amato le descrizioni della Rowling, sempre precise, dettagliate, ma mai noiose, banali o inserite a caso. Allo stesso modo, nel corso del romanzo vengono inseriti dei dettagli che sembrano superflui ma che poi si rivelano determinanti e significativi per la storia: assolutamente nulla di questo romanzo è lasciato al caso, e proprio questo lo rende ancora più affascinante e geniale.

Consiglio Il baco da seta agli amanti del genere e a chi ha letto il primo libro della serie: amerete questo ancora di più!

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