I miei autori del cuore – Diego Galdino

E’ da molto tempo che non vi parlo dei miei scrittori preferiti (qui potete trovare gli articoli precedenti), ma è anche da molto tempo che vorrei parlarvi di lui, un autore italiano, e adesso è arrivato il suo momento: Diego Galdino.

Diego Galdino è uno scrittore e barista romano. Dal suo sito ufficiale:

Diego Galdino, classe 1971, vive a Roma e, come il protagonista del suo romanzo, ogni mattina si alza alle cinque per aprire il suo bar in centro, dove tutti i giorni saluta i clienti con i caffè più fantasiosi della città. Non si sa quando trovi il tempo per scrivere – attività che, dopo shakerare, è la sua vera grande passione. 

Un bar in cui prima o poi, caro Diego, vedrai arrivare anche me 😀

Da non dimenticare, inoltre, che i suoi romanzi sono stati tradotti con successo anche all’estero, soprattutto in Spagna, Germania e Polonia. Infine, del primo romanzo Il primo caffè del mattino sono stati venduti i diritti cinematografici, e non vedo l’ora di vedere questa storia anche sul grande schermo!

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I tre romanzi pubblicati finora (spero ne arrivino prestissimo altri! ♥ ) sono:

1 – Il primo caffè del mattino, 2013

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Massimo ha poco più di trent’anni, è il proprietario di un piccolo bar nel cuore di Roma, e non si è mai innamorato davvero. Ogni mattina, all’alba, attraversa le vie della città ancora addormentate, dove si sente il profumo del pane appena sfornato, e raggiunge il suo bar. Lì lo aspetta il primo caffè della giornata, quello dall’aroma più intenso, e dal sapore più buono. In fin dei conti sta bene anche da solo, continua a ripetersi man mano che il locale si anima: a tenergli compagnia ci pensano i clienti affezionati, con cui ogni mattina Massimo saluta la giornata fra tintinnio di tazzine, profumo di cornetti caldi e un po’ di chiacchiere. Allora come mai, il giorno in cui improvvisamente entra nel bar una ragazza dagli occhi verdi, il viso spruzzato di lentiggini e l’aria sperduta di una turista straniera, Massimo non riesce a toglierle gli occhi di dosso? Né tanto meno a farsi capire in nessuna lingua: al punto che, tempo cinque minuti di interazione, si ritrova una zuccheriera rovesciata addosso, la porta sbattuta in faccia e qualcosa di molto simile a un cuore spezzato che gli martella nel petto. Ma la ragazza con le lentiggini, che viene da Parigi, di nome fa Geneviève e di mestiere inventa cruciverba, tornerà presto da Massimo: perché ha un segreto che non può rivelare a nessuno, e che la lega proprio a quel luogo. Massimo – che da quando l’ha incontrata la prima volta, con la frangia spettinata e il vestito rosso – non se l’è più tolta dalla testa, non potrà che corteggiarla con le armi che conosce meglio: caffè, cappuccini e il fascino di Roma. Sperando che, nonostante tutti i segreti che Geneviève nasconde, entrambi si ritrovino a volere la stessa, unica cosa: bere insieme il primo caffè del mattino.Tutte le mattine. Tra equivoci, baci e lunghe passeggiate romane, una commedia romantica lieve, divertente e tutta italiana, con una protagonista d’eccezione: la città più magica del mondo.

2 – Mi arrivi come da un sogno, 2014

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Sotto il sole della Sicilia, sulle spiagge dell’incantevole cittadina di Siculiana, si ripete ogni estate uno spettacolo meraviglioso. Centinaia di tartarughine rompono il guscio e vengono alla luce, pronte a tuffarsi in mare tutte insieme, come un’onda in senso contrario. Da quand’è nata, Lucia non si è mai persa uno “sbarco”, come lo chiama l’adorata nonna Marta. Tranne questa volta: l’hanno appena chiamata da un importante giornale romano, e il suo sogno di diventare giornalista sta per avverarsi. Tre mesi a Roma, tre mesi per prendere finalmente in mano la propria vita. Certo, le mancheranno il rumore dei passi di papà, gli odori buoni della cucina della nonna, e la spiaggia delle tartarughine… E poi c’è Rosario, il suo fidanzato – forse, però, un po’ di lontananza farà bene a entrambi. Quel che Lucia non ha messo in conto è un affascinante imprevisto: si chiama Clark Kent (nessuna parentela), lavora nella Sezione Cultura del giornale, ed è un americano innamorato di Roma. E tra una passeggiata a Villa Borghese e un friccico di luna, tra i due ben presto nasce qualcosa di molto forte… Peccato che il destino abbia un piano tutto suo. Un piano che metterà Clark di fronte a una domanda impossibile: che succederebbe se Lucia, di punto in bianco, per un incidente stupido e assurdo, si dimenticasse del suo amore, e Clark dovesse… farla innamorare di nuovo? Nella piccola cittadina di Siculiana, dove Lucia è tornata senza memoria dei suoi giorni romani, per stare con la sua famiglia e godersi un nuovo sbarco in mare delle tartarughine, Clark dovrà provare a riprendersi quel che il destino gli ha tolto. Sapendo che l’amore vero, semplicemente, non si può dimenticare.

3 – Vorrei che l’amore avesse i tuoi occhi, 2015 (recensione)

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Abbarbicata com’è all’antica cinta muraria della Rocca, la casa dei Ferretti è l’invidia di tutti gli abitanti di Cetona, uno splendido borgo immerso nella tranquilla campagna senese. Dalle sue finestre si può ammirare l’intero paese disteso ai suoi piedi, con le case bianchissime e i tetti marroni, la vallata e l’imponente sagoma del Monte Cetona, che sembra così vicina da poter sfiorare la sua vetta con un dito. Sofia e la sua famiglia vivono lì da sempre. Ma, a un passo dall’estate, la bucolica quiete di quelle mura è bruscamente interrotta dall’arrivo di un ospite speciale. Un famoso pittore australiano, Tyron Lane, che ha scelto quelle incantevoli colline come soggetto per i propri quadri. La sua fama di uomo affascinante ma molto schivo, solitario e inquieto lo precede e in paese non si parla d’altro. C’è chi non sopporta i suoi modi asciutti e sbrigativi, chi ne difende il diritto alla privacy, chi è convinto che in fondo tutta quella ritrosia sia di facciata. E poi c’è Sofia che, dopo un primo e fugace momento di ammirazione, ha deciso di non lasciargliene passare nemmeno una. Perché per lei, così solare, istintiva e piena di vita, quell’artista non è riservato ma solo un gran insolente. A casa Ferretti sono tempi duri, e le schermaglie all’ordine del giorno. Tyron e Sofia sembrano appartenere a due mondi diversi. Eppure il loro incontro regalerà a entrambi quello che da tempo stavano cercando: la possibilità di guardare, ancora una volta, l’amore negli occhi…

Che dire, tre storie, tre meraviglie, tre capolavori, tutti italiani. Le storie di Galdino sono sempre originali, divertenti e toccanti. Ciò che non manca mai è l’atmosfera da sogno, dovuta non solo alle bellissime storie d’amore, ma anche alle ambientazioni: Roma, Parigi, la Sicilia, la Toscana, luoghi magici e dal fascino incantevole, che Galdino descrive sempre con altrettanta magia. I protagonisti sono sempre ben caratterizzati, ognuno con una propria personalità e sempre in grado di stupire. La misteriosa Geneviève, la dolce Lucia, la determinata Sofia; il simpatico Massimo, l’affascinante Clark Kent (lasciatemelo dire, un vero supereroe!), lo scontroso Tyron. Tutti questi personaggi, oltre agli altri minori, ma non meno importanti, mi hanno lasciato qualcosa, un insegnamento, che porterò sempre con me.

Una nota di merito anche per le bellissime copertine dei libri, le trovo semplicemente meravigliose!

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Ma oltre ad essere uno scrittore eccezionale, Galdino è una persona altrettanto fantastica: l’umiltà è ciò che più lo caratterizza, e rivolge sempre grande attenzione alle sue numerose lettrici, che non possono che considerarlo un amico. Quindi, grazie Diego. ♥

Concludo invitandovi a passare dalla pagina Facebook ufficiale di Diego Galdino, gestita da lui e da un’altra persona fantastica. ♥

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A voi piace? Avete letto qualche suo libro? Sono curiosa di sapere cosa ne pensate! 🙂

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2 Risposte a “I miei autori del cuore – Diego Galdino”

  1. Non li ho ancora letti ma hai ragione le copertine sono bellissime!! 🙂 E anche il fatto che ti abbia messa nei ringraziamenti è un pensiero davvero dolcissimo!! 🙂

    1. Soprattutto quella di Vorrei che l’amore avesse i tuoi occhi la trovo stupenda! Sì, puoi immaginare la mia reazione *.*

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