Recensione – “Non giurare sulla luna”, Chiara Rametta

Non giurare sulla luna, Chiara Rametta

Trama:

Genitori assenti e separati, pochi amici, ma buoni: Annabelle sta per affacciarsi nel mondo degli adulti e ha capito che il liceo è una dura palestra di vita, dove solo il più forte e sfrontato vincerà. Nello scenario di una Verona romantica, tra versi di Shakespeare e dipinti seicenteschi, conoscerà Giacomo, per gli amici James. Sembrerebbe essere perfetto se non fosse per il grande segreto che nasconde. Ma la vita di Annabelle si intreccerà con quella di Tommy, un ragazzino vittima di bullismo. Tutto prenderà una piega inaspettata e Annabelle si troverà a fare i conti con i demoni del suo passato, che hanno condizionato il suo percorso liceale. È davvero possibile distinguersi dalla massa?

 

Anno di pubblicazione:  2018

Genere: Romanzo

Casa editrice: Lettere Animate

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Recensione: 

Non giurare sulla luna è il romanzo d’esordio di Chiara Rametta, una ragazza siciliana che, a soli diciotto anni, ha deciso con coraggio di pubblicare questa sua prima storia. Personalmente, ad attirarmi sono stati, oltre che la trama, il titolo e la copertina, che mi sono piaciuti subito tantissimo. La storia di Annabelle non è una storia semplice e leggera come dovrebbe essere quella di una ragazza di diciotto anni. I suoi genitori sono praticamente assenti nella sua vita e sono separati; a complicare il tutto, ci si mette la vita noiosa che Annabelle vive nel suo paese in Sicilia, in cui si sente in trappola. La sua unica via di fuga è Londra, dove si trasferirà presto per frequentare l’università insieme ai suoi migliori amici di sempre, Amelia e Simone. Se non fosse che, per un imprevisto dell’ultimo minuto, Londra rimane solo un sogno, e i tre sono costretti a ripiegare su Verona, dove vivranno con Fred, lo zio hippie (e non molto responsabile) di Amelia.

La vita a Verona si rivela imprevedibile per Annabelle: all’università conosce Giacomo, che si fa chiamare James. James è un ragazzo misterioso, ma molto profondo, che rivela, man mano, lati totalmente inaspettati del suo carattere e della sua vita. Contemporaneamente, Annabelle conosce Tommaso, un ragazzino di prima media che viene deriso dai suoi compagni di classe. Annabelle si rivede molto, forse troppo, in Tommy: non riesce sempre ad essere lucida ed affrontare la situazione da adulta, ma la sua forza di volontà nell’aiutare Tommy è davvero straordinaria.

Emerge quindi la tematica fondamentale del bullismo, che viene affrontata da diversi punti di vista: attraverso il passato di Annabelle, le sue insicurezze del presente e le vicende di Tommy, ma viene preso in considerazione anche il punto di vista dei bulli e la situazione scolastica in generale. Questo è un aspetto molto importante nel romanzo e che mi è davvero piaciuto molto. A piacermi molto è stata anche la passione che Annabelle e James condividono per l’arte: soprattutto la conoscenza di quest’ultimo è ampia e travolgente.

Annabelle non è una protagonista facile: è molto insicura, diffidente, chiusa e scontrosa nei confronti di tutti e della vita in generale; sono poche le persone a cui permette di vedere come è realmente, tra cui i suoi amici Amelia e Simone. Di questi mi sono affezionata soprattutto a Simone, che per Annabelle c’è davvero sempre, senza se e senza ma, a differenza di Amelia. Tommaso, invece, è un po’ lo specchio di Annabelle, e la sua occasione di riscatto e di mostrare a se stessa che vale più di quanto pensa: un ragazzino molto dolce che aiuterà Annabelle più di quanto possa immaginare! E poi c’è James, che è probabilmente il mio personaggio preferito del libro: misterioso, all’apparenza sicuro di sé, ma poi molto profondo e sempre capace di sorprendere.

Il finale della storia non lo immaginerete mai: o almeno, per me è stato così. La storia prende davvero pieghe inaspettate che sorprendono il lettore e lo portano a riconsiderare molti avvenimenti.

Infine, la scrittura non è ancora matura ma lascia intravedere un potenziale davvero valido, che sicuramente vedremo nei libri successivi. Insomma, Non giurare sulla luna è un romanzo d’esordio molto carino e non banale, con tematiche importanti che vengono affrontate in modo approfondito. Ne consiglio sicuramente la lettura!

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