Recensione – “La regina rossa”, Sara Di Furia

La regina rossa, Sara Di Furia

Trama:

Nell’Inghilterra di metà Ottocento una bambina orfana viene adottata dalla nobile famiglia Klein, ma un abbozzo di sesto dito e un neo sul viso vengono considerati marchio di stregoneria, segnando il destino della piccola, che verrà cresciuta nel sospetto. In seguito alla morte di una delle sorelle, però, Christianne scoprirà di essere davvero in grado di vedere lo spirito dei morti e di poter comunicare con loro. La sua vita, così, verrà completamente stravolta, e tra fantasmi, segreti e inquietanti misteri, cercherà di svelare la verità sul proprio destino e sulla storia di una delle regine d’Inghilterra più famose di tutti i tempi: la Regina Rossa.

Anno di pubblicazione: 2015

Genere: Horror – Fantasy

Casa editrice: La Corte Editore

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Recensione:

Ho comprato questo libro a maggio al Salone del Libro di Torino (qui l’articolo), dove ho avuto il piacere di incontrare anche l’autrice Sara Di Furia e farmi autografare il libro. Ho letto il libro solo ora ma devo dire che ho scelto il periodo giusto, visti i temi trattati nel libro.

La regina rossa ci porta indietro nel tempo, nell’Inghilterra dell’Ottocento: un’epoca in cui i roghi delle streghe sembravano ormai un ricordo, ma non poi tanto lontano. Quando la piccola Christianne, orfana, viene adottata dalla famiglia Klein, viene subito marchiata come strega: ha infatti un neo e un abbozzo di sesto dito ad una mano, caratteristiche che all’epoca venivano ancora temuti a causa della loro connessione con la stregoneria. Inoltre, crescendo, Christianne rivela un carattere indipendente e ribelle, oltre che un fascino notevole, che non fanno che aumentare la convinzione di altre persone sul fatto che la ragazza sia davvero una strega.

Quando una delle sue sorelle muore in un incidente, Christianne scopre un lato di sé che lei stessa non conosceva e che la portano a credere che ciò che la gente dice di lei sia vero: Christianne scopre infatti di poter parlare con i morti, e intorno a lei iniziano ad accadere eventi misteriosi, sinistri, inquietanti, che non riesce a spiegarsi. Con la guida per suo precettore, l’affascinante professor Nicolas Bourbon, Christianne farà pian piano luce sui misteri che riguardano la sua vita.

La storia è davvero interessante da leggere, ed è molto scorrevole e lineare. Mi è piaciuta molto l’ambientazione storica e la rievocazione e l’interpretazione di importanti eventi della storia inglese, che la rendono ancor più affascinante. La tenuta dei Klein, inoltre, così come Wokingham, il paese in cui si svolgono le vicende narrate, ben si prestano ai temi cupi, gotici della trama. La mitologia, l’esoterismo, la stregoneria si fondono insieme alla storia dell’Inghilterra e alla vicenda personale di Christianne, e non sarà facile per lei venire a capo e accettare le verità che la riguardano.

Christianne è una protagonista che ho apprezzato e per cui il lettore non può non provare empatia: una ragazza al centro di pregiudizi, e che di conseguenza, spesso viene accusata di colpe che non le appartengono. Una ragazza ribelle, appassionata alla letteratura e alla cultura del suo tempo, nonostante alle donne dell’epoca non fosse accessibile; una ragazza che scopre la sua forza nel momento per lei più difficile; una ragazza dai sentimenti puri e dalla sensibilità spiccata. Oltre a lei, mi è piaciuto molto il personaggio del professor Bourbon: il precettore che incoraggia Christianne alla cultura e all’essere sempre se stessa. Ho trovato poi molto interessante e misterioso il personaggio di Theo Rejk, di cui però non voglio svelare nulla.

La regina rossa è quindi una storia dall’atmosfera gotica, con tratti horror, esoterici, che rendono la storia ancora più appassionante. Una storia per chi ama la letteratura storica, la storia inglese, e il fantasy horror. Tra misteri e intrighi, segreti sepolti da tempo ed eventi inquietanti, non potrete non amare la storia di Christianne!

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