Recensione – “Il segreto di Riverview College”, Susanne Goga

Il segreto di Riverview College, Susanne Goga

Trama:

Londra, 1900: dopo la morte prematura dei genitori, Matilda Gray ha promesso a se stessa di diventare una donna forte e indipendente, e finalmente ha realizzato il suo sogno: lavorare come insegnante di letteratura in un istituto esclusivamente femminile, il prestigioso Riverview College, che si erge imponente dietro una cancellata decorata da unicorni e centauri. Ma al rientro delle vacanze estive, una notizia inaspettata accoglie Matilda: Laura Ancroft, una delle sue allieve più esuberanti e dotate, è partita per un viaggio con il suo tutore e non rientrerà a scuola. Proprio Laura che, con tutta la passione e il coraggio dei suoi diciassette anni, recitando i versi di una poesia aveva confessato a Matilda di essersi innamorata di lei. Qualcosa però non quadra: perché nessuno, nemmeno la compagna di stanza di Laura, ha più avuto sue notizie? E perché la preside vuole a tutti i costi mettere a tacere la vicenda? Poi, una mattina di ottobre, Matilda riceve una cartolina e scopre sotto i francobolli un messaggio cifrato, che la conduce proprio nella stanza di Laura: lì si nasconde un vecchio diario segreto. Chi è l’autrice di quel diario che data addirittura 1600? E cosa c’entra tutto questo con la scomparsa di Laura?

Anno di pubblicazione: 2017 (2016 in Italia)

Genere: Romanzo storico

Casa editrice: Giunti

Per acquistare una copia del libro su Amazon clicca QUI.

 

Recensione:

Dopo aver letto I misteri di Chalk Hill (recensione), che mi era piaciuto tantissimo, non vedevo l’ora di leggere questo nuovo romanzo di Susanne Goga. Nonostante il primo resti il mio preferito, anche Il segreto di Riverview College non mi ha affatto delusa.

Anche in questo caso si tratta di un romanzo storico in cui c’è un mistero da svelare. La storia è ambientata a Londra, nel 1900; la trama, inoltre, è davvero convincente e avvincente, anche se in alcuni punti viene sviluppata più lentamente. La protagonista è Matilda Gray, una donna in gamba e soprattutto indipendente e intelligente, a dispetto di un’epoca e una società che impone alle donne rigorose regole e convenzioni sociali. Questo aspetto è molto chiaro, soprattutto nell’ambiente del Riverview College, il prestigioso istituto femminile in cui Matilda insegna. Quando Laura Ancroft, una delle sue alunne più dotate, indipendenti e ribelli, non torna a scuola, Matilda si insospettisce. Si dice che la ragazza, la quale tra l’altro prima delle vacanze estive aveva confessato all’insegnante di essersi innamorata di lei, sia malata e sia partita per un viaggio nel Mediterraneo insieme al suo tutore Charles Easterbrook, per favorire la sua guarigione. Matilda riceve la conferma dei suoi sospetti quando Laura le invia una cartolina in codice, che sembra una vera e propria richiesta d’aiuto. La cartolina la porterà ad uno scrigno antico, in cui sono contenuti vari cimeli e un diario del 1600. Matilda decide quindi di indagare di nascosto, partendo dai pochi elementi che ha, ovvero gli oggetti e il diario che ha trovato nello scrigno.

La narrazione è sempre chiara e scorrevole, e ad un certo punto si sdoppia: si alterna la prospettiva di Matilda con quella dell’altro protagonista, il professor Fleming. Professore universitario esperto della storia di Londra, sarà lui ad aiutare Matilda nelle indagini. Il professor Fleming p un personaggio che mi è piaciuto molto fin dalla sua prima apparizione, con il suo fare spontaneo e simpatico, ironico ma mai pungente; con il suo grande rispetto per le donne, che tratta alla pari degli uomini; con i suoi misteri e i suoi segreti.

Un aspetto decisamente interessante del romanzo è stata la storia di Londra, il suo passato. Londra è una città già di per sé affascinante, ma scoprire il suo passato e i riferimenti agli strati sotterranei delle varie epoche che si sono succedute dai romani ad oggi mi ha aperto un mondo nuovo e terribilmente affascinante. Vedere la città da un nuovo, ma paradossalmente più antico punto di vista è una delle cose che più ho amato di questo romanzo. E questo confronto tra passato e presente si mantiene costante per tutta la storia, è un aspetto fondamentale, fondante e strutturante della trama.

Interessante è anche il tema della donna nella società del primo Novecento, rappresentata dal personale del Riverview da un lato, rigoroso nel rispetto delle regole, delle convenzioni sociali, a cui si sottomettono senza porre domande o sollevare questioni inuili, e da Matilda e Mrs. Westlake dall’altro, due donne indipendenti, emancipate, avanti con i tempi. Mrs. Westlake è la fantastica padrona di casa e coinquilina di Matilda: è lei il lato comico della storia, una scrittrice di romanzi che hanno per protagonista una giovane donna coraggiosa e in cerca di avventure.

Molti sono anche i riferimenti letterari, soprattutto a Jane Eyre e a Oscar Wilde: per quanto riguarda quest’ultimo, la storia si svolge proprio nel periodo dello scandalo omosessuale che lo vide protagonista, a cui seguì la condanna e poi la sua morte.

È un romanzo, quindi, che offre diversi spunti di riflessione e letterari, ma anche ottimo dal punto di vista dell’intrattenimento. Attenzione però al titolo italiano, che può essere fuorviante: il Riverview College è in realtà solo uno sfondo, nella storia non è nemmeno una delle ambientazioni principali!

Consiglio Il segreto di Riverview College agli amanti dei romanzi storici e dei gialli, anche se il mistero è in effetti piuttosto semplice da risolvere: questo però non toglie il fascino alla storia!

Comments

comments