«È strano quello che nota la gente», rifletté Robin […]. «La memoria funziona in modo bizzarro […].»
Si tratta di un’affermazione tanto semplice quanto significativa. Credo sia proprio vero che la nostra memoria a volte funzioni in modo strano, assurdo: ci ricordiamo eventi apparentemente insignificanti, del tutto casuali, che fanno parte della nostra quotidianità, e dall’altro lato ricordiamo invece eventi molto più importanti, cose che hanno cambiato la nostra vita, il nostro modo di essere e di pensare. È anche vero, però, che a volte la memoria ci fa rivivere qualcosa del nostro passato in modo diverso, più o meno accentuato rispetto alla realtà: processi che avvengono dentro di noi impercettibilmente, inconsapevolmente, che non sappiamo nemmeno spiegare, forse, perché sono legati alle nostre emozioni, ai nostri sentimenti, che sono sempre soggettivi e personalissimi e spesso parlano al posto nostro, anche se noi non ce ne accorgiamo o non vogliamo ammetterlo.
Voi cosa ne pensate? 🙂
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