Natale a Hogwarts – 1

Buongiorno lettori sognatori 🙂

Allora, il Natale si avvicina sempre di più *.* Siete contenti? Manca solo la neve, quella per me non dovrebbe mai mancare in questo periodo!

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Ci sono tanti libri che parlano del Natale, sono ambientati a Natale, a Capodanno, e così via. Ma so che c’è un luogo in cui tutti vorremmo essere a Natale, ed è Hogwarts ♥ 

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Il modo in cui la Rowling descrive questa festa è sempre emozionante e bellissimo: i deliziosi banchetti, le bellissime decorazioni, i regali, la neve, la magia.. Un sogno! *.*

E allora che ne pensate di rivivere insieme il Natale in ogni libro della saga di Harry Potter? 🙂 Diamo il via a questa breve ma intensa rubrica natalizia, iniziando con il primo libro!


Harry Potter e la Pietra Filosofale

Il primo Natale di Harry a Hogwarts è davvero molto bello e dolce. Per la prima volta, Harry passa questi giorni di festa insieme a persone che davvero gli vogliono bene, cioè Ron e gli altri fratelli Weasley, che come Harry sono rimasti a Hogwarts per le vacanze. Hermione, invece, è tornata a casa per passare il Natale con i suoi genitori, affidando però un compito ben preciso a Harry e Ron, cioè andare in biblioteca a fare ricerche su Nicolas Flamel, dopo giorni di ricerche inutili:

«Continuerete a cercare mentre sono via, non è vero?» chiese Hermione. Andarono a pranzo. «E se trovate qualcosa mi mandate un gufo».

«E tu potresti chiedere ai tuoi genitori se sanno chi è Flamel» disse Ron. «Chiedendo a loro non si corrono rischi».

«Questo è poco ma sicuro, visto che fanno i dentisti tutti e due!» rispose Hermione.

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In realtà, però, una volta partita Hermione, Harry e Ron pensano a tutto tranne che alla biblioteca, come loro solito 😀

Avevano il dormitorio tutto per loro, e la sala di ritrovo era molto meno affollata del solito, per cui potevano accaparrarsi le poltrone migliori, quelle vicino al camino. Stavano lì seduti per ore e ore di fila, mangiando qualsiasi cosa si potesse infilare su un forchettone e arrostire alla fiamma – focaccine, salsicce, caldarroste – e architettando stratagemmi per far espellere Malfoy: tutte cose di cui era molto divertente parlare, anche se difficilmente avrebbero funzionato.

Arriva così Natale: per la prima volta, Harry riceve dei regali dai suoi amici.

La vigilia di Natale, Harry andò a letto pregustando le leccornie e i divertimenti dell’indomani, ma senza aspettarsi nessun regalo. Ma al suo risveglio, il mattino seguente di buon’ora, la prima cosa che vide ai piedi del suo letto fu un mucchio di pacchetti.

«Buon Natale!» gli fece Ron ancora assonnato, mentre Harry si buttava giù dal letto e si infilava la vestaglia.

«Anche a te» gli rispose. «Ma… hai visto che roba? Ho ricevuto dei regali!»

«E che cosa ti aspettavi, un mazzo di rape?» disse Ron voltandosi a guardare i suoi regali, che erano molto più numerosi di quelli di Harry.

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Tra questi regali, Harry riceverà un pacchetto anonimo che contiene il Mantello dell’Invisibilità, che era appartenuto a suo padre.

«Che cos’è?» Harry raccolse da terra lo scintillante tessuto argenteo. Era stranissimo al tatto, come fosse tessuto con l’acqua.

«E’ il mantello che rende invisibili» disse Ron, e sul volto gli si era dipinto un timore reverenziale. «Ne sono sicuro… provalo!»

Harry se lo gettò sulle spalle e Ron diede un grido.

«E’ come dico io! Guarda giù!»

Harry si guardò i piedi, ma quelli erano spariti. Corse allo specchio. Non c’erano dubbi: l’immagine che gli rimandò lo specchio era fatta soltanto di una testa sospesa a mezz’aria sopra un corpo completamente invisibile. Si tirò il mantello sulla testa e l’immagine scomparve del tutto.

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«C’è un biglietto!» disse Ron d’un tratto. «E’ caduto un biglietto».

Harry si tolse il mantello e lo prese. Scritte con una grafia stretta e sinuosa che non aveva mai visto prima, si leggevano le seguenti parole:

 Questo me l’ha affidato tuo padre prima di morire. È giunto il momento che torni a te. Fanne buon uso.

Buon Natale

Non c’era firma. Harry rimase a fissare la lettera, mentre Ron guardava estasiato il mantello.

E poi, come dimenticare i maglioni alla Weasley? *.* Quanto ne vorrei uno! Questo, ovviamente, è anche il primo anno in cui Harry ne riceve uno, entrando anche lui a far parte della famiglia e della tradizione:

«Ehi, guarda… anche Harry ha un maglione alla Weasley!»

Fred e George indossavano due maglioni blu, uno con una grossa F in giallo, e l’altro con una G.

«Quello di Harry è più bello del nostro, però» disse Fred tenendolo aperto perché lo vedessero. «Naturalmente, mamma ci mette più impegno se non sei della famiglia».

«E tu, Ron, perché non ti sei messo il tuo?» chiese George. «Su, dai, mettilo anche tu, sono bellissimi e caldi».

«Io odio il color melanzana» piagnucolò Ron sconfortato, mentre se lo infilava dalla testa.

«Sul tuo non c’è nessuna lettera» osservò George. «Segno che mamma crede che tu non ti dimentichi come ti chiami. Ma neanche noi siamo stupidi… sappiamo benissimo che si chiamiamo Gred e Forge!»

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A seguire, il meraviglioso pranzo di Natale nella Sala Grande, degno di Hogwarts: pietanze e dolci a volontà, scherzi magici, la simpatia dei Weasley. Dopo pranzo, Harry e i Weasley si concedono una passeggiata all’aperto, nel cortile, giocando a palle di neve, per poi tornare nella sala comune dei Grifondoro. Insomma, una bellissima giornata:

Per Harry, era stato il miglior Natale della sua vita.

Non riuscendo però a smettere di pensare al Mantello, Harry decide di provarlo, uscendo di nascosto dal dormitorio e aggirandosi per la scuola. Prima andrà nel Reparto Proibito della biblioteca, per cercare altre informazioni su Flamel. Qui, però, Harry apre un libro molto strano dal quale scaturisce un grido agghiacciante, che richiama l’attenzione di Gazza. Per non essere scoperto, Harry si rifugia in una stanza a caso, nella quale troverà lo Specchio delle Brame. Qui vedrà i suoi genitori:

«Mamma» mormorò. «Papà».

I due si limitarono a fissarlo sorridendo. E a poco a poco, Harry si voltò a guardare i volti delle altre persone riflesse nello specchio, e vide altre paia di occhi verdi come i suoi, altri nasi come il suo, e anche un vecchino che sembrava avere le sue stesse ginocchia ossute… Per la prima volta in vita sua, Harry vedeva la sua famiglia.

Così si conclude il primo Natale di Harry a Hogwarts, e anche il nostro. ♥

Cosa ne pensate? Vi aspetto nei commenti!

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2 Risposte a “Natale a Hogwarts – 1”

  1. Penso che il primo Natale a Hogwarts sia il più bello, forse perchè è il primo o perchè loro sono ancora piccoli e tenerelli! 😀
    E poi tutta quella neve, gli addobbi e i regali *__* adoro!

    1. Anche io lo adoro! *.* Decisamente il più bello, per Harry è il primo Natale in cui si sente davvero amato! <3 E poi si, tutto il resto.. Ahhh, Hogwarts *.*

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