Recensione – “Gli ingredienti segreti dell’amore”, Nicolas Barreau

Gli ingredienti segreti dell’amore, Nicolas Barreau

Trama:

Le coincidenze non esistono. Aurélie Bredin ne è sicura. Giovane e attraente chef, Aurélie gestisce da qualche anno il ristorante di famiglia. È in quel piccolo locale, a due passi da boulevard Saint-Germain, che il padre della ragazza aveva conquistato il cuore della futura moglie grazie al suo famoso Menu d’amour. Ed è sempre lì che Aurélie trova conforto nei momenti difficili. Ora però, dopo una brutta scottatura d’amore, neanche l’accogliente tepore della cucina dell’infanzia riesce più a consolarla. Un pomeriggio, più triste che mai, Aurélie si rifugia in libreria, dove si imbatte in un romanzo intitolato Il sorriso delle donne. Incuriosita, inizia a leggerlo e scopre un passaggio del libro in cui viene citato proprio il suo ristorante. Grata di quel regalo inatteso, decide di contattare l’autore per ringraziarlo. Ma l’impresa è tutt’altro che facile. Ogni tentativo di conoscere lo scrittore viene bloccato dall’editor della casa editrice. Aurélie non si lascia scoraggiare e, quando finalmente riuscirà nel suo intento, l’incontro sarà molto diverso da ciò che si era aspettata.

Anno di pubblicazione: 2010 (2011 in Italia)

Genere: Romanzo

Casa editrice: Feltrinelli

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Recensione:

La storia di Aurélie è davvero particolare. A quale lettore non capita di ritrovarsi in un libro, leggendo una frase o una situazione che sembra scritta apposta per lui? Bene, Gli ingredienti segreti dell’amore parla proprio di questo. Per Aurélie, però, non si tratta solo di una sensazione. Quando, dopo una brutta delusione d’amore, sconvolta entra in una piccola libreria e viene attirata da un libro dal titolo Il sorriso delle donne, non ha idea che quello sarà il libro che le cambierà la vita.

Aurélie è una cuoca e proprietaria del ristorante di famiglia, il piccolo e accogliente Le Temps des cerises. Al contrario della sua migliore amica Bernadette, che ama follemente leggere, Aurélie non nutre una grande passione per i libri. Eppure, viene completamente rapita da Il sorriso delle donne, tanto da leggerlo in una sola notte. Il motivo? Il libro parla di lei. Letteralmente. Robert Miller, l’autore del romanzo, parla infatti del suo ristorante e di lei, del suo vestito di seta verde. Come può essere possibile? Aurélie decide quindi di scrivere a Miller, autore inglese innamorato della Francia e di Parigi, per chiedere spiegazioni. Contattare e incontrare l’autore, però, si dimostra più difficile del previsto: il suo editore, André Chabanais, sembra rendere le cose davvero complicate. Almeno inizialmente, fin quando non si offre, improvvisamente, di aiutare la giovane donna a raggiungere Miller.

La storia procede in modo davvero scorrevole e piacevole, molto divertente e quasi tragi-comica in alcuni punti. Aurélie è una donna che, nel momento di difficoltà, scopre una determinazione e ostinazione davvero caparbia, tenace. In fondo è una sognatrice, ma è anche una donna pratica, come dimostrano le sue abilità in cucina, un aspetto del romanzo che ho adorato (trovare le ricette di Aurélie alla fine della storia è stata una sorpresa davvero carina!). André è stato invece un protagonista forse anche più divertente di Aurélie, per le situazioni che si vengono a creare con il procedere della storia. André è abitudinario, poco avvezzo ai cambiamenti e alle sorprese, agli imprevisti, che forse crede anche poco in se stesso, ma che rivela in realtà doti e qualità inaspettate.

Il fatto che la storia sia ambientata in Francia e in particolar modo a Parigi rende tutto ancora più magico e perfetto: sia perché Aurélie è una cuoca e ama la cucina francese, sia perché è la città dell’amore. L’ambientazione offerta in particolar modo dal ristorante di Aurélie è molto carina, sia in quanto luogo sia in quanto persone: il personale del ristorante è come una vera famiglia. La storia, inoltre, gioca molto anche sugli stereotipi francesi e inglesi, un altro aspetto che mi è piaciuto davvero tantissimo. Infine, come potevo non amare alla follia il fatto che si parlasse di libri, editori, case editrici, amore per i libri, libri che cambiano la vita? In fondo, la storia narrata in Gli ingredienti segreti dell’amore è anche una metafora che vuole far capire che leggere il libro giusto può davvero cambiare la vita.

Non posso quindi fare altro che consigliarvi questo bellissimo romanzo, soprattutto a chi ama le storie d’amore non troppo drammatiche o melense, a chi ama le storie in cui si parla di cucina e i libri in cui si parla di libri!

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