In qualche modo la frase che mi ha colpito in questa lettura (ce ne saranno molte altre prima della fine del libro 😀 ) si ricollega un po’ a quella della settimana scorsa, che potete trovare qui.
La mente torna a ciò che conosce o ricorda.
Se ci pensate è proprio vero. Non è facile capire come funziona la nostra mente, a volte si creano collegamenti chiari e limpidi, altre volte invece ci si ritrova a fare associazioni che sembrano assurde e del tutto casuali. Ma forse non è proprio così: non sempre siamo del tutto consapevoli, o magari non vogliamo ammettere di esserlo, di ciò che accade nei nostri pensieri. Ma è vero, la mente, soprattutto in momenti di estrema difficoltà o, al contrario, di immensa gioia, torna sempre a ciò che conosce e ricorda, come se fosse una sorta di rifugio, un luogo in cui sentirsi protetti, al sicuro da qualunque cosa.
Voi cosa ne pensate? 🙂
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