Quello del sesto libro è un Natale un po’ movimentato: Harry è preso dai suoi sospetti su Malfoy e Piton, mentre Ron e Hermione hanno litigato e non si parlano da quando Ron, dopo la partita di Quidditch, ha iniziato una relazione con Lavanda, che idiota.
Harry Potter e il Principe Mezzosangue
Poco prima delle vacanze di Natale c’è un incontro di Quidditch tra Grifondoro e Serpeverde; Ron, nel suo ruolo di Portiere, ne esce vittorioso ed acclamato da tutti. Una volta tornati nella sala comune, i Grifondoro continuano i festeggiamenti, e preso dal successo, Ron bacia Lavanda davanti a tutti, scatenando l’ira di Ginny, che aveva avuto una litigata furiosa con Ron poco tempo prima riguardo lei e Dean che si baciavano, e la frustrazione di Hermione, che scappa via in lacrime.
Penso non ci sia bisogno che io vi ricordi questa scena, che tra l’altro nel film è secondo me una delle migliori: Hermione che scatena gli uccellini che ha fatto apparire dal nulla contro quell’idiota di Ron: la rivincita delle donne! 😛
Da questo momento in poi, i rapporti tra Ron e Hermione saranno molto tesi, e Harry dovrà dividersi tra i due cercando di rimanere amico di entrambi.
Intanto, Natale si avvicina:
Ancora una volta la neve vorticava contro le finestre ghiacciate; il Natale si avvicinava in fretta. Hagrid, da solo, aveva già portato al castello i consueti dodici alberi per la Sala Grande; ghirlande di agrifoglio e lamé erano state avvolte intorno alle balaustre delle scale; candele perpetue brillavano dentro gli elmi delle armature ed enormi mazzi di vischio erano stati appesi a intervalli regolari lungo i corridoi.
Harry, inoltre, continua a pensare Ginny non più come a una semplice sorella, come aveva pensato a lei finora. In lei vede finalmente qualcosa di più, ma ora Ginny sta con Dean Thomas. Però anche a Harry non mancano le spasimanti 😀 Romilda Vane, quella pazza, gli rifila una scatola di cioccolatini ripieni di filtro d’amore (Hermione lo ha messo in guardia) come regalo di Natale.
Ma Harry, così come Hermione, deve anche pensare a chi portare alla festa di Natale di Lumacorno, in quanto entrambi non potranno andare con chi realmente desiderano. Alla fine Harry decide di invitare Luna:
«Ti va di venire alla festa di Lumacorno con me stasera?»
Le parole erano uscite dalla bocca di Harry prima che potesse fermarle; su udì pronunciarle come se a parlare fosse un estraneo.
Luna gli puntò addosso gli occhi sporgenti, sorpresa.
«Alla festa di Lumacorno? Con te?»
«Sì» confermò Harry. «Dobbiamo portare degli ospiti, e così ho pensato che magari ti va… voglio dire… » Era ansioso di chiarire le sue intenzioni. «Voglio dire, come amici, sai. Ma se non vuoi…»
Già quasi sperava che non volesse.
«Oh, no, sono felice di venirci con te come amica!» esclamò Luna, sorridendo come non l’aveva mai vista sorridere. «Nessuno mi ha mai invitato a una festa, come amica!»
Tra l’altro: prendiamoci un breve momento per dire ancora una volta che persona meravigliosa è Luna, io la adoro! ♥
La sera, la festa procede in modo molti divertente, con Hermione che cerca di sfuggire perennemente a Cormac McLaggen, con il quale è uscita solo perché pensava di far ingelosire Ron.
Harry, invece, scopre cose ben più importanti origliando una conversazione assolutamente privata tra Piton e Malfoy, sentendo qualcosa che lo terrà occupato per il resto delle vacanze di Natale: Piton, per proteggere Malfoy, ha pronunciato il Voto Infrangibile. La scena dopo, nel libro, vede Harry e Ron a casa Weasley, dove trascorrerà il Natale. Mentre puliscono i cavolini (scusate, ma ve lo immaginate Ron? 😀 ), discutono proprio del Voto Infrangibile. Harry vorrebbe parlarne con un adulto, come il signor Weasley o Remus, ma la prima occasione utile è la Vigilia di Natale.
Si arriva quindi alla Vigilia di Natale, quando casa Weasley, come sempre, è piena di ospiti:
Ospiti e padroni di casa erano seduti in salotto; Ginny l’aveva decorato con tanta dovizia che sembrava di trovarsi nel centro di un’esplosione di ghirlande di carta. Fred, George, Harry e Ron erano gli unici a sapere che l’angelo in cima all’albero era in verità uno gnomo da giardino che aveva morso Fred alla caviglia mentre raccoglieva le carote per la cena di Natale. Sottoposto a uno Stupeficium, dipinto d’oro, ficcato in un minuscolo tutù, e con due alucce incollate alla schiena, scrutava tutti quanti dall’altro: era l’angelo più brutto che Harry avesse mai visto, con il testone calvo e bitorzoluto e i piedi pelosi.
Avrebbero dovuto tutti ascoltare la cantante preferita della signora Weasley, Celestina Warbeck, la cui voce usciva trillando da una grossa radio di legno. Fleur, che sembrava trovare Celestina molto noiosa, parlava a voce altissima, e la signora Weasley, accigliata, continuava ad alzare il volume a colpi di bacchetta, così che Celestina cantava sempre più forte. Coperti da una canzone particolarmente vivace dal titolo Un calderone pieno di forte amor bollente, Fred e George cominciarono una partita a Spara Schiocco con Ginny. Ron continuava a lanciare sguardi furtivi a Bill e Fleur, come a voler prendere spunti.
Insomma, non ci si annoia mai a casa Weasley, e questi dettagli, queste scene di vita quotidiana, mi piacciono sempre tantissimo! Harry, intanto, trova il modo di parlare con il signor Weasley e Remus di Piton e Malfoy, confidando loro i suoi sospetti, ma i due cercano di rassicurarlo: se Silente si fida, dovrebbero farlo anche loro, nonostante Piton non piaccia a nessuno. Inoltre, nessuno crede a Harry quando insiste nell’affermare che Malfoy potrebbe essere diventato un Mangiamorte. Proprio durante questa conversazione, Harry scopre qualcosa di più anche su Remus e di come diventò lupo mannaro, cioè a causa di Fenrir Greyback.
La serata finisce quando Fleur decide di cominciare a cantare imitando Celestina Warbeck, e la signora Weasley spedisce tutti quanti a letto 😀 .
La mattina dopo:
«Sta scherzando…»
Harry si svegliò di colpo e trovò una calza rigonfia ai piedi del letto. S’infilò gli occhiali e si guardò attorno; la finestrella era quasi completamente oscurata dalla neve e davanti a lui Ron sedeva nel letto, esaminando una specie di grossa catena d’oro.
«Che cos’è?» chiese Harry.
«È il regalo di Lavanda» rispose Ron, disgustato. «Non può mica pensare che io mi metta…»
Harry guardò meglio e scoppiò a ridere. Dalla catena pendevano in grosse lettere d’oro le parole ‘Amore Mio’.
«Carina» sghignazzò. «Elegante. Dovresti proprio mettertela davanti a Fred e George».
«Se glielo dici» lo minacciò Ron, facendo sparire la catena sotto il cuscino, «io… io… io ti…»
«Mi balbetti addosso? Andiamo, ti pare che lo farei?»
«Come può pensare che mi piaccia una roba del genere?» chiese Ron al nulla, con aria agghiacciata.
«Be’, ripensaci» suggerì Harry. «Ti sei mai lasciato sfuggire che non vedevi l’ora di andare in giro con ‘Amore Mio’ appeso al collo?»
«Be’… non è che noi due parliamo molto» ammise Ron. «Più che altro…»
«Pomiciate» completò Harry.
«Be’, sì» ribatté Ron. Esitò un momento, poi domandò: «Hermione sta sul serio con McLaggen?»
«Non lo so» ammise Harry. «Erano insieme alla festa di Lumacorno, ma non credo sia andata benissimo».
Ron tornò a rovistare nella calza, un po’ più allegro.
Il pranzo di Natale scorre molto tranquillamente, e c’è una scena che mi fa sempre tanta tenerezza tra Harry e Ginny:
«Harry, hai un verme nei capelli» fece Ginny allegra, sporgendosi sopra il tavolo per prenderlo; Harry sentì sul collo una pelle d’oca che non aveva niente a che fare col verme.
Sì, se non l’avete ancora capito, Harry innamorato cotto di Ginny mi piace un sacco! *.*
Durante il pranzo, si presenta a casa anche Percy, accompagnato dal Ministro della Magia in persona. La signora Weasley, ovviamente, scoppia a piangere. In realtà Scrimgeour vuole parlare con Harry: di Silente, del fatto che secondo la profezia lui sia il Prescelto, di quanto Silente gli abbia rivelato… Ma Harry non cede:
«Be’, mi sembra chiaro che ha fatto un ottimo lavoro con te» riprese Scrimgeour, gli occhi freddi e duri dietro le lenti cerchiate di metallo. «Sei l’uomo di Silente, sempre e comunque, vero, Potter?»
«Esatto» concluse Harry. «E sono contento che l’abbiamo chiarito».
Voltò le spalle al Ministro della Magia e tornò a grandi passi verso la casa.
E così finisce questo Natale. Quanto avrei voluto essere anche io a cena dai Weasley *.*
Cosa ne pensate? Vi aspetto nei commenti!