I personaggi del cuore – Lucy Pevensie

Ecco un nuovo appuntamento con la rubrica dedicata ai miei personaggi del cuore. Dopo avervi parlato di Hermione, Quattro e Finnick, ho deciso di passare a un’altra saga che porto nel cuore, soprattutto in questo periodo: Le Cronache di Narnia

La serie si compone di sette libri, e molti sono i personaggi che mi sono rimasti nel cuore, due in particolare, e oggi vi parlo di Lucy Pevensie.

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Lucy è la più piccola della famiglia Pevensie, ma sotto molti aspetti la migliore: umile, intelligente, altruista, coraggiosa e sempre pronta ad aiutare le persone in difficoltà. Il suo buon cuore è sempre molto evidente in tutte le storie in cui appare, cioè in Il leone, la strega e l’armadioIl principe CaspianIl viaggio del veliero e infine L’ultima battaglia.

In Il leone, la strega e l’armadio a Lucy è attribuito fin da subito il ruolo della piccola, l’ultima dei quattro fratelli Pevensie: Peter, Susan, Edmund e Lucy, appunto. Ma è lei che farà la scoperta più importante, cioè l’armadio che porta a Narnia. I ragazzi, annoiati dalle severe regole che ci sono da rispettare nella casa del professore, decidono di esplorare la tenuta. Arrivano così in una stanza in una stanza vuota, se non fosse per un maestoso armadio che subito stuzzica la curiosità di Lucy. Così, mentre gli altri decidono di lasciar perdere quella stanza e andare oltre, Lucy vuole scoprire cosa contiene quell’armadio, e vi entra:

Guardando all’interno, Lucy vide che il guardaroba conteneva cappotti e pellicce. A Lucy le pellicce piacevano tanto: entrò nel vano e si divertì ad accarezzarle con la mano, ci strofinò il viso e trovò che avessero un buonissimo odore. Naturalmente aveva lasciato un’anta aperta, perché sapeva benissimo che entrare in un armadio e chiudersi la porta alle spalle è la cosa più stupida che si possa fare.

Dietro la prima fila di pellicce ce n’era un’altra. Lucy fece qualche passo, tenendo le braccia tese in avanti: non voleva sbattere improvvisamente contro la parete dell’armadio. Un passo, due, un altro. All’interno era buio, Lucy non vedeva niente, e per quanto annaspasse con le mani non incontrava che il vuoto.

“Questo armadione è semplicemente enorme” disse tra sé, continuando ad avanzare e scostando le pellicce per fare spazio. Poi cominciò a sentire qualcosa che scricchiolava sotto le scarpe. «Ancora naftalina?» si domandò, chinandosi per sentire con le mani. I polpastrelli rivelarono qualcosa di morbido, sottile come sabbia e freddissimo.

«Molto strano, sembra neve» mormorò Lucy. Un attimo dopo sentì contro il corpo e il viso qualcosa di duro e ruvido, perfino pungente. «Sembrerebbero rami d’albero» bisbigliò, sempre più sbigottita. E allora vide una piccola luce che brillava lontano, dritto davanti a lei. Lucy si rese conto che dove avrebbe dovuto esserci la parete di fondo dell’armadio c’erano invece alberi.

Quello era un bosco, e nel bosco c’era un sentiero. Nevicava; era già buio e nevicava.

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La prima avventura di Lucy a Narnia la porta al lampione, dove incontrerà quello che diventerà poi uno dei suoi migliori amici di sempre, e anche il mio preferito: il fauno Tumnus. Il loro primo incontro è davvero esilarante, per le battute che i due si scambiano: in fondo, provengono da mondi completamente diversi!

«Permetti che mi presenti? Mi chiamo Tumnus.»

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«Felice di conoscerti, signor Tumnus» rispose educatamente Lucy.

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«Posso chiederti, figlia di Eva, come sei arrivata a Narnia?»

«Narnia? E cos’è?» chiese subito Lucy.

«Narnia è un paese. Qui siamo a Narnia» rispose prontamente il fauno. «Il territorio che si estende dal lampione fino a Cair Paravel, il castello che sorge sulle rive dell’Oceano orientale, è Narnia. E tu, figlia di Eva, da dove vieni? Dai boschi selvaggi che si trovano  a occidente?»

«Io… sono venuta dal guardaroba che sta nella stanza vuota» balbettò Lucy.

«Ah!» esclamò il signor Tumnus in tono alquanto triste. «Se avessi studiato un po’ meglio la geografia quand’ero un piccolo fauno, saprei senza dubbio molte cose su quegli strani paesi. Ma ora è troppo tardi.»

[…]

«O figlia di Eva che vieni dalla città di Guarda Roba nel paese felice di Stanza Vuota, dove regna l’estate eterna, che ne diresti di venire a casa mia a prendere un tè?»

Lucy andrà dal signor Tumnus, ma poco dopo si scoprirà che lui l’aveva attirata a casa sua per prendere tempo e consegnarla alla Strega Bianca, l’imperatrice illegittima di Narnia. Il signor Tumnus però si pente della sua decisione, così che rischia la sua stessa vita per riportare Lucy al lampione, in modo da riportarla a casa.

Una volta tornata a casa, Lucy scopre che nessuno dei fratelli la stava cercando, nonostante lei avesse passato a Narnia delle ore, il tempo scorre diversamente. Lucy racconta ai fratelli della sua bellissima avventura, ma nessuno le crede. La bambina, però, non riesce a stare lontana da quel mondo magico, così decide di tornare nell’armadio, questa volta, a sua insaputa, inseguita da Edmund, che però incontrerà la Strega Bianca e successivamente tradirà i suoi fratelli per allearsi con lei. Sulla strada del ritorno, Edmund e Lucy si incontrano; una volta oltrepassato l’armadio, Lucy, contenta di avere un fratello dalla sua parte, cerca di convincere anche gli altri due, ma Edmund nega di essere stato a Narnia, così che la piccola si sente sempre più sola.

«Dite quel che volete, pensate quel che volete, non me ne importa nulla. Potete dirlo al professore o scrivere alla mamma, insomma, fate come vi pare. Io so di essere stata in quel bosco e ho davvero incontrato il fauno. Vorrei essere rimasta là, perché voi siete… stupidi, stupidi, stupidi.»

Purtroppo non posso raccontarvi tutta la storia nei dettagli, anche se mi piacerebbe tanto. Comunque sia, pochi giorni dopo, mentre i fratelli cercano di scappare alla severa governante della casa, non hanno scelta che nascondersi nell’armadio della stanza vuota, così che tutti e quattro entrano a Narnia: è qui che inizia la vera avventura, quella che tutti noi abbiamo sognato di vivere almeno una volta. Io parlerò del punto di vista di Lucy e del suo carattere, di come si è comportata nelle occasioni più importanti.

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La storia da qui in poi sarà ricca di risvolti inaspettati: Edmund che decide di andare dalla Strega Bianca, tradendo i fratelli, e gli altri tre che con i castori raggiungono Aslan per cercare di salvarlo. Il pensiero costante di Lucy durante il tragitto è rivolto sia al signor Tumnus, che, per averla protetta, è stato catturato dalla Strega, sia al fratello, al quale naturalmente vuole molto bene. La parte più importante e sicuramente commovente, che riguarda anche Lucy in prima persona, è quando Aslan decide di sacrificarsi alla Strega al posto di Edmund, pentito e tornato tra i fratelli per combattere la terribile nemica e il suo esercito. Lucy, grazie alla sua intensa sensibilità, si accorge che Aslan nasconde qualcosa, che gli succederà qualcosa di brutto, e che lui non farà niente per fermarlo:

«Ho un terribile presentimento. Come se ci stesse per capitare qualcosa di molto brutto. Un pericolo.»

«Davvero, Lucy? Be’, ho anch’io la stessa sensazione.»

«Qualcosa che riguarda Aslan, vero?» riprese Lucy.

«Qualcosa di molto grave che capiterà a lui o che lui farà, non so bene.»

Seguendo Aslan, le due sorelle assisteranno alla sua morte per mano della Strega. Piangeranno per tutta la notte, finché, con grande sorpresa, Aslan non si ripresenterà vivo e vegeto davanti a loro, pronto per combattere ed aiutare Peter e Edmund nella guerra contro la Strega.

La fine di questa prima storia in cui compare Lucy la vedrà regina insieme agli altri suoi fratelli, e verrà chiamata “la Gaia”, grazie al suo carattere allegro, alla sua intraprendenza, la sua dolcezza, gentilezza e disponibilità.

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I Pevensie regnarono a lungo, portando a Narnia pace e prosperità, un periodo che negli anni a seguire fu ricordato come l’Età d’Oro. Purtroppo, durante la caccia al cervo bianco, molti anni dopo l’incoronazione, i quattro i trovarono al lampione, provando la strana sensazione di essere già stati in quel luogo: seguendo il loro istinto, i Pevensie, ormai adulti, si ritrovano ad attraversare l’armadio dal quale tempo prima erano entrati a Narnia, tornando ad essere i bambini di quel giorno.

Lucy compare poi in Il principe Caspian. Un anno dopo le avventure raccontate in Il leone, la strega e l’armadio, i Pevensie vengono misteriosamente richiamati a Narnia per affrontare una nuova missione. Arrivano su un isola in cui ci sono delle rovine, che inizialmente non riconoscono, ed è proprio Lucy ad intuire che si tratta delle rovine dell’antico castello in cui più di mille anni prima avevano regnato, Cair Paravel, come poi capirà anche Peter:

d96f45b3ec33287317b20f54a7538994«Roba di qualche secolo fa, a prima vista» disse Edmund.

«Eh, sì, secoli fa. Muoio dalla voglia di sapere chi abitava nel castello e in che tempi.»

«Ho come una strana sensazione» confessò Lucy.

«Dici sul serio?» chiese Peter, voltandosi verso di lei e guardandola con interesse. «Perché anch’io provo qualcosa di simile. A dire la verità, è la cosa più strana che sia accaduta in un giorno strano. Chissà dove siamo finiti, ragazzi. E chissà cosa significa tutto questo.»

[…]

«Siamo tra le rovine di Cair Paravel» disse Peter infine.

Anche in questo caso, Lucy dimostrerà la sua gentilezza e il suo buon cuore nei confronti dei nuovi amici, come il topo Ripicì e il nano Briscola, subito ribattezzato P.C.A., Piccolo Caro Amico. Lucy prova anche molta nostalgia per Narnia come la ricorda lei ai tempi cui era una regina: gli animali parlanti vivevano liberi, così come gli spiriti degli alberi e del fiume, e Aslan era stato pronto ad aiutarli:

«Alberi, voi alberi…» invocò Lucy (che fino a un momento prima non aveva avuto alcuna intenzione di parlare). «Svegliatevi, svegliatevi! Non mi riconoscete? Che mi dite dei tempi passati? Oh driadi, e voi amadriadi, uscite, venite da me.»

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Sarà Lucy la prima a vedere Aslan, e anche questa volta non tutti le crederanno.

I Pevensie dovranno combattere di nuovo contro un tiranno, re Miraz, che si è impossessato del regno in qualità di reggente di suo nipote Caspian, legittimo re di Narnia, ed è lui che i Pevensie dovranno aiutare a riconquistare il trono. E infatti è così che si conclude il libro, con la vittoria di Aslan, Caspian al trono, e i Pevensie che tornano nuovamente al loro mondo dopo questa meravigliosa avventura e dopo aver conosciuto tanti nuovi amici.

In Il viaggio del veliero Lucy vive la sua ultima avventura a Narnia insieme al fratello Edmund e al cugino Eustachio. Lucy, Edmund e Eustachio si ritrovano a Narnia, sul maestoso Veliero dell’Alba, insieme a re Caspian. Sono passati tre anni dalla loro ultima avventura insieme, e Caspian è salpato in cerca di sette lord del suo regno. Durante il viaggio ci saranno incredibili episodi che i ragazzi vivranno: essere rapiti e venduti come schiavi, approdare su un’isola che trasforma tutto in oro, persone comprese (Lucy aiuterà a far ragionare Caspian e Edmund), un’altra isola in cui incontreranno una stella in pensione, e molto altro. La ragazza si dimstrerà sempre entusiasta di questa nuova avventura, e sarà affascinata dal popolo sottomarino, dalle sirene, dal passare del tempo insieme ai suoi vecchi amici, come Ripicì. Inoltre, nonostante l’antipatia che prova inizialmente per il cugino, quando questi scompare si preoccupa per lui, prendendo l’iniziativa per cercarlo, seguita dal resto dell’equipaggio; successivamente, consolerà il cugino per la triste sorte di essere stato trasformato in drago. Lucy dovrà anche aiutare i monopodi a tornare visibili, resistendo alle tentazioni del libro di incantesimi che troverà nella casa del mago. Lucy accetterà subito la missione, nonostante gli altri cerchino di dissuaderla:

«Va bene, accetto» dichiarò Lucy. Poi, rivolta agli altri: «No, non cercate di fermarmi, non servirebbe a niente. Non capite? Loro sono in molti e per noi non c’è altro modo di salvare la pelle; devo fare come dicono. E’ la nostra unica possibilità.»

«Ma si tratta di un mago» esclamò Caspian.

«Lo so» rispose Lucy. «Ma forse non è così malvagio e pericoloso come dicono. Non avete avuto l’impressione che questa gente sia un po’ fifona?»

[…]

«Ascoltami, Lucy» disse Edmund. «Non possiamo farti fare una cosa simile… Domandalo a Ripicì, vedrai che la pensa come noi.»

 Lo faccio anche per me, non solo per voi» tentò di rabbonirli Lucy. «Non voglio esser fatta a fette da una spada invisibile più di quanto lo vogliate voi, giusto?»

Così, nonostante la paura e gli ostacoli, le tentazioni da affrontare, anche grazie all’aiuto di Aslan, Lucy supera questa prova.

Lucy è però ormai cresciuta, e quello che adoro di lei in questo libro è il suo rapporto con Caspian, al limite tra il fraterno e un qualcosa che non è ben definito be’, nessuno può resistere al fascino di Caspian!. Questo anche perché in realtà Caspian è in cerca di una moglie, che troverà su una delle isole 😀 forse potrei trovarci qualcuno anche io. Il rapporto tra Lucy e Caspian è però molto più evidente nel libro che nel film, in cui sembra quasi inesistente -.-“

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Il veliero arriva poi all’Ultimo Mare, alla fine del mondo, oltre il quale limite si trova il Regno di Aslan: è qui che l’equipaggio deve tornare indietro, mentre Lucy, Edmund e Eustachio devono tornare a casa. Nonostante sia la sua ultima volta a Narnia, è Lucy a consolare gli altri:

«Caro Caspian» disse Lucy «sapevi che prima o poi saremmo dovuti tornare nel nostro mondo.»

«Sì» rispose sconsolato Caspian «ma speravo che questo sarebbe avvenuto in seguito.»

«Non preoccuparti» lo rassicurò Lucy. «Ti sentirai meglio appena metterai piede sull’isola di Ramandu.»

Lucy si commuoverà salutando Aslan, che però le assicura che potrà incontrarlo nel suo mondo, in altre vesti.

Infine, Lucy compare anche in L’ultima battaglia: questo racconto rappresenta l’Apocalisse narniana, la distruzione della Vecchia Narnia e la nascita di quella nuova, nel regno di Aslan, eterno, in cui Lucy, morta a causa di un incidente, ritrova tutti i suoi amici narniani, anche di diverse epoche, tutte insieme.

Cosa dirvi ancora di questo personaggio.. La spontaneità di Lucy, la sua grande gioia nello scoprire cose nuove, nel vivere nuove avventure, nell’essere sempre disponibile verso il prossimo sono esemplari. Se ci fossero più persone come Lucy in questo mondo, di certo sarebbe un posto migliore! ♥

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Voi che ne pensate di questo personaggio? Vi piace? Perché?

Vi aspetto nei commenti! 🙂

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