Recensione – “La maledizione del vero amore”, Stephanie Garber

La maledizione del vero amore (link aff), Stephanie Garber

ATTENZIONE: POSSIBILI SPOILER se non avete letto i volumi precedenti!

Trama:

Si è avventurata nel Magnifico Nord in cerca del suo lieto fine e sembra proprio che lo abbia trovato: ha sposato un bellissimo principe e vive in un castello leggendario. Ma Evangeline non ha idea del prezzo devastante che ha pagato per vivere la sua fiaba, non sa che cosa ha perduto né che Apollo, suo marito, è determinato a fare in modo che non lo scopra mai impedendole di ricordare e tenendola legata a sé con l’inganno. Inoltre, per essere sicuro che le cose restino tali, dovrà uccidere Jacks, il Principe di Cuori. E Apollo non è il solo a mettersi tra Evangeline e Jacks, c’è anche una donna pronta a tutto perché il Principe di Cuori sia solo suo… Sangue sarà versato, cuori verranno rubati e il vero amore sarà messo a dura prova in questo capitolo conclusivo e mozzafiato cominciata con C’era una volta un cuore spezzato.

Anno di pubblicazione: 2023 (2024 in Italia)

Titolo originale: A Curse of True Love

Genere: Fantasy – Romance

Casa editrice: Rizzoli

Serie: C’era una volta un cuore spezzato #3

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Recensione:

Dopo la trilogia di Caraval, siamo arrivati alla conclusione anche di questi tre libri dedicati al Magnifico Nord, a Jacks ed Evangeline. Che dire?

QUESTA STORIA MI MANCA GIÀ.

Doverla salutare è un colpo al cuore, perché ne ho amato ogni dettaglio. Ah sì, ho anche un’altra cosa da dire:

APOLLO TI ODIO. Ne ho incontrati di personaggi odiosi, ma tu finisci direttamente nel girone dell’inferno letterario dedicato ai peggiori personaggi di cui abbia mai letto.

Scusate, la rabbia ha preso il sopravvento, ma credetemi: è super giustificata!

La maledizione del vero amore si apre esattamente nel momento in cui lo avevamo lasciato: Evangeline è nella stanza del Valory, ma non sa nemmeno come ci è arrivata. Ha perso molti dei suoi ricordi e l’unico punto di riferimento che le rimane è Apollo: lui dice di essere suo marito, ma lei non ricorda nulla, se non i suoi sogni da bambina in cui sperava un giorno di sposare un principe e vivere in un castello. Adesso quei sogni si sono avverati, eppure, qualcosa dentro di lei, le dice che c’è qualcosa di sbagliato in questo quadretto idilliaco.

Chi le ha rubato i ricordi, come mai sono scomparsi? 

I ricordi, come le ha spiegato Apollo, le sono stati rubati da Lord Jacks: lui le ha fatto qualcosa di davvero terribile, per poi toglierle la memoria. Forse, sarebbe meglio non ricordare affatto e andare avanti con la sua vita: in fondo, Evangeline ha un marito amorevole che si prende cura di lei ed è una principessa, ormai. Eppure…

…Evangeline ha sensazioni strane: pochi, brevi istanti del suo passato si affacciano alla sua memoria, che sembrano sfuggenti come granelli di sabbia tra le mani. Braccia forti e possenti la sostengono, ma non sono quelle di Apollo: sono quelle di Arciere, o meglio Jacks, solo che lei non lo ricorda. Ormai lo conosce come Arciere, un uomo misterioso che le fa visita e le insegna a difendersi (o forse, è “solo una scusa per metterle le mani addosso…“).

Evangeline dovrà capire ancora una volta di chi fidarsi, ma soprattutto, questa volta dovrà affidarsi a sé stessa: dovrà lottare per riavere indietro i suoi ricordi. Riuscirà il vero amore a vincere? Riuscirà a capire qual è il suo vero lieto fine?

La storia, come sempre, è molto scorrevole e si lascia leggere in fretta. In questo caso, però, forse troppo in fretta: la sensazione che ho avuto è stata quella di essere arrivata alla fine troppo in fretta, ma non ha niente a che fare con la tipica nostalgia di finire una storia che si ama. Alcune parti della storia sono risultate a mio parere troppo frettolose, ci sono dettagli e personaggi che sono stati introdotti nel secondo libro e che poi non sono stati approfonditi, anzi, sono proprio stati lasciati da parte. Il problema è che quei personaggi e quei dettagli si intrecciano in qualche modo con la storia del terzo libro, come è ovvio che sia, ma in alcuni casi sono rimasta un po’ perplessa dalle spiegazioni date in determinati punti della storia.

Nonostante questo unico (e sottolineo unico!) neo, ho amato la conclusione di questa trilogia. Se dovessi dire altro in questo momento, probabilmente rischierei di spoilerare qualcosa (come ho già detto prima, odio Apollo con tutta me stessa e chiedo scusa a

MINI SPOILER ACOTAR

Tamlin per averlo odiato tanto, in confronto è nulla). Dopo aver amato ogni singola pagina di Caraval, posso però dire che forse, in qualche modo, la storia di Jacks ed Evangeline mi è piaciuta ancora di più.

Mi mancheranno, il Principe di Cuori e la Piccola Volpe ♥

Ah, un’ultima cosa: complimenti all’autrice per aver creato una cosa così raccapricciante come l’Albero delle Anime. (E Apollo.)

Se amate il fantasy, il romance (poco spicy!), le atmosfere nordiche che richiamano quasi la mitologia, le maledizioni, il vero amore: questo libro, o meglio, questa trilogia, vi sta solo aspettando.

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