Oggi vi propongo quindi due citazioni tratte da questo romanzo di fantascienza.
So che cosa vuol dire diventare qualcuno che odi. So quanto fa soffrire. Ma la vita è sofferenza. […] E la tua capacità di sopportarla è molto maggiore di quel che credi.
«Pretendi di dividere le persone tra due estremi. Buone o cattive, affidabili o inaffidabili» risposi. «Lo capisco. Così è più facile. Ma non è così che funziona la gente.»
Trovo entrambi i passi molto profondi e introspettivi, psicologici. In tutti e i due i casi, infatti, a pronunciare queste parole è Cyra, la protagonista, la quale è una ragazza profondamente segnata dal dolore, sia psicologico che fisico. Si tratta quindi di frasi che fanno riflettere e portano il lettore a guardare dentro se stesso e scoprirsi un po’ di più.
Voi cosa ne pensate?
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