Quando la magia in Harry Potter va decisamente per il verso sbagliato

Dallo spaccamento di Ron Weasley alla tragedia di Ariana Silente, diamo un’occhiata a tutte le volte in cui gli incantesimi non sono andati come previsti – ritorcendosi spettacolarmente sulla faccia di un mago o una strega.

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Proprio come il fuoco, la magia è una cosa allo stesso tempo bellissima e divampante, è una forza che deve essere gestita con la massima prudenza e considerata con estremo rispetto. Questa è la ragione, dopotutto, per cui i maghi vanno a Hogwarts – per imparare a domarla. Perché così come accade con il fuoco, se giochi con la magia, puoi rimanere bruciato – o spaccato, o trasformato in un gatto, o persino – quando la magia va decisamente male – morire. Qui ci sono alcuni dei migliori (e peggiori) esempi.


Lord Voldemort trasforma per sbaglio Harry Potter in un Horcrux

Partiamo dall’inizio, quando anche Lord Voldemort, uno dei più potenti maghi di tutti i tempi, vede la sua magia fallire miseramente. Naturalmente conoscete già il concetto: per inseguire l’immortalità, il Signore Oscuro ha diviso la sua anima in diverse parti – attraverso l’omicidio – e le ha legate ad oggetti, trasformandoli in Horcrux.

Finché questi Horcrux vivono, vive anche Voldemort. Si tratta di una magia oscura e potente: così potente che nemmeno un mago dal grande talento come Voldemort può controllarla completamente, come scoprì quando cercò di uccidere il piccolo Harry Potter. Come spiega il professor Silente in Harry Potter e i Doni della Morte, Voldemort aveva reso la sua anima talmente instabile che, quando cercò di ucciderlo – e la maledizione gli rimbalzò contro – una parte di lui si attaccò a Harry, facendo di lui il settimo Horcrux. E se persino un mago come Voldemort può fare casi, pensate a cosa succede ad altri maghi…


L’intera permanenza di Neville Paciock a Hogwarts

Avete presente tutte le cose che abbiamo detto sulla magia che è una cosa bella ma anche pericolosa, una forza che va trattata con il massimo rispetto? Bene, magia, ti presentiamo Neville Paciock. Neville sta a lanciare incantesimi come Harry sta al rimanere fuori dai guai, e la sua permanenza a Hogwarts è piena di tutti i tipi di incidenti magici.

C’è la volta in cui perse il controllo della scopa e si ruppe il polso; la volta in cui per sbaglio trapiantò le sue orecchie su un cactus; quell’altra volta in cui la sua bacchetta scivolò e fece sparire una delle gambe del banco a cui sedeva; quando scagliò il professor Vitious attraverso la stanza; quando punzecchiò la sua Mimbulus Mimbletonia e questa spruzzò dappertutto un liquido che puzzava di “letame rancido”; e, ovviamente, i milioni di calderoni che fuse nelle lezioni di Pozioni del professor Piton. Be’, almeno alla fine ce l’ha fatta!


Ron Weasley lancia un incantesimo che gli fa vomitare lumache

Se davvero la bacchetta “sceglie il mago”, allora deve esserci stato un momento durante Harry Potter e la Camera dei Segreti in cui la prima bacchetta di Ron si pentì seriamente delle sue scelte di vita. Perché è qui – durante il caotico incidente in macchina di Harry e Ron contro il Platano Picchiatore – che la bacchetta di Ron di ritrova spezzata a metà, per essere poi riparata miseramente con il Magiscotch.

Come potete immaginare, questo non va a buon fine. La bacchetta ferisce per sbaglio Seamus Finnigan durante il Club dei Duellanti; fa apparire nuvole di fumo che puzzano di uovo marcio; scappa dalla mano di Ron e colpisce in testa il professor Vitious. Il suo problema più famoso, però, ha a che fare con il tentativo di Ron di lanciare un incantesimo a Draco Malfoy – voleva colpirlo perché aveva chiamato Hermione “sporca Mezzosangue” – che però si ritorce contro di lui, provocandogli un continuo vomito di lumache. La magia è strana.


Tutto ciò che Gilderoy Allock abbia mai fatto

I suoi libri possono dipingerlo come un affascinante eroe magico, ma il ruolo di Gilderoy Allock come insegnante di Difesa contro le Arti Oscure lo smascherò come un ciarlatano, un bugiardo e, soprattutto, come la cosa più appariscente che potesse accadere alla magia dalla flessione del cucchiaio con la forza della mente. Tutto ciò apparve chiaro fin dalla sua prima lezione, dove liberò una gabbia di folletti della Cornovaglia, ma presto divenne ovvio ogni volta che provava a lanciare un incantesimo.

Prendete, per esempio, il suo tentativo di liberarsi del serpente durante il Club dei Duellanti, quando invece di farlo sparire lo fece volare in aria; o le sue dubbie capacità mediche, quando il suo incantesimo per guarire il braccio rotto di Harry dopo un incidente a Quidditch gli rimosse invece tutte le ossa – trasformando il braccio di Harry in un arto molle di carne gommosa. Riesce persino a usare nel modo sbagliato il suo unico talento, gli Incantesimi di Memoria, cancellando inavvertitamente la sua stessa memoria alla fine di Harry Potter e la Camera dei Segreti. Anche se, in tutta franchezza, quello fu dovuto alla bacchetta rotta di Ron – salve, bacchetta rotta di Ron!


Hermione si trasforma in un gatto

Come disse una volta il professor Piton, preparare pozioni è una scienza sottile: un’arte delicata in cui – un po’ come il meccanismo di un orologio – tutte le componenti non devono solo essere esatte, ma lavorare in perfetta armonia. In quanto tale, è facile sbagliare le pozioni – e questo vale soprattutto per la Pozione Polisucco. Hermione imparò questa lezione sulla propria pelle (o pelo) durante il secondo anno, quando il suo tentativo di assumere le sembianze di Millicent Bulstrode si rivelò una catastrofe: per sbaglio, confuse un pelo di gatto con un capello della Bulstrode. Questo errore le provocò la trasformazione in un gatto: un grande problema, visto che la Pozione Polisucco non può essere usata per trasformazioni tra diverse specie, e così fu costretta a letto in infermeria per settimane. Un altro promemoria del fatto che se avete intenzione di preparare la Pozione Polisucco gli ingredienti devono essere purrfetti. Miao.


Harry e gli incantesimi non verbali

Visto quanto caotica e instabile può essere la magia, i maghi usano le bacchette per incanalarla e controllarla, e noi vediamo solo maghi del calibro di Silente e Voldemort essere capaci di utilizzare la magia senza una bacchetta. Tuttavia, i maghi giovani e inesperti non sono Silente o Voldemort e spesso scoprono le loro abilità magiche quando sono emozionati o in pericolo, perché la magia prende vita da sé.

Proprio questo lo vediamo all’inizio di Harry Potter e la Pietra Filosofale, quando Harry inavvertitamente fa sparire il vetro della gabbia di un boa constrictor, lasciando il serpente libero di scappare dallo zoo. Lo si può vedere anche in Harry Potter e il prigioniero di Azkaban, quando zia Marge oltrepassa il limite parlando male dei genitori di Harry. Infuriato, Harry perde il controllo della sua magia e per sbaglio la gonfia come un pallone, letteralmente.


La Polvere Volante

Una delle regole fondamentali della magia è assicurarsi di pronunciare le cose nel modo corretto. È Wingàrdium Leviòsa, per esempio.

Harry impara una lezione riguardo alla giusta pronuncia in Harry Potter e la Camera dei Segreti, quando il suo primo incontro con la Polvere Volante finisce con lui che arriva nel posto sbagliato. Perché? Perché la Metropolvere richiede che si dica chiaramente la destinazione. E invece di dire “Diagon Alley”, a Harry finisce un po’ di cenere in gola e farfuglia le parole, così arriva nella malfamata Notturn Alley. E voi pensavate che salire sull’autobus sbagliato fosse brutto.


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