Ci sono momenti in cui non si può dare per scontato niente, nemmeno le operazioni più naturali come respirare, camminare, allungare una mano per prendere qualcosa. Ci sono momenti in cui l’emozione ti sommerge e tu, sul trampolino che aspettavi da una vita, per un attimo hai voglia di tornare indietro e nasconderti sotto quella coperta che la nonna ti aveva fatto all’uncinetto per l’inverno, quando un vento freddo e salmastro spazzava le vie deserte del paese ed era così bello starsene dietro alla finestra aspettando la merenda…
Avete mai provato questa sensazione? Quella sensazione per cui sai di desiderare qualcosa con tutta te stessa, sai di voler raggiungere un obiettivo, realizzare un grande sogno, eppure, nel momento in cui questo ti viene offerto, hai un attimo di paura. Forse pensi che per te sia troppo grande. Andava bene fin quando si poteva sognare, ma poi ad un tratto ti sembra di non essere più sicura di volere che questo sogno si realizzi. A volte, si sa, è comodo restarsene nella propria quotidianità piuttosto che rischiare e buttarsi in una nuova avventura, di qualunque tipo essa sia (lavoro, amore, studio, ecc.). Ma in fondo, se abbiamo sognato, sperato, lottato così tanto, un motivo ci sarà, no? 🙂
Questo è quello che queste righe mi hanno trasmesso, facendomi riflettere sul senso di tutto ciò. Ecco perché amo i romanzi di Diego Galdino: non sono solo storie, spesso tra le righe si trovano preziosi insegnamenti di vita.