Recensione – “Un letto per due”, Beth O’ Leary

Un letto per due, Beth O’ Leary

Trama:

Dopo il naufragio della sua storia d’amore, Tiffy Moore ha bisogno di trovare una nuova sistemazione. E alla svelta. Peccato che il suo stipendio da junior editor sia poco compatibile con gli affitti stellari di Londra. Ma Tiffy non si dà per vinta e così, spulciando le inserzioni, decide di rispondere a un annuncio singolare: dividere appartamento, camera, e soprattutto l’unico letto della casa, con Leon, un infermiere che fa i turni di notte. Una convivenza ideale: Leon occupa la casa di giorno, mentre Tiffy rientra la sera ed esce prima che lui torni. Unico scambio: un via vai di messaggi sul frigo. All’inizio formali, poi ironici, infine affettuosi… Quanto passerà prima che a Tiffy e Leon venga la curiosità di vedersi?

Anno di pubblicazione: 2019

Genere: Romanzo rosa / Commedia romantica

Casa editrice: Mondadori

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Recensione:

Il genere della commedia romantica è uno di quelli che preferisco, ma non è semplice trovare una storia che non sia banale e abbia quel qualcosa di diverso che, già durante la lettura, faccia scattare la scintilla. In questo periodo ho letto poco, e avevo iniziato il libro già qualche tempo fa, per poi riprenderlo e finirlo nel giro di due giorni. Alle tre di mattina. Con la sveglia alle 6:30. Ma che vi devo dire, ne è valsa assolutamente la pena! E devo ringraziare la mia migliore amica Noemi che me lo ha regalato 🙂

Tiffy è una ragazza molto solare e un po’ stravagante, come dimostrano i vestiti coloratissimi e a volte appariscenti che abbina secondo il suo gusto personale (e devo dire che il risultato è anche ottimo). Lavora in una casa editrice che si occupa di pubblicare libri dedicati al bricolage e al fai-da-te, ma non avendo un ruolo ben definito, il suo stipendio è un po’ basso per gli standard di Londra. Ha deciso, però, che deve assolutamente andarsene una volta per tutte, dopo vari tiri e molla, dall’appartamento del suo ex fidanzato Justin. La soluzione migliore, e anche quella più adatta al suo stipendio, è quella di condividere l’appartamento con Leon, un infermiere che lavora sempre nei turni di notte, per cui loro due non saranno mai costretti a incrociarsi, per volere anche di Kay, la fidanzata di Leon. Tra i due, però, nasce un rapporto spontaneo, puro, sincero, ironico fatto di bigliettini, quelli che, a poco a poco, riempiranno tutto l’appartamento, portando Tiffy e Leon a chiedersi se sia meglio lasciare le cose come stanno e continuare a scriversi o vedersi, dando ascolto alla loro curiosità. E cosa avrà la meglio, la curiosità o la stabilità? O sarà il destino a decidere per loro?

Si tratta di una delle poche storie in cui riesco ad apprezzare ugualmente sia la protagonista femminile che quello maschile: ho adorato sia Tiffy che Leon. Tiffy, come dicevo prima, per la sua stravaganza, per il suo essere sempre se stessa senza pensare al giudizio degli altri; è una ragazza molto dolce, loquace e disponibile verso gli altri, e anche molto paziente (Kathrin, l’autrice che segue nella pubblicazione del suo libro, non è sempre così semplice da gestire!). D’altra parte, invece, Leon è un tipo di poche parole, timido, un po’ insicuro, ma assolutamente adorabile proprio per tutti questi motivi. Mi è piaciuto molto il suo modo di interagire con i suoi pazienti, in particolare con il signor Prior e la piccola Holly: non è solo uno che ha passione per il proprio lavoro, ma che dà tutto se stesso per vederli stare bene, e ciò vale anche per le persone che ama, per le quali si fa sempre in quattro, soprattutto per il fratello Richie.

La storia è molto ironica e divertente, ma l’autrice non manca di inserire anche importanti ed attuali spunti di riflessione. Ci sono infatti delle trame secondarie molto profonde e delicate, come ad esempio quella della violenza sulle donne, in particolare la violenza psicologica, un tema che viene ben sviluppato nel libro e che porta a riflettere sulle conseguenze di questi atti.

Tra gli altri personaggi, non ho potuto fare a meno di apprezzare Rachel, la collega di Tiffy, ancor più pazza e maliziosa di lei, e Richie, il fratello di Leon, di una simpatia travolgente. Mi è piaciuta molto anche la trama legata al suo personaggio, che dovrete però scoprire da soli. Infine, Gerty e Mo, i due migliori amici di Tiffy: non potrebbero essere più diversi, eppure insieme anche a Tiffy hanno un equilibrio meraviglioso, che dimostra che l’amicizia non sta solo nell’avere qualcosa in comune, ma nell’essere complementari.

Se cercate una storia che vi faccia ridere ma che parli anche di tempi importanti ed attuali; una storia d’amore pura e sana, di quelle che curano le ferite, di quelle dolci ma non melense; una storia con amici non convenzionali; una storia originale in cui due sconosciuti condividono il letto e l’appartamento a orari diversi e volete capire come sia possibile e come andrà a finire esattamente, Un letto per due è il libro che stavate cercando

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