Recensione – “Il segreto della crisalide”, Denise Aronica

Il segreto della crisalide, Denise Aronica

Trama: 

Sono passati quasi nove mesi da quando i genitori di Olivia sono morti, ma lei non è ancora riuscita a farsene una ragione. Sa di non essere pronta a passare oltre e a lasciarli andare per sempre e non intende sforzarsi per farlo, così trascorre le sue giornate a tenere il conto del tempo che passa in modo maniacale, imbrattandosi il braccio con un pennarello, chiusa nella sua nuova camera a casa dei nonni, a leggere fino a dimenticarsi di tutto il resto. Nemmeno per Max, il suo fratellino di otto anni, è semplice riuscire a fare breccia nella solida armatura che Olivia ha costruito tutto intorno a sé e anche i nonni, pur sforzandosi di non darlo a vedere, non potrebbero essere più preoccupati per lei, che si rifiuta persino di parlare con uno psicologo.  Sarà per via della sua reticenza e testardaggine a rifiutare qualsiasi tipo di sostegno che nonna Margherita prenderà una decisione drastica. Olivia sarà costretta a frequentare per un paio di mesi una sorta di centro estivo molto particolare, gestito da un’amica di vecchia data di sua madre, in cui un’equipe di specialisti si occupa di aiutare adolescenti affetti da dipendenze comportamentali. Proprio lì al centro, grazie alla compagnia di Daniel, un nerd dipendente dai videogiochi, e di Andrea, una ragazza viziata, volubile e misteriosa, Olivia riuscirà finalmente a lasciarsi andare e ad aprire un po’ il suo cuore. Il dolore per la sua terribile perdita però, continuerà ad assillarla, soffocando sul nascere ogni più piccolo sprazzo di felicità. Olivia sarà così costretta a rendersi conto che dovrà iniziare a lottare con tutte le sue forze per riuscire ad avere di nuovo il controllo sulla sua vita prima che sia troppo tardi.

Anno di pubblicazione: 2015

Genere: Narrativa – Romanzo rosa

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Recensione:

Denise Aronica è un’autrice emergente, con già un romanzo alle spalle, dal titolo La linea sottile, che ancora non ho letto. Ho scoperto Il segreto della crisalide, autopubblicato su Amazon, qualche mese fa e subito il titolo mi aveva incuriosita, affascinata. Ho rimandato a lungo la lettura di questo romanzo, perché la trama non riusciva a catturarmi completamente, ma ora che l’ho finito rimpiango di aver aspettato tanto a lungo: si è rivelato uno dei migliori libri che abbia mai letto, di cui l’unico difetto è la brevità. Avrei tanto voluto restare ancora un po’ con i protagonisti di questo libro!

Prima di tutto, vorrei fare una precisazione. Dalla trama si può intuire che si tratta di un libro che tratta di un tema difficile, delicato, e molto triste: Olivia ha solo diciassette anni e improvvisamente si ritrova senza genitori, e con un fratellino, Max, a cui badare. I nonni, con i quali Olivia e Max ora vivono, sono preoccupati per lei, perché Olivia si è chiusa in se stessa, ignorando il dolore senza affrontarlo, tenendo il conto dei giorni dalla morte dei suoi genitori sul suo braccio con un pennarello. Il suo unico sollievo sono i libri, ma sono diventati un rifugio ossessivo per lei, maniacale: tuffarsi in altre vite, in altre avventure, in altre situazioni, magari anche più complicate della sua, sembra essere l’unico modo per evitare il dolore.

Ma se pensate che la storia sia solo ed esclusivamente triste, vi sbagliate di grosso: c’è molto, molto di più in questo romanzo. Infatti, Olivia viene mandata, a sua insaputa, da Veronica, una vecchia amica di sua madre, che ha organizzato un campo estivo per ragazzi con disturbi comportamentali, in un luogo sperduto tra le montagne. Devo ammettere che tutti i ragazzi del campo mi hanno incuriosito molto con i loro problemi, dal punto di vista psicologico è stato molto interessante vedere come ognuno gestiva la propria situazione, e mi sarebbe piaciuto scoprire qualcosa di più di ognuno di loro, ma i personaggi sono comunque ben caratterizzati. E devo dire che il personaggio di Giulia mi ha fatto ridere molto! Infatti, se sicuramente in alcuni punti del romanzo vi consiglio di avere a portata un pacco di fazzoletti, in altri non potrete fare a meno di ridere o sorridere, grazie proprio ai personaggi.

La protagonista Olivia è una ragazza molto più forte di quello che lei stessa pensa e riesca ad ammettere: rimettere insieme i pezzi dopo la morte dei genitori non è facile, e apparentemente lei non vuole nemmeno provarci, ma non ha fatto i conti con qualcosa di inaspettato. Daniel, il figlio di Veronica, è anche lui al campo, perché dipendente dai videogiochi. Un nerd perfetto, anche lui con problemi che inizialmente non vuole ammettere. E lui è sicuramente il mio personaggio preferito di questa storia nonché nuova cotta letteraria che mi porterò dietro per sempre. Daniel è simpatico, molto ironico, con la battuta sempre pronta, ma sa essere anche molto comprensivo, dolce, protettivo: semplicemente perfetto.

Degli altri personaggi ho apprezzato molto la storia di Andrea, la ragazza con cui Olivia divide la stanza, di cui però non voglio rivelarvi nulla e vi invito a scoprirla da soli; Max, il fratellino di Olivia, che è semplicemente adorabile; e infine Veronica, una donna molto forte, determinata e generosa.

Potrei parlare de Il segreto della crisalide per ore, ma concludo consigliandolo a tutti, è una storia molto bella e che vi farà riflettere molto, dalla scrittura semplice, piacevole e scorrevole.

Ah, una piccola nota per il titolo: l’ho trovato perfetto, ma scoprirete il perché se deciderete di leggere il romanzo! 😉

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2 Risposte a “Recensione – “Il segreto della crisalide”, Denise Aronica”

  1. Ormai sai che voglio leggerlo ma ho letto pure la recensione perchè volevo saperne di più! E il fatto del titolo mi incuriosisce molto *__*

    1. E tu sai che devi leggerlo perché io devo pure poterne parlare con qualcuno.. E tu sei la prescelta 😛

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