È il libro più lungo della serie, e questo rende davvero difficile ritagliare solo dieci cose che abbiamo amato di più in questa storia epica. Ma ci proveremo.
1 – Il primo bacio di Harry
Dopo la falsa partenza dell’anno precedente, Harry ha un po’ più di successo con le ragazze in L’Ordine della Fenice. Inizia infatti a frequentare la ragazza per cui ha una cotta, Cho Chang! Tuttavia, come molte storie d’amore adolescenziali, quella di Harry non è esattamente un grande successo. Cho è ancora in lutto per Cedric Diggory – piange addirittura durante il suo primo bacio con Harry. E meno viene detto di quell’appuntamento a San Valentino a Hogsmeade, meglio è.
2 – L’Ordine della Fenice
Con l’imminente ascesa di Voldemort, Harry viene a conoscenza della società segreta dell’Ordine della Fenice. L’Ordine è guidato da Albus Silente, e l’ultima volta si riunì durante la prima guerra magica nella lotta contro Voldemort. Non passa molto tempo prima che Harry incontri la versione 2.0, scoprendo che alla società hanno aderito molti suoi vecchi amici: Molly e Arthur Weasley, Remus Lupin, Sirius… e qualcuno nuovo, come Tonks, una simpatica Metamorfomagus, e Mundungus Fletcher, un personaggio ambiguo che emana un forte odore di calzini bruciati. Insieme formano una gang un po’ alla buona.
3 – Numero dodici, Grimmauld Place
Sicuramente avrete sentito parlare di case infestate, ma al numero dodici di Grimmauld Place c’è un vero spettacolo di orrore. Di proprietà della famiglia di Sirius Black, la dimora polverosa diventa l’improbabile sede dell’Ordine della Fenice: la missione della signora Weasley è proprio quella di rendere la casa meno mostruosa e inquietante. Infatti, a causa dello stile di vita per lo più oscuro della famiglia di Sirius, la casa non è esattamente confortevole e accogliente: alle pareti sono appese teste imbalsamate di elfi domestici, un ritratto urlante della madre di Sirius è incollato a una parete dell’ingresso in modo permanente e, ogni giorno, un elfo domestico di nome Kreacher si aggira per tutto il tempo nei corridoi mormorando cose oscure riguardo i “traditori del proprio sangue”. Ma a parte questo, è una casa adorabile.
4 – Luna Lovegood
Essendo uno dei migliori amici di Harry, è difficile credere di non aver incontrato Luna fino al quinto libro. Nonostante il suo arrivo tardivo nella storia, i suoi modi di fare sinceri e eccentrici hanno fatto risaltare Luna tra i personaggi protagonisti i compagni di scuola di Harry, che divenne subito suo amico. Accompagnata di solito da una copia de Il Cavillo e dal suo atteggiamento gentile e malinconico, quasi non riusciamo a immaginare Hogwarts senza Luna – la quale, nonostante i suoi modi di fare strani e fantastici, è più intelligente e saggia di quanto chiunque avesse creduto.
5 – Dolores Umbridge
Stucchevole, sdolcinata e veramente odiosa, Dolores Umbridge è probabilmente la migliore peggior creazione di J.K. Rowling dopo il vomito di lumache. In qualità di professore nominato dal Ministro della Magia, Harry realizza presto che il suo arrivo a Hogwarts serve solamente a diffondere la notizia che Voldemort non è realmente tornato, e nel modo più irritante possibile. Durante il suo breve mandato a Hogwarts, la Umbridge procura a Harry problemi inspiegabili, come la creazione della Squadra d’Inquisizione (sostanzialmente un gruppo formato dalle persone più odiate da Harry a cui viene dato il potere di togliere punti alle Case), punizioni orribili che provocano la scritta cicatrizzata “Non devo dire bugie” sulla mano di Harry e un eccesso di abiti rosa confetto – solo per girare il coltello nella piaga su quanto mostruosa fosse la Umbridge.
6 – L’Esercito di Silente
Con la Umbridge che soffoca sempre più Hogwarts di giorno in giorno, Harry, Ron e Hermione danno vita alla loro mini versione dell’Ordine della Fenice: l’Esercito di Silente.
L’ES è un club di cui vorremmo sicuramente far parte. Comprende anche una moneta che ti informa quando l’Esercito si riunisce e una pergamena incantata che, una volta firmata, ti lancerà una maledizione nel caso ti azzardassi a tradire il gruppo. L’ES fa molte cose buone nel periodo in cui si riunisce: si impara tutto, a partire da semplici Incantesimi di Disarmo fino agli Incanti Patronus, il che significa che possiamo scoprire quali sono i Patronus degli altri studenti.
La cosa più importante è che qui si impara la pratica, c’è un vero e proprio senso di unione tra le Case presenti nel gruppo (be’, a parte Serpeverde) ed è rincuorante vedere Harry emergere come un leader riluttante, ma nobile.
7 – L’abbandono di Fred e George
Come Fred e George spesso ripetono, l’istruzione non è proprio il loro forte.
Con una promettente impresa di Tiri Vispi Weasley in fermento, e Dolores Umbridge che sotterra il morale degli studenti, i gemelli decidono di lasciare Hogwarts – ma non senza un’uscita spettacolare, che coinvolge una certa Palude portatile. Con un ultimo “Falle vedere i sorci verdi anche per noi, Pix”, la coppia recupera le proprie scope e vola fuori dal castello, nella luce del tramonto, come se fosse la fine di un vero e proprio film di Hollywood, lasciando una Umbridge furiosa che grida nella loro direzione. Fatto il misfatto.
8 – Occlumanzia
Harry e Piton non sono mai stati proprio amici del cuore, ma in L’Ordine della Fenice sono costretti a passare un po’ di tempo insieme, perché Piton è un abile Legilimens – una persona che può leggere il pensiero.
Le loro lezioni sono molto tese e affascinanti. A Harry viene insegnato a cercare di impedire che Voldemort entri nella sua mente, ma per Harry, un quindicenne in una situazione molto particolare, è una tortura. Una gita nei ricordi di Piton gli mostra il suo insegnante da adolescente: James Potter faceva il bullo con Severus quando erano ragazzini, e questo ci consente di intravedere per la prima volta che anche Piton ha i suoi demoni contro cui lottare. Harry capisce che forse Piton ha delle buone ragioni per non apprezzare la sua compagnia.
9 – Lo scontro finale all’Ufficio Misteri
Una delle aree più affascinanti del Ministero della Magia è circondata da così tanti segreti, che ancora non riusciamo a capirli: l’Ufficio Misteri. Per tutto l’anno, i sogni di Harry sono infestati da inquietanti corridoi neri, che presto si rivelano appartenere a questo reparto specifico. Alla fine le visioni conducono lì Harry e i suoi amici con l’inganno, e qui alcuni dei misteri vengono svelati. Una stanza contiene una vasca enorme di cervelli dal colore bianco perlaceo, mentre un’altra contiene numerose profezie su maghi e streghe. La più affascinante, però, contiene un’arcata con un velo strappato da cui sembra provengano delle voci che solo Harry e Luna riescono a sentire.
Si pensa che l’arco sia il sentiero tra la vita e la morte, come Harry scopre in prima persona quando Sirius viene colpito da una maledizione e cade attraverso il velo. I molti segreti del velo e l’Ufficio misteri continuano a confonderci e incuriosirci ancora oggi.
10 – La profezia
Perché Lord Voldemort scelse proprio Harry? Per cinque libri, questo mistero è sembrato in qualche modo un po’ offuscato. È solo in L’Ordine della Fenice che capiamo il peso che Silente ha portato sulle sue spalle e che proprio la professoressa Cooman, piuttosto svitata, predisse il destino di Harry Potter in un pub addirittura prima che lui nascesse.
La profezia è un enorme catalizzatore nella vita di Harry, e lega Harry e Voldemort per sempre l’uno all’altro con le parole immortali “nessuno dei due può vivere se l’altro sopravvive”. All’improvviso, il destino di Harry si apre davanti a lui come una mappa, e cose come la Umbridge, gli ormoni adolescenziali e la preoccupazione per gli esami sembrano davvero molto piccoli.
