Che mondo sarebbe senza libri?

Che mondo sarebbe senza libri?

Ho chiesto a voi lettori nella pagina Facebook del blog Dreaming with Books come rispondereste alla domanda “Che mondo sarebbe senza libri?”, e mi avete dato tante belle risposte, che ho deciso di raccogliere in questo articolo.

Ecco quindi le varie risposte che mi avete dato, con le quali sono assolutamente d’accordo!

Un mondo senza libri sarebbe un mondo senza fantasia. (Sara Massironi)

Monotono, grigio e ripetitivo. (Arianna Rosa)

Un mondo in bianco e nero! (Noemi Purpura)

Un mondo senza libri con pochissima fantasia e che non farebbe fare viaggi a chi non se li può permettere economicamente. (Valentina Condor Iacopini)

Saremmo costretti a vivere una sola vita… sembra banale, ma per noi lettori questo è assolutamente impensabile!! (Nicla De Feudis)

Un mondo senza libri sarebbe un mondo senza amici. (Elysa Pellino)

Come senza la musica, sarebbe un mondo senza vie di fuga e senza sogni… (Cinzia Gentile)

Un mondo noioso e sicuramente molto meno magico. (Teresa Russo)

Leggendo un libro ti sembra di vivere un’altra vita, dove ti affezioni spesso ai personaggi che non vorresti mai lasciare. Quindi, un mondo senza libri sarebbe come restare in una cella chiusa, senza viaggiare, senza assaporare nuovi gusti e sapori, vivendo solo la tua piccola vita in questo nostro piccolo mondo. Senza libri sarebbe come mettere delle sbarre, sarebbe un mondo con le frontiere: piccolo, noioso, dove non scopri realtà diverse dalla tua, dove non provi quelle grandi emozioni che solo un libro sa darti. (Giorgia Linho)

Un mondo triste, senza fantasia. (Laura Gay)

Un mondo senza libri per me è inconcepibile, sicuramente in un mondo del genere non sarei felice. (Valentina Tulini)

Se è vero che esistono 50 sfumature di grigio, allora un mondo senza libri sarebbe la sfumatura più scura. (Lucilla Leone)

Sarebbe un mondo privo di luce e sentimenti, al quale nessuno dovrebbe proprio rinunciare. (Irene Spaziani)

Un mondo senza libri sarebbe un mondo senza posti da visitare… (Simona Mandarano)

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