Perché Harry e Ron non sarebbero andati molto lontano senza Hermione

Non per essere cattivi, ma senza Hermione, Harry e Ron sarebbero morti un’infinità di volte. Così come tantissime altre persone.


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Per tutte le volte che Ron e Harry hanno preso in giro Hermione, potete scommettere un paio di Galeoni che, nell’arco di tutti e sette i libri, non ce l’avrebbero mai fatta senza di lei. Infatti, senza Hermione Granger probabilmente non ci sarebbe affatto una “saga di Harry Potter”; Harry e Ron sarebbero morti aggrovigliati nel Tranello del Diavolo al primo anno. Per fortuna divennero migliori amici della strega più intelligente, abile e razionale del loro anno.

Diciamo la verità, ci sono milioni di momenti in cui Harry e Ron avrebbero fallito miseramente senza quella preziosissima terza parte del trio.

Hermione e il Tranello del Diavolo

Fin dal primo anno, Hermione ha avuto la situazione sotto controllo, il che è davvero straordinario se considerate che aveva solo 11 anni. Perché mentre gli altri due pensavano al Quidditch e alle Cioccorane, Hermione leggeva di Nicolas Flamel nel Reparto Proibito della biblioteca, praticamente risolvendo l’intera trama de La Pietra Filosofale.

Il miglior esempio, però, si ha durante la prima vera e propria avventura del trio, quando i tre saltarono nella botola al terzo piano per salvare la Pietra Filosofale, scoprendo un percorso ad ostacoli tutto magico, fatto di diversi incantesimi e indovinelli messi in atto dagli insegnanti di Hogwarts.

La sezione della professoressa Sprite consisteva in una stanza in cui c’era un tremendo Tranello del Diavolo, una pianta pericolosa che uccideva chiunque passasse di lì per strangolamento. Mentre Ron e Harry non avevano la più pallida idea del perché tale pianta fosse così suscettibile, Hermione per fortuna aveva seguito attentamente le lezioni di Erbologia e sapeva non solo che la pianta era il Tranello del Diavolo, ma anche come abbatterlo con il fuoco. Certo, ci fu un momento in cui Ron dovette ricordare a Hermione, in panico, che era una strega, così che potesse salvarli… Ma Ron, senza di lei saresti comunque stato spacciato.


Riuscì a risolvere il mistero del Basilisco

Perfino quando era incosciente e pietrificata, Hermione riuscì ad aiutare Harry e Ron. Durante il terribile regno del Basilisco nella Scuola di Hogwarts in La Camera dei Segreti, Hermione fu attaccata dal mostro, che preferiva in modo particolare gli studenti Nati Babbani. Al momento dell’attacco, però, lei aveva già capito come il serpente si muoveva all’interno della scuola, scrivendo “tubature” proprio poco prima di essere pietrificata.

Senza questa parola, Harry e Ron non avrebbero mai capito dove fosse l’entrata della Camera dei Segreti, e il libro sarebbe potuto finire con il ritorno di un giovane Lord Voldemort.


Tornò indietro nel tempo

Ne Il prigioniero di Azkaban, Hermione tornò letteralmente indietro nel tempo per risolvere la situazione. Grazie al suo grande amore per lo studio, riuscì ad ottenere una utilissima GiraTempo proprio nell’anno in cui Harry finì per averne davvero bisogno. Hermione ricevette la GiraTempo in modo tale da poter seguire più lezioni, ma alla fine Harry e Hermione finirono per usarla per salvare due personaggi incompresi, destinati alla morte o addirittura ad un destino peggiore della morte. Per primo salvarono l’amato Ippogrifo di Hagrid, Fierobecco, il quale era stato definito pericoloso e condannato a morte dopo aver ferito Malfoy; e poi Sirius Black, che si scoprì essere non uno spietato assassino, ma il il padrino di Harry. Harry e Hermione lo salvarono proprio pochi istanti prima di essere baciato dai Dissennatori di Azkaban, che gli avrebbero succhiato l’anima.

Se Hermione non fosse stata una studentessa modello, non avrebbe mai potuto ottenere un oggetto tanto prezioso del Ministero; Fierobecco sarebbe morto, e Harry piangerebbe per la morte di un padrino che nemmeno conosceva.


Aiutò Harry a sconfiggere un vero drago

L’intelligenza e il talento di Hermione diventano più fondamentali che mai durante l’allenamento di Harry per il Torneo Tremaghi ne Il Calice di Fuoco. E oltre ad aiutare Harry ad imparare degli incantesimi che potessero essergli utili, Hermione dovette anche gestire la fine dell’amicizia tra Harry e Ron quando i due litigarono.

Hermione fu per Harry un supporto emotivo e gli insegno uno degli incantesimi più utili di sempre: Accio, l’Incantesimo di Appello, che usò per affrontare l’Ungaro Spinato nella prima prova. Lei rimase in piedi fino alle due del mattino per aiutarlo. Le due del mattino!


L’Esercito di Silente fu soprattutto una sua idea

Mettere insieme un gruppo di studenti ribelli di Hogwarts e insegnargli Incantesimi di Difesa sotto la dittatura della Umbridge a Hogwarts? Sembra davvero un’idea grandiosa. E di chi era, di nuovo? Harry? No. Ovviamente era un’idea di Hermione. Nel caso a qualcuno servisse più Expelliarmus per andare avanti.

Dopo che Hermione propose a Harry di insegnare ad un gruppo di studenti, lui le urlò contro per aver anche solo osato suggerire una cosa del genere. Bel tentativo, Harry. Alla fine lui capì che si trattava di un’idea straordinaria e il club divenne l'”Esercito di Silente” – come proposto da un’altra fantastica strega nella vita di Harry, Ginny.

Questa società segreta divenne importante per la resistenza contro Voldemort tanto quanto lo era l’Ordine della Fenice, e nonostante Harry fosse l’insegnante, Hermione era il cuore del gruppo. Realizzò anche delle monete speciali così che i membri dell’ES potessero comunicare tra loro: queste monete si rivelarono poi fondamentali durante la Battaglia di Hogwarts.


L’importanza di Hermione praticamente ogni due secondi ne I Doni della Morte

Hermione ovviamente è incredibile in tutti e sette i libri, ma ne I Doni della Morte supera se stessa. Se non fosse stato per Hermione, infatti, Ron e Harry sarebbero stati spacciati fin dal matrimonio di Bill e Fleur, quando durante la cerimonia furono attaccati dai Mangiamorte. Dopotutto, Hermione era l’unica ad aver passato l’esame di Materializzazione…

Come se non bastasse, Hermione fu davvero una roccia durante la ricerca degli Horcrux. Portava sempre con sé la sua borsetta di perline senza fondo, incredibilmente utile, piena di ogni singolo oggetto possibile di cui il trio potesse avere bisogno, e lanciava sempre gli Incantesimi di Protezione sulla loro tenda – anche questa la portò lei, comunque. Inoltre, fece tutto questo in una condizione di grande stress emotivo, dato anche dal fatto che modificò temporaneamente la memoria dei suoi genitori perché si dimenticassero di lei e da Ron che, ad un certo punto del viaggio, decise di abbandonarli.

È tutto? No.

Lei fu anche quella che salvò Harry sfigurando la sua faccia quando vennero catturati e portati a Villa Malfoy. Hermione sopportò anche le terribili torture di Bellatrix senza rivelare nulla.

Vi servono altre prove? Albus Silente disse la sua nel capitolo “King’s Cross”, quando spiegò a Harry come mai gli avesse reso così difficile impadronirsi di tutti e tre i Doni della Morte – sperando che la praticità di Hermione lo rallentasse prima che Harry diventasse ossessionato dal potere dei Doni.

«Perché ha dovuto rendere tutto così complicato?»

Il sorriso di Silente era incerto.

«Temo di aver sperato che la signorina Granger ti frenasse, Harry. Avevo paura che la tua testa calda potesse avere la meglio sul tuo buon cuore.»

E non aggiungiamo altro.


Fonte: Pottermore

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