Come già è accaduto per gli altri romanzi, Diego Galdino mi ha portata in un altro mondo, un’altra vita, un’altra dimensione, coinvolgendomi nella storia al 100% con una scrittura semplice, ma che arriva sempre dritta al cuore. Ed è per questo che lo consiglio a tutti voi ♥
La verità è che non si è mai pronti, né per la vita né per la morte: quando arrivano arrivano.
Il dolore è subdolo e ostinato, perché può assumere diverse forme e sfumature, perché si nasconde e ti aggredisce quando sei solo e senza difese, perché mentre rimane in attesa getta un’ombra sulle tue giornate e tormenta le tue notti. Il dolore ti può sfiancare, specialmente quando si accompagna a situazioni dubbie che non hai il coraggio o la possibilità di chiarire. […] Tu sai che ci vorrà tempo, sai che non sarà facile, ma sai che ti darai pace, e quella piccola luce in fondo al tunnel ti darà la forza di andare avanti passo dopo passo. E poi, dall’altra parte, c’è quel dolore insoluto, pieno di punti oscuri, zone sfuocate che non hai il coraggio di affrontare, ma sai anche che solo grazie a quel coraggio potrai guarire.
Echi di voci lontane, esistenze dimenticate e sepolte nel tempo, perché Roma è così, in alcuni posti è estremamente classica, in altri è bizzarra, quasi barocca. Durante la giornata è infrequentabile, ma alle prime luci dell’alba e al tramonto diventa incredibilmente romantica. Senza che tu te ne renda conto ti stringe amorevolmente a sé, per non farti andare più via, e se ti entra nel cuore non potrai più dimenticarla, né farne a meno.
Se ne parla sempre, dell’amore, nei libri e nei film, eppure finché non lo provi sulla tua pelle non riesci a rendertene conto. Bere quando hai sete, tuffarsi in mare in una giornata d’estate, vedere il verde novello dopo un lungo inverno, sensazioni che però si rinnovano di continuo perché non ne hai mai abbastanza.
«…probabilmente se leggessi questo racconto in un libro penserei che è un po’ inverosimile, invece.»
«Invece la realtà supera la fantasia, a volte.»
«Oppure siamo davvero i personaggi di un libro.»
«Il negozio delle lacrime: il posto dove puoi rifugiarti quando senti il bisogno di piangere senza che nessuno ti veda. Un posto, dove nessuno può venire a romperti per sapere il motivo per il quale stai piangendo, o per chiederti, solo per un riflesso condizionato della propria coscienza, se può fare qualcosa per te. Nel mio negozio delle lacrime c’è una stanza insonorizzata che ti aspetta per lasciarti sfogare in santa pace il tuo dolore. Piangi, paghi e te ne vai, e nessuno saprà mai che la tua vita è uno schifo se tu non vuoi. A me sembra perfetto, non trovi?»
Perché in fondo va sempre così con l’amore: quando arriva non si riesce più a immaginare la sua assenza. Com’era il mondo prima? Esisteva?
L’amore è un fenomeno naturale imprevedibile, quando ti sorprende, l’unica salvezza è uscire allo scoperto.
E queste sono solo alcune delle frasi che più mi sono piaciute… Come vedete, il libro merita tantissimo!
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