Recensione – “La lettrice”, Traci Chee

La lettrice, Traci Chee

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Trama: 

Sefia sa cosa significa dover sopravvivere. Dopo che il padre è stato brutalmente ucciso, è fuggita con la misteriosa zia Nin, che le ha insegnato a cacciare, seguire le impronte e rubare. Ma quando Nin viene rapita, Sefia rimane completamente sola. L’unico indizio che può aiutarla a ritrovare Nin è uno strano oggetto rettangolare che il padre ha gelosamente custodito fino al giorno della sua morte. Un manufatto mai visto prima, di cui nessuno le aveva mai parlato, perché nel mondo in cui è nata e cresciuta la lettura è un’attività proibita. Con l’aiuto di questo libro e di un ragazzo che nasconde oscuri segreti, Sefia cercherà di salvare la zia Nin e scoprire che cosa sia realmente accaduto il giorno in cui suo padre è stato ucciso.

Anno di pubblicazione: 2016

Genere: Fantasy (Young Adult)

Casa editrice: Newton Compton

Serie: Sea of Ink and Gold #1

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Recensione:

La trama di questo libro mi aveva attirato fin da subito: leggere di un mondo in cui i libri e la lettura sono proibiti mi sembrava estremamente affascinante e questo fantasy prometteva una bella storia avvincente e interessante. Purtroppo ho trovato l’inizio del racconto piuttosto lento a ingranare, gli eventi davvero importanti si svolgono da metà libro in poi, e questo è stato un aspetto negativo, ma ce ne sono stati anche diversi positivi.

Partiamo subito dall’ambientazione: è semplicemente fantastica, mi è piaciuta molto, e avere una mappa di questo mondo all’inizio del libro aiuta il lettore a immergersi ancora di più nella storia, perché c’è appunto la possibilità di cercare i molti luoghi di cui si parla e ricostruire gli spostamenti dei protagonisti. Kelanna è un mondo fatto di isole, cinque diversi regni, non sempre pacifici tra di loro. Viene data molta importanza alla dimensione navale, essendo appunto questo il mezzo di trasporto principale, usato per spostarsi tra i vari regni. Navi di pirati, avventure tra i mari, flotte reali, clandestini a bordo: è un’aspetto sicuramente molto interessante del libro, soprattutto per quanto riguarda la storia della Corrente di Fede, la leggendaria nave del capitano Reed.

Molto bello è poi l’aspetto relativo alla dimensione della lettura: un libro è qualcosa di magico, racconta storie che ci catapultano al loro interno, facendoci dimenticare tutto ciò che accade intorno a noi. Questo emerge chiaramente all’interno della storia e per un lettore è bello ritrovarsi in questa esperienza familiare.

Molto presente è poi l’aspetto della magia, che viene affrontata in modo originale, ma non del tutto chiaro: molti, infatti, sono i punti rimasti irrisolti alla fine del libro, che sicuramente avranno una risposta nei seguiti della storia.

La protagonista è Sefia, una ragazzina che si ritrova a dover affrontare da sola i suoi nemici, cioè coloro che hanno ucciso suo padre tanti anni prima e che ora hanno rapito sua zia Nin. Sefia nasconde un libro, un oggetto che impara a conoscere pian piano e di cui scopre i segreti imparando a leggere e a scrivere, due attività che sono proibite. È questo che cercano i suoi nemici, il libro? Leggendo troverà, forse, le risposte che cerca, il libro le indicherà la strada da seguire. Ad aiutarla ci sarà Arciere, un ragazzo dal passato terribile, tanto che non solo gli ha lasciato segni fisici, le cicatrici, ma anche psicologici: Arciere non sa più parlare. Insieme, Sefia e Arciere vivranno diverse avventure, rischieranno la vita, ma saranno sempre pronti a proteggersi l’un l’altra prima di tutto.

Se Sefia è una protagonista all’apparenza forte, ma sostanzialmente debole e spesso ingenua, nonostante in alcune situazioni sappia anche dimostrare carattere e fegato, Arciere è quello che ho preferito di più. Il terrore del passato lo tormenta, si sente sempre in bilico sull’orlo di un baratro, ma è proprio grazie a Sefia che riesce a salvarsi. L’amore umano è proprio ciò di cui ha bisogno, qualcosa che gli ricordi che anche lui è un uomo e che vale la pena vivere la vita. Sefia è la sua ancora di salvezza e farà sempre di tutto pur di proteggerla, anche se questo significa mettersi in pericolo di vita. È un personaggio tanto complesso quanto interessante. Infine bisogna menzionare anche il capitano Reed e l’equipaggio della Corrente di Fede, a cui è impossibile non affezionarsi.

Il finale riserva colpi di scena non irrilevanti, che lasciano il lettore con il desiderio di sapere come continuerà la storia.

Consiglio La lettrice agli amanti del genere fantasy, ma anche a coloro che amano le storie di avventure di mare e di pirati.

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