Severus Piton: luce e ombra

Severus Piton è un personaggio buono o cattivo? O è semplicemente un personaggio molto complicato?


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Per i simpatizzanti di questo personaggio, Piton è un eroe, un Serpeverde ambizioso e astuto con una fine tragica. Per quelli che semplicemente non l’hanno mai perdonato, Piton è un insegnante inutilmente crudele che si impegnava a rendere la vita di chiunque miserabile quanto la sua. Ma una domanda è importante: Piton era davvero buono, o cattivo? E si può davvero dire? Probabilmente no, ma proviamo lo stesso ad analizzare quello che è uno dei personaggi più complessi del mondo magico.


Ha disprezzato Harry fin dal loro primo incontro…

Quando incontriamo Piton per la prima volta, ci appare davvero come un personaggio cattivo, con il suo naso aquilino e i capelli unti. Sappiamo che Piton odiava Harry perché gli ricordava James, che lo bullizzava quando erano piccoli, ma Harry non fece davvero nulla per guadagnarsi il disprezzo di Piton. Come fece notare una volta Silente, il carattere di Harry era più simile a quello di sua madre, eppure Piton riusciva a vedere solo quello che lui voleva vedere, cioè un ragazzino superbo e orgoglioso di undici anni. Così, Piton fu una fonte costante di infelicità nella vita di Harry, e dal momento che Hogwarts doveva essere un rifugio, un posto sicuro per il bambino che è sopravvissuto dopo la sua terribile infanzia con i Dursley, non siamo sicuri di poter perdonare Piton tanto in fretta. Detto questo…


…fu costretto a prendersi cura della copia del ragazzo che lo bullizzava durante la sua infanzia

Immaginate, per un istante, di prendervi l’impegno di trascorrere più di dieci anni a tenere d’occhio il figlio di qualcuno che, in passato, aveva reso la vostra vita un inferno. E per di più, il bambino in questione è pure la copia sputata di suo padre. Sarebbe difficile non compiacersi di vederlo fallire e quindi umiliarlo a lezione di Pozioni, no?

Lo studio si dissolse ma si riformò all’istante. Piton lo misurava a grandi passi davanti a Silente.

«…mediocre, arrogante come suo padre, ribelle a ogni regola, compiaciuto di scoprirsi famoso, avido di attenzione e impertinente…»

«Tu vedi quello che vuoi vedere, Severus» replicò Silente, senza alzare lo sguardo da Trasfigurazione Oggi. «Altri insegnanti mi dicono che è modesto, piacevole e dotato di un certo talento. Personalmente lo trovo un ottimo ragazzo.»

 

(Harry Potter e i Doni della Morte)


Fu crudele con Neville e Hermione, senza nessun motivo

Diciamo quindi che possiamo accettare e capire come mai Piton trattasse Harry come pus di Bubotubero quando era suo insegnante a Hogwarts. Tuttavia, non ci furono mai motivi validi per cui dovesse essere crudele anche con il povero Neville. E anche Hermione fu rimproverata in modo terribile, una volta, quando Piton affibbiò all’ambiziosa e intelligente ragazzina il nome di “insopportabile so-tutto-io”.

Ma Neville fu probabilmente colui che dovette sopportare maggiormente il disprezzo di Piton, quando questi non era occupato a tormentare Harry e i suoi amici. Neville non sarà stato una cima in Pozioni durante il suo primo anno, ma chi di noi non ha mai sbagliato gli ingredienti di una ricetta, per esempio, ottenendo risultati disastrosi? Neville aveva bisogno di aiuto, non di essere perennemente rimproverato. E peggio ancora, Piton addirittura minacciò la vita del rospo di Neville, Oscar!

La paura di Neville per il professor Piton era talmente forte che addirittura il suo Molliccio assunse le sue sembianze, ed è piuttosto sconvolgente pensare che la paura più grande di un bambino sia proprio uno dei suoi insegnanti.

Tuttavia, dato che questo è una sorta di dibattito, bisogna dire anche una cosa: dal momento che Neville avrebbe potuto essere l’altro soggetto della profezia che causò, alla fine, la morte di Lily Potter, è probabile che Piton odiasse Neville tanto quanto Harry proprio per questo motivo. Infatti, se la profezia fosse stata interpretata con Neville come soggetto, Lily sarebbe stata ancora viva.

…ma è un po’ una forzatura. E poi: Oscar!


Fu il prodotto della sua infanzia

Anche se non sappiamo molto della vita privata di Piton, sappiamo per certo che proveniva da una famiglia difficile. Nei ricordi che Harry vide nel Pensatoio, Piton non sembra essere molto entusiasta quando Lily gli chiede dei suoi genitori, accennando solo in modo sbrigativo al fatto che non facessero altro che litigare. E c’è anche un altro breve commento al padre Babbano di Piton, al quale “non piace praticamente niente”.

Vista la situazione, Hogwarts per Piton doveva essere un luogo in poter ricominciare da zero, un nuovo inizio. Era uno studente particolarmente dotato, quindi avrebbe dovuto essere una punta di diamante della scuola magica, ma non fu proprio così, e tutto per colpa di James e Sirius che lo scelsero come obiettivo di scherno fin dal loro primo giorno. E come poteva Piton non sentirsi amareggiato ed avvelenato per la perdita insostituibile di quella nuova felicità e di nuove possibilità in cui tanto sperava ai danni di una coppia di Grifondoro popolari e sprezzanti delle regole?


Il suo amore per Lily

Forse la salvezza di Piton furono la sua devozione e il suo amore eterno per Lily Potter. La sua amicizia fu una delle cose più importanti della sua vita, e lo distrusse vedere che il suo peggior nemico, James, la corteggiasse. Ovviamente, il declino di Piton verso le Arti Oscure e la sua ammirazione per Voldemort portarono Lily ad allontanarsi da lui, in modo definitivo. Dopo la sua morte, per a quale Piton si sentiva responsabile, egli dedicò il resto della sua vita a proteggere il suo unico figlio. Cosa potrebbe esserci di più eroico e sacrificante di questo? Sì, team Piton! Però…


Avrebbe lasciato morire James e Harry

In realtà non è successo, quindi è difficile dirlo con certezza, ma quando Piton realizzò che aveva per sbaglio detto a Voldemort della profezia che riguardava Harry e capì che il Signore Oscuro voleva uccidere il piccolo e la sua famiglia, Piton corse da Silente… solo per poter salvare Lily. Come disse Silente, Piton sarebbe stato felice di lasciare che Voldemort desse la caccia ai suoi nemici, a patto che la donna che amava fosse al sicuro, protetta. Che, dobbiamo ammettere, è stato uno dei suoi errori peggiori.

«Se lei è così importante per te» ribatté Silente, «Lord Voldemort la risparmierà, no? Non puoi chiedere la pietà per la madre in cambio del figlio?»

«Io ho… io gliel’ho chiesto…»

«Tu mi disgusti» commentò Silente, e Harry non aveva mai sentito tanto disprezzo nella sua voce. Piton parve rimpicciolire.

«Quindi non t’importa se suo marito e suo figlio muoiono? Possono morire, purché tu ottenga ciò che desideri?»

Piton tacque, continuando a guardare Silente.

«Allora li nasconda tutti» gracchiò infine. «La metta… li metta al sicuro. La prego».

 

(Harry Potter e i Doni della Morte)

Ci sono così tante cose che si potrebbero dire sul non eroismo di Piton, dei suoi terribili errori, del suo carattere da antagonista. Ovviamente, alla fine diventò l’uomo di Silente in tutto e per tutto e trascorse gli ultimi anni della sua vita a combattere per ciò che era giusto, per il bene. Si offese quando scoprì che Harry stesso avrebbe dovuto morire per sconfiggere Voldemort, dopo aver passato anni a proteggerlo, eppure gli insegnò ugualmente Pozioni in modo crudele, prepotente e tirannico.

Quindi, possiamo davvero etichettare Piton come un personaggio buono o cattivo?

Be’, come potete immaginare, la risposta a questa domanda non sarà mai così semplice. La verità è che non potremmo mai incastrare Piton in una definizione adatta al suo personaggio. Tutti noi abbiamo le nostre opinioni sulle sue azioni, certo, ma la vera risposta alla questione è che nessuno è completamente buono o completamente cattivo, alla fine: siamo fatti di diverse sfumature. Piton ha fatto cose terribili, ma anche meravigliose. È quindi impossibile da etichettare, ed ecco perché il suo personaggio è un tale successo, un personaggio su cui si aprono discussioni ancora oggi, vent’anni dopo la nascita di questa storia.

Possiamo concludere usando le parole di Sirius Black nel film Harry Potter e l’Ordine della Fenice: “Tutti abbiamo sia luce che oscurità dentro di noi. Ma sta sempre a noi scegliere da che parte schierarci.”


Fonte: Pottermore 

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