I personaggi del cuore – Tobias Eaton

Bentornati lettori 🙂

Questo è il secondo appuntamento con la rubrica dedicata ai vari personaggi dei libri che mi sono rimasti nel cuore, e dopo Hermione Granger (per leggere l’articolo cliccate qui) è il turno di un ragazzo. Un ragazzo che, lo ammetto, è probabilmente il mio personaggio preferito in assoluto: Tobias “Quattro” Eaton, Four nella versione originale inglese della serie Divergent di Veronica Roth.

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In questo caso, mi sento in dovere di avvisare tutti coloro che seguono la saga, tramite libri e film (nel caso, leggete i libri!! *.* ), perché so perfettamente che quando parlo di Tobias non riesco a controllarmi.. Se non volete sapere come andrà a finire la storia, e vi assicuro che vorrete scoprirlo da soli:

ATTENZIONE – SPOILER

Leggete a vostro rischio e pericolo, ma poi non ditemi che non eravate state avvisati!

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Tobias Eaton è il protagonista maschile della saga, che si impara a conoscere a poco a poco attraverso i tre libri, e soprattutto grazie al prequel dedicato interamente a lui,  Four.

Nel primo libro della trilogia, Divergent (qui trovate la mia recensione del libro), Tobias viene menzionato inizialmente come il figlio di Marcus Eaton, uno dei capi della fazione degli Abneganti:

Sono pochi i figli degli Abneganti che scelgono di andarsene, e quelli che lo fanno ce li ricordiamo. Due anni fa il figlio di Marcus, Tobias, ci ha lasciato per entrare negli Intrepidi e Marcus ne è rimasto sconvolto. Tobias era il suo unico figlio ed era tutta la sua famiglia, dal momento che sua moglie è morta dando alla luce il secondo bambino che sopravvisse solo pochi minuti.

Non ho mai conosciuto Tobias. Partecipava raramente agli eventi della comunità e non veniva mai con suo padre a cena da noi. Papà ha osservato più volte che era strano, ma ormai non ha più importanza. 

(Da Divergent)

In realtà, noi non sappiamo ancora che si tratta proprio del nostro Tobias, perché, chi ha letto il libro o visto il film lo sa bene, Tobias compare come Quattro:

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“Lui è il ragazzo a cui a appartiene la mano che ho afferrato. Ha il labbro superiore sottile e quello inferiore pieno. I suoi occhi sono così infossati che le ciglia toccano la pelle sotto le sopracciglia; sono blu scuro, un colore di sogno, di sonno e di attesa.

[…]

Quattro mi posa una mano sulla schiena e dice: <<Benvenuta tra gli Intrepidi.>>

(Da Divergent)

Quattro si presenta fin da subito agli occhi di Tris come il perfetto ragazzo Intrepido: forte, impassibile, sfuggente e arrogante. Ma anche terribilmente affascinante e misterioso, a cominciare dal nome, il numero Quattro. Dal modo in cui Tris lo descrive fin dalla prima volta che lo vede, si intuisce una certa attrazione tra i due, che crescerà giorno per giorno.

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Quattro gira tra di noi, osservandoci mentre ripetiamo i movimenti. Quando si ferma davanti a me, lo stomaco mi si contorce come se qualcuno lo stesse stuzzicando con una forchetta. Lui mi osserva, i suoi occhi seguono il mio corpo dalla testa ai piedi, senza indugiare su nessun punto in particolare… la sua è un’occhiata pragmatica, scientifica.

<<Non hai molti muscoli>> constata. <<Questo significa che ti conviene usare soprattutto le ginocchia e i gomiti. Puoi esercitare più forza in questo modo.>>

Improvvisamente mi preme una mano sullo stomaco. Ha le dita talmente lunghe che la sua mano mi copre quasi tutta la gabbia toracica. Il cuore mi batte così forte che mi fa male il petto. Lo fisso con gli occhi spalancati.

<<Non dimenticarti mai di mantenere la tensione qui>> mi consiglia con voce bassa.

Toglie la mano e riprende il suo giro. Io continuo a sentire la pressione delle sue dita anche dopo che se n’è andato. E’ strano, ma devo fermarmi per respirare qualche secondo prima di poter riprendere a esercitarmi.

(Da Divergent)

Insomma, la storia prosegue su questo gioco di attrazione e mistero, perché tutto è narrato dal punto di vista di Tris, la quale intuisce che Tobias nasconde qualcosa dietro la sua maschera da Intrepido, dietro il suo voler tenere a distanza tutti. E l’unica che può davvero capirlo, l’unica a potersi permettere di rompere il muro che Quattro si è costruito attorno nel tentativo di difendersi durante gli ultimi due anni, è proprio Tris. Si scopre quindi che Quattro è proprio il Tobias di cui sentiva parlare nella sua vecchia casa: Tobias è il figlio di Marcus, che effettivamente lo ha sempre maltrattato, ed è per questo motivo che ha scelto di abbandonare la fazione degli Abneganti e unirsi agli Intrepidi, per salvarsi dalla violenza e dalla crudeltà di suo padre. Parallelamente, si scopre anche l’altro motivo per cui Tobias ha imparato a recitare il ruolo da perfetto Intrepido: per salvarsi, questa volta dalla persecuzione dei Divergenti, di coloro che riescono a sottrarsi alle simulazioni provocate dai sieri utilizzati nell’addestramento per gli Intrepidi.

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Tobias e Tris, entrambi ex Abneganti, Divergenti e ribelli, finiranno ovviamente per innamorarsi e combattere insieme per fermare l’avanzata degli Eruditi a discapito degli Abneganti e dei Divergenti.

In questo primo libro, Tobias Eaton ci viene presentato come un ribelle, un infiltrato nel sistema che tenta di capovolgere, pronto a sacrificarsi pur di salvare le vite di molte altre persone. Se all’inizio sembra arrogante e distaccato da tutto ciò che accade intorno a lui, l’ingresso di Tris nella sua vita gli fa capire che non deve essere da solo in questa guerra.

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Insurgent, il secondo libro dedicato a questa meravigliosa trilogia (cliccate qui per la recensione), ci mostra un Tobias diverso. Prima di tutto, non bisogna dimenticare che, ora, Tris e Tobias sono fuggitivi e ricercatissimi dagli Eruditi, che non si lasceranno certo sfuggire le occasioni per catturare i due protagonisti. A questo punto della storia scopriamo un lato di Tobias dolce, capace di amare una ragazza, anzi, la ragazza, quella che ha cambiato per sempre la sua vita, con tutto se stesso. Nelle sue quattro paure, ora rientra anche quella di perdere Tris, paura che vede realizzata quando lei decide di consegnarsi nelle mani di Jeanine Matthews e Peter fa in modo che Tris muoia (almeno per qualche minuto.. Volete spiegazioni? Leggete i libri 😛 ). Infatti, Tobias decide addirittura di seguire la sua amata nella sua folle decisione, consegnandosi a sua volta agli Eruditi:

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<<Che hai fatto?>> Questa volta la domanda mi esce dalla gola come un ringhio. Mi lancio verso di lui, lottando contro la presa di Peter, anche se le sue mani mi scorticano la pelle. <<Che hai fatto?>> grido.

<<Se muori tu, muoio anch’io.>> Tobias si volta indietro per guardarmi. <<Ti ho chiesto di non farlo. Hai preso la tua decisione, e adesso dovrai fare i conti con le ripercussioni.>>

(Da Insurgent)

Nel secondo libro, infatti, Tobias e Tris diventano una vera coppia, affrontando le decisioni e le bugie, i litigi e le verità dell’uno e dell’altra, cercando di uscirne sempre insieme e più forti di prima, anche se non è assolutamente facile: entrambi sono testardi e determinati a perseguire i loro obiettivi, anche sacrificando le loro stesse vite. Ma il loro amore si dimostra capace di superare tutto, tutti gli ostacoli che il destino pone sul loro cammino. Anche quando, alla fine, il mondo di Tris, Tobias, e tutti gli altri protagonisti del libro va in frantumi, il loro amore è ciò che, nonostante tutto, rimane sempre in piedi.

Inoltre, sempre in Insurgent, si scopre di più della vita passata di Tobias: la madre, che lui credeva morta, è in realtà viva e a capo degli Esclusi, che si preparano a scardinare il sistema delle fazioni che non permette loro di partecipare attivamente alla vita della società. Tobias affronta il dolore, la frustrazione, i risentimenti del suo passato a testa alta e da solo, nonostante Tris gli sia vicina: spetta a lui prendere determinate decisioni che riguardano la sua famiglia, e in questo si rivelerà molto simile a Tris.

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Infine, come dimenticare le scene più strazianti di questo libro riguardo al nostro Tobias: il suo “processo” presso la fazione dei Candidi, che gli somministrano il siero della verità, e il suo implorare Tris di non consegnarsi agli Eruditi. Scene da milioni di fazzoletti.

L’ultimo libro della trilogia è Allegiant (cliccate qui per la recensione), nel quale finalmente possiamo leggere la storia anche dal punto di vista di Tobias. E qui, come sapete, nulla, ma davvero nulla, potrà prepararvi allo strazio finale. Davvero nulla. Personalmente, sono passati ormai mesi da quando ho finito di leggere i libri, e mi sento come se li avessi appena finiti. So che voi potete capirmi, se avete letto i libri. ♥

Comunque sia, si tratta del libro in cui, a mio parere, Tobias commette più errori, e nemmeno tanto leggeri. Forse neanche aver saputo di non essere esattamente un Divergente, scoperta che l’ha completamente sconvolto oltre a tutta la faccenda del mondo al di là della recinzione, delle città sperimentali, ecc., può giustificarlo del tutto. Partecipare al tentativo di sommossa insieme agli altri GD, i cosiddetti “geneticamente danneggiati”, è una scelta che si rivelerà alquanto stupida e nociva, per gli altri e per se stesso.

E’ anche il libro in cui Tobias e Tris litigano di più e si capiscono di meno, senza però smettere di amarsi, anzi: il loro amore crescerà sempre di più, anche se non sempre sapranno andare l’uno incontro all’altro. Per la verità, qui praticamente quasi mai. Si alternano passione e amore a litigi e bugie, che entrambi percepiscono come tradimenti. Nessuno dei due è disposto a cedere e arrendersi, sacrificare le loro vite e la loro relazione è il prezzo da pagare per salvare la loro città e sono disposti a tutto.

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Allegiant  è anche l’occasione di Tobias di riscattarsi dai suoi genitori, persone che non l’hanno amato abbastanza e che non l’hanno mai accettato veramente. Tobias ora è in grado di capirlo e di riscattarsi, non cerca più di uniformarsi ai loro occhi ed è finalmente libero, indipendente. Questo sarà un passo importante, che gli permetterà, successivamente, di riavvicinarsi a poco a poco alla madre, Evelyn.

Ma come dicevo prima, lo strazio qui è nel finale. La morte di Tris svuota Tobias, completamente. Non c’è più niente per lui che valga la pena, una volta che ha perso per sempre l’amore della sua vita. Vuoto che si percepisce benissimo dal libro. Tobias è arrabbiato perché Tris si è sacrificata al posto del fratello e traditore Caleb, è arrabbiato perché l’ha lasciato e si sente abbandonato e solo come non mai. Con lei aveva imparato il significato di una vita condivisa, di un cuore che può amare una sola volta per davvero, e per lui sarà così per sempre. Gli ultimi capitoli della trilogia sono, a mio parere, tra i più strazianti che abbia mai letto. E la scena che mi ha definitivamente distrutta è stata quella in cui ho visto Tobias in grado di vincere la sua paura per Tris: salire sulla zip-line allo stesso modo in cui lo faceva lei, vincere la sua paura dell’altezza e volare con lei un’ultima volta. Non è più Quattro, il ragazzo arrogante, intrepido, forte; è solo Tobias, fragile e solo, che cerca di andare avanti con una sola metà del suo cuore, perché l’altra l’ha persa per sempre. Sa che non troverà mai un’altra come Tris. ♥

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Ops, mi sono già dilungata tantissimo! o.O Scusatemi, ma quando si tratta di Tobias è difficile per me trattenermi… Se non lo avete ancora capito 😀

Rapidamente, però, non posso non parlare anche di Four (cliccate qui per la recensione), prequel della trilogia interamente dedicato al personaggio di Tobias. Si tratta di qualcosa di prezioso, un regalo che Veronica Roth ci ha gentilmente concesso *.* E’ l’occasione per conoscere Tobias prima di Tris, attraverso alcuni racconti brevi narrati dal suo punto di vista:

  • Trasfazione racconta della vita di Tobias negli Abneganti. La paura e il terrore della violenza del padre lo porteranno a maturare la scelta di abbandonare la fazione in cui forse crede davvero per salvarsi, scegliendo gli Intrepidi. Si percepiscono le sue emozioni, le sue sensazioni, la voglia, il desiderio, la volontà di fuggire e non voltarsi mai più indietro;
  • Iniziato è invece la storia dell’addestramento di Tobias nella sua nuova fazione. Emerge subito come un ragazzo dal grande potenziale, con sole quattro paure, che gli daranno appunto il nuovo nome “Quattro” per nascondere la sua identità. Fin da subito di percepisce anche lo scontro con Eric, futuro capofazione e da sempre rivale di Tobias;
  • Figlio racconta la scoperta di Tobias del fatto che sua madre sia ancora viva, e di come gli Esclusi si stiano preparando ad una grande battaglia. Inoltre, si scopre che Tobias non crede ai valori di una sola fazione, ma a tutte, ed è da qui che nasce il suo tatuaggio;
  • Traditore narra dell’ingresso di Tris nella vita di Tobias, di come lui rinneghi la fazione degli Intrepidi e voglia abbandonarla, ma decide di restare per lei. Interessante è anche il suo punto di vista nella storia con Tris: se nella trilogia vediamo il ragazzo sicuro di sé, arrogante, terribilmente affascinante, ora scopriamo un Tobias timido, impacciato e alle prese con il suo primo amore.
  • Gli ultimi tre racconti sono dedicati alla relazione con Tris e al punto di vista di Tobias di alcuni importanti episodi.

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Un personaggio che letteralmente mi rimarrà nel cuore, con tutti i suoi pregi e i suoi difetti. Ancora una volta, grazie Veronica Roth <4 ♥

Voi che ne pensate di questo personaggio? Vi piace? Perché?

Vi aspetto nei commenti! 🙂

Comments

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4 Risposte a “I personaggi del cuore – Tobias Eaton”

  1. Oddio *__* che bellissima descrizione fatta libro per libro! Non potevi fare post più bello di questo!! <3
    Adesso devo solo trattenermi dal rileggere la trilogia 😛 però potrei almeno rileggere qualche parte di Four che almeno non fa soffrire come Allegiant -.-

    Sono sempre felice di poter condividere il mio amore per lui con te! <3

    1. Grazie *.* Sono contenta che ti sia piaciuto, ci tengo particolarmente a questo articolo <3 Si, anche io devo trattenermi dal rileggere tutto ahahah 😀 Ma a volte rileggo anche io qualche passo da Four, non posso farne a meno 😀

      Tobias sempre con noi! 😉 <3

  2. Alla domanda “Vi Piace? Perchè?” risponderei con due lettere: GD, che non sta per quello che intende la Roth!!! XD
    Ma che bello rileggere tutta la sua evoluzione, è stato un po’ come riscoprirlo di nuovo, anche se purtroppo non è possibile! Intrepido, transfazione, divergente, GD, prestigiatore di coltelli, angelo custode onnipresente… che volere di più?!

    1. Hai ragione, è il personaggio perfetto.. Non c’è niente da fare! Nonostante tutti i suoi errori e i suoi difetti (che poi.. ce li ha? 😛 )
      Concordo con la risposta, GD mi piace ahahah 😀

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