Recensione – “Non è un paese per single”, Felicia Kingsley

Non è un paese per single, Felicia Kingsley

Trama:

Belvedere in Chianti, piccolo borgo sulle colline toscane, dove abbondano ulivi e vigne ma di scapoli nemmeno l’ombra, è in fermento: Charles Bingley, nipote del defunto conte Ricasoli, sta arrivando dall’Inghilterra per prendere possesso dell’eredità, la tenuta Le Giuggiole. La notizia ha scatenato le potenziali suocere, disposte a tutto pur di sistemare le figlie con Charles o con il suo altrettanto affascinante, ricco e single amico Michael D’Arcy. A chi, invece, questa caccia al marito non interessa, è Elisa, amica d’infanzia di entrambi i giovani, con i quali passava tutte le estati alla tenuta, dove ora vive e si occupa con passioe della vigna e della produzione del vino. Mentre tutte le ragazze di Belvedere si contendono i due appetitosi single, Elisa cerca di capire cosa ne sarà della tenuta, dato che Charles e Michael sembrano arrivati in Toscana con intenzioni poco chiare. Sono passati molti anni da quando lei e Michael erano compagni di giochi, la vita li ha cambiati e molti segreti e molti segreti si sono annidati tra le pieghe del tempo, che però sono sempre più difficili da nascondere. Possibile che due amici affiatati come loro possano ritrovarsi nemici? E se tra bicchieri di Chianti, scorpacciate di pappardelle e molti malintesi Elisa e Michael finissero a fare i conti con sentimenti tanto forti quanto imprevisti e forse impossibili da reprimere? A Belvedere, terra di pettegolezzi, tutti vogliono sapere…

Anno di pubblicazione: 2022

Genere: Romanzo rosa

Casa editrice: Newton Compton Editori

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Recensione:

Dopo aver finito questo libro, la prima cosa a cui ho pensato è stata: “bene, è arrivata l’ora di leggere Orgoglio e pregiudizio. Già, non l’ho mai letto, ma solo questo libro poteva convincermi. Grazie Felicia Kingsley!

Infatti, Non è un paese per single è una rivisitazione moderna del classico più famoso (che lo si ami o lo si odi, poco importa) di Jane Austen. E si sa, reinterpretare una storia è sempre un rischio, un po’ come era già successo con Una Cenerentola a Manhattan (qui la mia recensione), ma io credo che Felicia Kingsley abbia fatto centro anche questa volta.

Complice il fatto che sia stata molto impegnata per lavoro (mi tocca pure essere felice di essere stata occupatissima!), Elisa e Michael mi hanno tenuto compagnia per molto tempo, considerando che di solito divoro i libri di Felicia Kingsley in due/tre giorni; mi sono così affezionata a loro che lasciarli andare è stato davvero difficile, perché si tratta di un’altra storia che ho amato molto (primo step post-lettura: leggo Orgoglio e pregiudizio. Secondo step: mah, perché no, una bella vacanza in Toscana con tour delle cantine Chianti…).

Elisa vive alla tenuta Le Giuggiole insieme a Giada, Linda, Mariana e Donatella, la sua famiglia. Quando il proprietario dell’antica villa muore lasciando tutto in eredità al nipote Charles Bingley, Elisa cerca di capire cosa ne sarà del suo futuro. La tenuta, per lei, ha un enorme valore non solo affettivo, essendo il luogo in cui è cresciuta e in cui tutt’ora vive, ma anche economico, perché qui lei lavora nella sua amata vigna, producendo ogni anno il suo buonissimo vino Chianti. Quando Charles arriva a Belvedere insieme al suo migliore amico Michael D’Arcy, mandando in visibilio le giovani single (e soprattutto le loro mamme) del paese, Elisa non si scompone più di tanto: il suo obiettivo principale è la tenuta. Non aveva considerato, però, che rivedere i suoi amici d’infanzia, in particolare Michael, avrebbe avuto un qualche effetto su di lei.

La storia è molto piacevole e scorrevole da leggere: l’atmosfera è quella di una tipica estate (anche se sarebbe più giusto dire fine estate) italiana, con tanto di feste di paese (io non riesco più a smettere di cantare Fiumi di parole, che tra l’altro era una delle mie canzoni preferite da piccola!), lavoro nei campi, serate spensierate, luoghi sperduti nel nulla. Mi sono completamente innamorata di questo piccolo borgo immerso nel cuore della Toscana, alla quale Felicia Kingsley fa un vero e proprio tributo in questo libro: mi sono divertita tantissimo a provare a leggere in toscano, fallendo miseramente, ma rende bene l’atmosfera magica in cui tutta la storia si svolge.

Ho apprezzato molto Elisa, una protagonista decisamente diversa da quelle a cui siamo abituate nei libri di Felicia Kingsley, per esempio perché lavora sodo nella vigna e non è minimamente interessata alla moda. Nonostante abbia avuto un passato non sempre semplice, commettendo probabilmente anche degli errori, ha cercato di costruire una vita stabile e sicura per la sua famiglia. Quando Michael arriva, Elisa vede le sue certezze andare in frantumi e sarà costretta a mettere in discussione il suo futuro. Allo stesso modo, non si può non amare Michael. Un uomo abituato a lavorare in ufficio, che passa il suo tempo libero in palestre super esclusive, che ha una fidanzata per la settimana e una per il weekend, ben attento a non farle incontrare mai: prendete Michael e costringetelo ad una vacanza di un mese in una tenuta sperduta nel nulla, dove il WI-FI non arriva un pappagallo fa da sveglia ogni mattina alle cinque. Le conseguenze possono essere disastrose, e i primi giorni di Michael a Belvedere di certo non sono i migliori della sua vita, soprattutto dopo aver fatto arrabbiare Elisa che, si sa, è permalosa e vendicativa (non so se rido di più ripensando a Intemerata o a Pompilia…).

Insomma, ho amato questo libro per tantissimi motivi: Elisa e Michael, la tenuta Le Giuggiole curata solamente da donne, una più meravigliosa dell’altra (però una menzione speciale va a Donatella, sempre in grado di farmi ridere e commuovere, a modo suo), l’ambientazione tutta italiana (con i suoi pro e i suoi contro… chiedete di Rubina Gentile!), la storia inaspettata dei protagonisti e il finale del libro, la rimpatriata con personaggi di altri libri… Sì, non vedevo l’ora di dirlo: ritrovare vecchi personaggi è stato davvero come ritrovare vecchi amici che non vedi e non senti da tempo, e spero di ritrovarli ancora!).

Non posso quindi che consigliarvi di leggere Non è un paese per single se avete amato gli altri libri di Felicia Kingsley, se amate i romanzi rosa, se amate le storie d’amore, se amate Orgoglio e pregiudizio o se, come me, volete una spinta a leggerlo, se amate l’Italia e i suoi meravigliosi paesaggi e se volete prenotare una vacanza in Toscana con tour delle cantine Chianti. No, l’ultima parte era una scusa, ma perché no?

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