Recensione – “Il guardiano delle tenebre/La pietra delle lacrime”, Terry Goodkind

Il guardiano delle tenebre/La pietra delle lacrime (La Spada della Verità, Vol. 2), Terry Goodkind

Trama: 

Le forze delle tenebre sono ormai all’opera. L’apertura della scatola dell’Orden ha creato una lacerazione nel velo magico che separa il regno dei morti da quello dei vivi, e portato alla luce la Pietra delle Lacrime, un gioiello di incredibile potere. Zedd decide di nascondere la pietra perché se dovesse cadere nelle mani sbagliate, potrebbe essere usata per distruggere del tutto il velo liberando l’efferato Guardiano. Richard è l’unico in grado di ricucire lo strappo del velo, ma dopo aver scatenato in maniera incontrollata i propri poteri magici latenti ha bisogno delle Sorelle della Luce, una misteriosa confraternita di incantatrici ritenute una leggenda, che da secoli si dedica all’addestramento dei maghi.

Anno di pubblicazione: 1995 (1999-2000 in Italia)

Genere: Fantasy

Casa editrice: Fanucci

Serie: La Spada della Verità #2

Per acquistare una copia del libro su Amazon CLICCA QUI.

 

Recensione:

ATTENZIONE: la recensione potrebbe contenere spoiler del primo volume, di cui potete trovare la recensione qui.

Per chi come me ha seguito prima il telefilm, grazie al quale ha poi ha scoperto i libri, sa bene che le differenze sono davvero molte, e si nota molto soprattutto con questo secondo volume della saga. Se mi ero innamorata della serie tv, leggendo i libri sono diventata praticamente dipendente da questa storia.

Il titolo originale inglese di questo secondo volume è Stone of Tears, anche in questo caso diviso dalla Fanucci in due parti, appunto Il guardiano delle tenebreLa pietra delle lacrime, e successivamente riunite in un unico volume.

La narrazione riprende da dove si era interrotta nel primo volume, con la vittoria di Richard su Darken Rahl. Richard e Kahlan sono tornati dal Popolo del Fango, mentre Zedd è rimasto al Palazzo del Popolo nel D’Hara, dove appare evidente sin da subito che, nonostante Darken Rahl sia stato sconfitto, i problemi sono tutt’altro che finiti. Anzi, ne nascono di ancora più gravi e difficili da risolvere: la lacerazione del velo che separa il mondo dei morti e quello dei vivi, che potrebbe portare alla liberazione del Guardiano dal mondo sotterraneo e alla totale distruzione del mondo.

Richard è l’unico che, secondo un’antica profezia, è in grado di riparare il velo. Inoltre, si scopre che Richard, in quanto figlio di Darken Rahl, è il nuovo Lord Rahl, e possiede anche il Dono, che gli procura forti mal di testa. Si presenteranno a lui le Sorelle della Luce, che vorranno aiutarlo portandolo con loro al Palazzo dei Profeti, nel Vecchio Mondo, dove le Sorelle lo aiuteranno a gestire la magia che non sapeva di possedere. Richard rifiuterà ostinatamente il loro aiuto, finché si deciderà a seguirlo, riluttante: sarà Kahlan a convincerlo, e questo porterà a una rottura tra i due. Questo però è solo l’inizio: ci saranno nuove avventure per tutti i protagonisti, e personaggi nuovi che verranno introdotti, spesso ambigui e dalla personalità misteriosa.

Come nel primo volume, la narrazione e la storia sono molto coinvolgenti, ho apprezzato l’alternanza di passaggi dettagliati ad altri in cui il tutto procede molto velocemente o ci sono salti temporali, senza mai dare un’impressione di confusione. I temi affrontati sono molto particolari e ben curati, soprattutto per quanto riguarda le donne e lo stupro.

Per quanto riguarda i personaggi, l’introduzione delle Sorelle della Luce contrapposte alle Sorelle dell’Oscurità mi è piaciuta molto, soprattutto perché in molti casi non si riesce bene a individuare le une e le altre. Fin da subito ho sviluppato una particolare simpatia per Sorella Verna, nonostante l’ostilità di Richard nei suoi confronti. Richard, infatti, è molto cambiato rispetto al primo volume: non è più una semplice guida dei boschi, il suo carattere si sta formando insieme alla sua vera natura, che scoprirà essere molto speciale e che farà molta fatica ad accettare e comprendere. Zedd è sempre geniale e simpatico, ma il mio personaggio preferito è Kahlan. La sua forza, la sua determinazione, la volontà di difendere la sua gente e il suo popolo, la sua voglia di essere apprezzata nonostante sappia che la gente la teme più di qualsiasi altra persona, il suo amore per Richard, i suoi sacrifici, il suo combattere per le donne: tutto questo la rende un personaggio completo e sicuramente da apprezzare. Interessante anche l’introduzione di personaggi che si riveleranno fondamentali in futuro, come la priora Ann, il profeta Nathan e l’aspirante profeta Warren.

Come sempre, consiglio questa saga a tutti gli amanti del fantasy: non potrete non amarla!

Comments

comments