Dal libro al film – La rivelazione

È ormai passato un mese dall’uscita nelle sale dell’attesissimo capitolo finale della trilogia distopica tratta dai libri di James Dashner, dal titolo Maze Runner – La rivelazione. Ho letto il libro qualche anno fa, quindi vedere la storia al cinema è stato come riscoprirla da capo, ritrovando pian piano i dettagli che avevo dimenticato (qui trovate la recensione del libro).


ATTENZIONE: l’articolo contiene SPOILER!!!

Partiamo come sempre dal trailer del film:

La regia del film è affidata, come per i film precedenti, a Wes Ball, e anche gli attori nei ruoli dei protagonisti della storia vengono riconfermati.

La storia riprende a grandi linee quella del libro: Thomas (Dylan O’Brien), insieme a Minho (Ki Hong Lee), Newt (Thomas Brodie-Sangster), Brenda (Rosa Salazar) e Jorge (Giancarlo Esposito) è ormai in guerra con la C.A.T.T.I.V.O. e con Teresa (Kaya Scodelario), che ha deciso di appoggiare l’associazione di scienziati che hanno lo scopo di ricercare una cura valida per l’Eruzione, il virus che sta distruggendo la razza umana.

Il film è davvero ben realizzato dal punto di vista degli effetti speciali, e questo è chiaro fin dalle scene iniziali, in cui il gruppo di sopravvissuti guidato da Thomas e Newt attacca un treno per cercare di salvare Minho, che è stato rapito da Wckd (la C.A.T.T.I.V.O) alla fine del film precedente. La rivelazione è quindi un film distopico ricco d’azione, un film che non ci si annoia sicuramente a seguire nonostante la durata sia di circa due ore.

L’interpretazione degli attori dei loro relativi personaggi mi è piaciuta davvero molto. Forse è questo l’aspetto del libro che viene maggiormente ripreso: i personaggi sembrano davvero quelli dei libri, sono perfetti.

Dylan O’Brien si riconferma un Thomas eccellente: il suo personaggio ha un compito non facile, soprattutto nei confronti di Teresa, con la quale ha un rapporto particolare e conflittuale, e Newt, quando scoprirà di aver contratto il virus. Anche il personaggio di Teresa è stato ben caratterizzato da Kaya Scodelario: il suo è un personaggio davvero complesso, che non è facile da capire e da apprezzare, nonostante alla fine riesca a riscattarsi.

In questo terzo capitolo della storia, inoltre, ritroviamo Gally, interpretato da Will Poulter, talmente bravo da rendere simpatico oltre ogni aspettativa anche il suo personaggio, odioso e scontroso ma che in fondo dimostra di combattere dalla parte giusta. Sicuramente la sua è una delle intepretazioni che ho amato di più, insieme a quella di Thomas Brodie-Sangster nei panni di Newt, uno dei personaggi più importanti di questo terzo film. Newt è buono e saggio, davvero troppo: al punto che è chiaro che per lui le cose non possono certo finire bene (fazzoletti alla mano, mi raccomando!). Dopo aver contratto il virus dell’Eruzione, sa di essere condannato ad una morte certa, ma la sua vera paura riguarda gli effetti della malattia: dimenticare se stessi, tutto ciò che si è stato, e diventare uno Spaccato. La scena della sua morte è davvero devastante!

Mi sono piaciuti molto anche Jorge e Brenda: Giancarlo Esposito e Rosa Salazar sono stati perfetti, nulla da dire al riguardo. Infine, Janson della Wckd: caro Aidan Gillen, purtroppo i tuoi personaggi sono sempre odiosi, al limite del possibile.

Le ambientazioni sono state straordinarie. La devastazione di un mondo in declino è stata ben rappresentata, con scenari apocalittici e luoghi davvero spaventosi (parliamo della scena in cui Thomas, Newt e Frypan passano nel tunnel popolato da Spaccati… infarto assicurato!). Al contrario, la ricchezza e la prosperità dell’Ultima Città, in cui si trova la sede di Wkcd, contrastano fortemente la devastazione del resto del mondo, con tecnologie all’avanguardia. Mi è poi piaciuto molto il Porto Sicuro, con il discorso finale di Vince e (ahimé) la lettera commovente di Newt.

Come ho già accennato prima, il film riprende a grandi linee la storia del libro. Molti dettagli sono stati eliminati nel film, e questo penso sia dovuto al fatto che il libro sia davvero complicato in alcuni punti. I dettagli fondamentali, però, sono stati mantenuti, così come le caratterizzazioni dei personaggi e la trama distopica. Alcuni particolari, però, mi sarebbe piaciuto vederli nel film, come il bacio finale tra Brenda e Thomas e il finale nel Labirinto con l’arrivo al Luogo Sicuro. La rivelazione, però, è molto più fedele al libro di quanto non sia il secondo film, La fuga.

Nel complesso comunque ho trovato il film molto bello e davvero degno di essere la conclusione di un’altra storia che ho amato. Consiglio La rivelazione e la trilogia a chi ama i film d’azione di genere distopico/scientifico.

Voi avete visto il film? Cosa ne pensate?

Vi aspetto nei commenti! 🙂

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