Recensione – “Quando si avvera un desiderio”, Nicholas Sparks

Quando si avvera un desiderio, Nicholas Sparks

Trama: 

Maggie ha sempre nascosto la sua storia. Chi la conosce ora non sa nulla del suo più grande amore. Lei aveva sedici anni, era lontana dalla sua famiglia ed era in attesa di un bambino che avrebbe dato in adozione: fu allora che incontrò Bryce. Lui era poco più grande di lei, non la giudicava per quel pancione che cercava di nascondere, e le insegnò tutto su quella che sarebbe diventata anche la passione di Maggie: la fotografia. Il loro primo bacio fu perfetto. Il loro amore fu unico, di quelli che capitano soltanto una volta nella vita. Adesso, a vent’anni di distanza, Maggie è un’affermata fotografa di viaggi. Ha immortalato gli angoli più diversi e singolari del mondo e ha aperto una galleria a New York, dove sono esposti i suoi scatti più belli – che Bryce, però, non ha mai visto. Ci sono ancora centinaia di luoghi da visitare, e che ha annotato in un diario chiuso in un cassetto, ma la vita l’ha costretta a una dolorosa battuta d’arresto. In quello strano e solitario Natale, ha accanto solo il giovane assistente della galleria, al quale riesce incredibilmente a confidare la verità che da tempo ha chiuso in fondo al cuore. E quando lui le chiede quale regalo desidererebbe sopra ogni cosa, Maggie, che credeva di conoscere la risposta, si scopre a rimettere in discussione tutto ciò che aveva sempre creduto più importante.

Anno di pubblicazione: 2021

Genere: Romanzo

Casa editrice: Sperling & Kupfer

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Recensione:

Si torna sempre nei luoghi in cui si è stati bene, e tra le pagine dei libri di Nicholas Sparks è sicuramente uno di quei luoghi, uno di quelli in cui non mi stancherei mai di tornare. Nonostante abbia trovato l’inizio del nuovo romanzo, Quando si avvera un desiderio, un po’ lento e in un certo senso monotono, non mi ha sicuramente deluso, anzi. Il modo in cui Sparks sa descrivere la vita e l’amore, con le loro mille sfaccettature, imprevisti, gioie e dolori, è secondo me davvero unico ed emozionante, in grado sempre di toccare l’anima del lettore: stavolta, se n’è accorto anche il controllore del treno sul quale stavo viaggiando quando leggevo il libro, che, vedendomi in lacrime, mi ha chiesto: “Signorina, è tutto a posto?”

Il romanzo si concentra sulla storia di Maggie, un’affermata fotografa di viaggi che ha aperto, insieme ad un altro artista, una galleria in cui esporre i suoi bellissimi e stimati lavori a New York. Mentre si avvicina Natale, e Maggie affronta un periodo difficile della sua vita, stravolta da una terribile malattia, la donna ripensa al suo passato, del quale nessuno, a parte la sua famiglia, è al corrente. Rimasta sola nella grande metropoli, Maggie trova una spalla nel giovane assistente della galleria, Mark, ed è proprio a lui, mentre si occupa della galleria, che confessa il suo segreto più grande.

Quando Maggie aveva sedici anni, rimase incinta; la sua famiglia, molto religiosa, la costrinse a trasferirsi dalla zia Linda a Ocracoke, una località sperduta nel nulla nel North Carolina, per affrontare la gravidanza lontano dalle dicerie di Seattle, la sua città. Incinta, sedicenne e sola in un paesino che non sembrava avere nulla di speciale, o almeno, non finché Maggie incontra Bryce. La zia Linda assume Bryce come insegnante privato per Maggie, ma tra i due presto nasce un’intesa pazzesca, rafforzata ancor di più dall’immensa intelligenza e sensibilità di Bryce nei confronti delle condizioni di Maggie.

La storia si alterna dunque tra la vita presente e quella passata di Maggie, in un’atmosfera doppiamente magica: quella natalizia di New York, che tutti abbiamo sognato almeno un volta, e quella degli anni ’90 nella suggestiva cittadina di Ocracoke, una località di mare in cui si avverte in modo tangibile il senso di comunità, di famiglia. Maggie, abituata alla grigia Seattle, riscopre se stessa attraverso le nuove abitudini e i nuovi ritmi della sua vita a Ocracoke, grazie al supporto della zia Linda e soprattutto di Bryce. Quest’ultimo è senza dubbio il mio personaggio preferito del libro: Bryce è un ragazzo meraviglioso, mai arrogante, sensibile, disponibile con chiunque, dal sorriso contagioso, con un’intelligenza matura e sempre pronta, comprensivo. Insomma, provate a pensare ad una qualità… be’, Bryce ce l’ha. Con la sua dolcezza, la sua maturità, la sua sensibilità, Bryce riesce a mitigare il carattere scontroso di Maggie, che nasconde molte insicurezze e paure, e a trasmetterle la passione per quello che diventerà il suo lavoro, la fotografia. Sparks torna a raccontarci di un amore puro, incondizionato, senza tempo, nel modo in cui solo lui riesce a fare.

Quando si avvera un desiderio non manca di colpi di scena e rivelazioni sorprendenti, magari alcune facilmente intuibili, altre invece meno. Nonostante l’inizio lento della storia, si entra poi in un mondo magico, in cui l’amore è protagonista assoluto. Il lettore viene completamente catturato dalla meravigliosa Ocracoke (Viaggio di gruppo? Voglio vedere il faro!); per quanto mi riguarda, le pagine dedicate alla vita di Maggie sedicenne sono state le più belle ed intense. Tuttavia, man mano che si procede nella storia tutto acquista un senso e, in un climax crescente, la storia esplode in mille emozioni, ognuna diversa dall’altra.

Ancora una volta, quindi, Sparks ci regala una storia sorprendente, in cui nulla è scontato; una storia d’amore senza tempo, senza confini, senza pregiudizi; una cittadina meravigliosa da aggiungere alla lista dei viaggi da fare; emozioni da leggere tutto d’un fiato. Ovviamente, non posso che consigliare Quando si avvera un desiderio a tutti coloro che amano i romanzi d’amore, ma anche a chi ama la fotografia, di cui si parla ampiamente nel libro e spesse volte nei dettagli.

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