Recensione – “Vorrei che l’amore avesse i tuoi occhi”, Diego Galdino

Vorrei che l’amore avesse i tuoi occhi, Diego Galdino

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Trama:

Abbarbicata com’è all’antica cinta muraria della Rocca, la casa dei Ferretti è l’invidia di tutti gli abitanti di Cetona, uno splendido borgo immerso nella tranquilla campagna senese. Dalle sue finestre si può ammirare l’intero paese disteso ai suoi piedi, con le case bianchissime e i tetti marroni, la vallata e l’imponente sagoma del Monte Cetona, che sembra così vicina da poter sfiorare la sua vetta con un dito. Sofia e la sua famiglia vivono lì da sempre.

Ma, a un passo dall’estate, la bucolica quiete di quelle mura è bruscamente interrotta dall’arrivo di un ospite speciale. Un famoso pittore australiano, Tyron Lane, che ha scelto quelle incantevoli colline come soggetto per i propri quadri. La sua fama di uomo affascinante ma molto schivo, solitario e inquieto lo precede e in paese non si parla d’altro. C’è chi non sopporta i suoi modi asciutti e sbrigativi, chi ne difende il diritto alla privacy, chi è convinto che in fondo tutta quella ritrosia sia di facciata. E poi c’è Sofia che, dopo un primo e fugace momento di ammirazione, ha deciso di non lasciargliene passare nemmeno una. Perché per lei, così solare, istintiva e piena di vita, quell’artista non è riservato ma solo un gran insolente. A casa Ferretti sono tempi duri, e le schermaglie all’ordine del giorno. Tyron e Sofia sembrano appartenere a due mondi diversi. Eppure il loro incontro regalerà a entrambi quello che da tempo stavano cercando: la possibilità di guardare, ancora una volta, l’amore negli occhi…

Anno di pubblicazione: 2015

Genere: Romanzo rosa

Casa editrice: Sperling & Kupfer

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Recensione:

Un libro che ho atteso per mesi, facendo il conto alla rovescia sulla mia agenda, di cui ho cercato di immaginare trama, svolgimenti, personaggi, ambientazione.. Il risultato? Meglio di quanto avevo immaginato. Vorrei che l’amore avesse i tuoi occhi è il terzo romanzo dell’autore romano Diego Galdino, che dimostra ancora una volta di avere un grande talento per la scrittura.

La storia è coinvolgente e scorrevole fin dall’inizio, con l’arrivo del protagonista maschile, il misterioso pittore australiano Tyron Lane, a Cetona. Subito emerge il carattere schivo di quest’uomo, introverso, riservato, un uomo che sembra fuggire da tutti ma soprattutto da se stesso e dal suo dolore. E’ tormentato dai fantasmi del suo passato, che incomberanno su tutta la sua permanenza a Cetona.

Dall’altro lato c’è Sofia Ferretti, la protagonista femminile: una ragazza solare e spontanea, che ama il suo lavoro di maestra di scuola elementare. Questo però non vuol dire che la sua vita sia tutta rose e fiori: anche lei ha alle spalle un passato non proprio felice, e per di più è costantemente preoccupata per il fratello Andrea, che si trova in Afghanistan per una missione come ufficiale dell’esercito.

Sofia e Tyron vengono davvero da mondi completamente diversi, e questo viene confermato dalle loro opinioni discordanti, che portano subito ad una sorta di antipatia reciproca. La verità è che entrambi non possono nascondere l’attrazione che provano l’uno per l’altra, evidente anche nei loro scontri. Ottenere però quello che forse entrambi stanno cercando, l’amore, non è così facile come sembra: varie vicende, colpi di scena improvvisi, il destino stesso si intrometterà tra i due, che dovranno dimostrare di essere pronti a lottare per restare insieme.

Grande attenzione merita anche l’ambientazione di questo romanzo: Cetona e i suoi dintorni vengono descritti da Galdino con un’abilità incredibile, quasi che si possano vedere le stradine di campagna, il monte, il lago, e sentire i profumi di questa terra magica. Le descrizioni sono sempre molto accurate e dettagliate, ma mai fuori luogo o ridondanti, anzi, inserite sempre al momento giusto e capaci di farti sognare di essere proprio lì per vivere la storia insieme ai protagonisti.

Una nota particolare anche per un altro personaggio che mi è piaciuto molto: Giulia, la migliore amica di Sofia. Non voglio anticiparvi niente, ma questa ragazza vi farà ridere molto con la sua allegria contagiosa e la sua battuta pronta! 😉

Un romanzo che consiglio a tutti, anche perché è una lettura assolutamente perfetta per l’estate 😉


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2 Risposte a “Recensione – “Vorrei che l’amore avesse i tuoi occhi”, Diego Galdino”

  1. Non ho letto la recensione per intero perchè voglio leggerla dopo aver letto anche il libro, ma da quel che ho capito ti è piaciuto moltissimo quindi adesso sono ancora più curiosa di provarlo!! *_*

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