Oggi ho deciso di parlarvi in particolare de Le Cronache di Narnia, un serie che ho amato fin da bambina e che continuo ad amare tutt’oggi, al punto da aver scritto la mia tesi di laurea proprio su questo.
La serie fantasy scritta da C.S. Lewis è composta da sette libri, scritti tra il 1950 e il 1956. I sette libri, in ordine cronologico dal punto di vista della storia, sono:
- Il nipote del mago
- Il leone, la strega e l’armadio
- Il cavallo e il ragazzo
- Il principe Caspian
- Il viaggio del veliero
- La sedia d’argento
- L’ultima battaglia
Oltre ai libri, sono stati realizzati anche i film di ll leone, la strega e l’armadio, Il principe Caspian e Il viaggio del veliero, mentre è ancora in produzione La sedia d’argento.
Si tratta di storie davvero adatte ai bambini, perché il target primario di Lewis erano proprio loro, ma ad una lettura più attenta i temi che emergono da queste storie non sono affatto banali e scontati: Le Cronache di Narnia rappresentano un’opera complessa e sicuramente ben studiata.
Ecco quindi i vari temi affrontati:
Filosofia
Nell’opera si ritrovano elementi di filosofia classica, in particolare la filosofia Platonica e Neoplatonica. In alcuni libri, soprattutto gli ultimi due, ci sono riferimenti evidenti al famoso mito della caverna platonico, oltre al fatto che viene menzionato Platone stesso.
La religione e il Cristianesimo
Leggendo tutti i libri della serie si può avere una visione d’insieme e individuare molti concetti chiave del Cristianesimo, la religione a cui Lewis si convertì. Infatti, la serie può essere considerata come una sorta di allegoria del Cristianesimo: Narnia viene creata, c’è una figura paragonabile al Messia (Aslan), si parla di morte, sacrificio e resurrezione, di Trinità e alla fine di apocalisse e distruzione, fino alla rinascita eterna.
Mitologia
Sono presenti numerosi elementi che hanno a che fare con la mitologia proveniente da diverse fonti. Lewis le mescola abilmente, dando vita a un misto tratto da mitologia greca, romana, norrena, celtica, germanica, egizia e islamica.
Il Medioevo
Il mondo di Narnia contiene anche miti e leggende medievali, individuabili attraverso figure come centauri, draghi, nani, giganti, gnomi. Inoltre, si parla spesso di un viaggio di ricerca: ciò è riconducibile ai grandi classici del Medioevo, come il ciclo arturiano e il tema della ricerca del Sacro Graal. Infine, basti pensare alle grandi battaglie e alle incoronazioni di re e regine e le varie dinastie, che vivevano in bellissimi castelli.
Letteratura orientale
L’influenza della letteratura orientale è chiarissima nel terzo libro della serie, Il cavallo e il ragazzo: l’ambiente è tipicamente orientale non solo geograficamente, ma anche dal punto di vista di usi e costumi. Probabilmente Lewis fu ispirato dalla lettura di Le mille e una notte.
Psicologia
L’aspetto psicologico dei personaggi, e in particolare la loro morale, è ben curata lungo tutto l’arco della serie. La storia, in fondo, è una battaglia tra bene e male, e i personaggi sono esseri umani che, in quanto tali, possono essere corrotti e affascinati dal male.
La letteratura fantasy e le storie per bambini
Infine, l’opera contiene ovviamente elementi tipicamente fantasy e tratti dalla letteratura per bambini. Probabilmente Lewis fu influenzato anche dalle opere dei suoi amici, in particolare da Tolkien, con Lo Hobbit e i tre libri de Il Signore degli Anelli.
Amleto, William Shakespeare
A chi, leggendo la storia del principe Rilian in La sedia d’argento, non è venuto in mente il principe Amleto? La loro vicenda e la loro conseguente pazzia è davvero molto simile!
Il Romanticismo
Questo aspetto emerge soprattutto attraverso l’elemento della natura nel libro Il principe Caspian: la descrizione del risveglio della natura è tipicamente romantica. Ci sono, poi, anche riferimenti ai concetti romantici del sublime e della “Sehnsucht“. Infine, la storia narrata in Il viaggio del veliero ricorda a tratti The Rime of the Ancient Mariner di Coleridge, uno degli autori più importanti del romanticismo inglese.
Come vedete, quindi, è riduttivo dire che Le Cronache di Narnia sia semplicemente una serie fantasy!