Non sapere qualcosa non è un crimine. Il problema è adagiarsi sulla propria ignoranza.
Nel libro, la protagonista Charlotte è un’istitutrice (siamo alla fine del diciannovesimo secolo), che ha il compito di educare la piccola Emily Clayworth, la figlia di un’importante deputato al Parlamento di Londra. Questa frase è molto significativa per l’epoca e la storia stessa: a quei tempi la differenza tra classi ricche, adagiate, e classi povere era ancora molto profonda ed evidente. Ma è una citazione comunque sempre attuale: ignorare qualcosa non è un crimine, ma non bisogna fare delle proprie non conoscenze una giustificazione, una scusa per non voler comprendere o per voler evitare deliberatamente qualcosa.
Voi cosa ne pensate? 🙂
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