Si tratta di una storia che mi ha fatto riflettere molto, non è una trama per niente banale, e per questo ho deciso di proporvi una citazione tratta dal primo volume della saga, The Program.
Dover prestare attenzione per dare l’impressione di stare bene è una tortura.
Nel romanzo questo è un aspetto molto importante: viene riservata grande attenzione all’apparenza e ai sentimenti, perché appunto il problema principale è l’epidemia di suicidi, dovuta alla depressione, che dilaga tra i giovani.
Se ci stacchiamo dalla storia in sé, però, e riflettiamo su questa singola frase e al significato che ne consegue, ci accorgiamo di quanto sia vera anche per noi. Non sempre riusciamo a mostrare i nostri sentimenti, a esternare le nostre emozioni e quello che proviamo, e altrettanto spesso decidiamo di reprimere quello che ci passa per la testa, nasconderlo al mondo interno e forse soprattutto a noi stessi.
A volte si finge di star bene semplicemente per non dover dare troppe spiegazioni alle persone che ci circondano, perché spiegare ciò che proviamo sarebbe troppo complicato, magari non sappiamo esattamente nemmeno noi quello che stiamo passando. Altre volte per paura di essere giudicati preferiamo nascondere il nostro reale stato d’animo, per paura di non essere capiti o perché si tratta di qualcosa per noi molto importante e intimo, profondo.
Sono tanti i motivi per cui si finge di star bene, e questo ci permette di indossare maschere che portiamo con sempre maggiore facilità, giorno dopo giorno.
Voi cosa ne pensate? 🙂
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