Recensione – “Passenger”, Alexandra Bracken

Passenger, Alexandra Bracken

Trama:

In una terribile notte, la giovanissima Etta Spencer perde tutto quello che conosce e ama. Catapultata all’improvviso in un mondo sconosciuto, ha un’unica certezza: non ha viaggiato per chilometri, bensì per secoli. La sua famiglia, infatti, possiede la capacità di viaggiare nel tempo. Un’abilità di cui lei ha sempre ignorato l’esistenza. Fino ad ora. Passeggera a sorpresa su una nave nel bel mezzo dell’oceano, e disposta a tutto per ritornare al proprio tempo, Etta inizia una straordinaria avventura attraverso secoli e continenti, in compagnia di Nicholas, giovane capitano della nave, alla disperata ricerca di un oggetto misterioso e di inestimabile valore, in grado di salvare il suo futuro. Ma i tentativi di Etta per trovare la strada di casa non fanno che trascinarla sempre più a fondo. Per sopravvivere dovrà imparare a navigare tra spazio, tempo, tradimento e amore.

Anno di pubblicazione: 2016 (2017 in Italia)

Genere: Young Adult

Casa editrice: Sperling & Kufer (grazie per la copia)

Serie: Passenger #1

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Recensione:

La trama di Passenger era troppo affascinante perché non catturasse la mia attenzione: viaggi nel tempo, segreti, misteri da scoprire, avventure incredibili e storie d’amore. E sì, tutto questo nel libro c’è davvero e la lettura è stata davvero avvincente. Ma andiamo con ordine.

Etta, la protagonista, è una giovane promessa del violino, che suona con grande passione da tutta la vita. La sera del suo grande debutto si avvicina, ma qualcosa di inspiegabile sta per succedere, se lo sente. E infatti, senza sapere bene né come, né perché, Etta si ritrova catapultata su una nave nel bel mezzo dell’Oceano Atlantico, in un mondo che sembra essere tornato indietro di secoli: precisamente, al Diciottesimo secolo. Etta scoprirà che la sua famiglia è in grado di viaggiare nel tempo, una scoperta che per lei sarà una vera e propria sorpresa, dato che non ne sapeva nulla. Eppure, proseguendo nella storia, inizia a mettere insieme i pezzi di un puzzle di cui lei sembra essere la protagonista.

Devo ammettere, però, che l’inizio mi è sembrato un po’ lento: la storia ci mette un po’ ad ingranare, nonostante poi dalla seconda parte in poi migliori sensibilmente e mi sono ritrovata in giro per il mondo e a spasso nel tempo insieme a Etta. Probabilmente la lentezza dell’inizio è dovuta anche al fatto che la protagonista stessa del libro, Etta, non sa esattamente cosa le stia succedendo: anche per lei il tempo rallenta, soprattutto perché vuole scoprire a cosa sta andando incontro. Etta è una protagonista molto determinata e combattiva, che riscopre una grande forza dentro sé, che probabilmente nemmeno sapeva di avere. Il suo viaggio non sarà facile e saranno molti anche i pericoli che dovrà affrontare. La sua missione alla ricerca di un misterioso oggetto che tutti bramano ardentemente la porterà all’estremo, dovrà affrontare scelte e convivere con esse.

A viaggiare nel tempo insieme a Etta c’è Sophia Ironwood, una ragazza che si dimostra un personaggio molto più complesso di quanto in realtà non sembri. Sophia è infatti molto ambiziosa, oltre che incredibilmente vendicativa, dal carattere spigoloso e schietto. Dall’altra parte, invece, c’è Nicholas Carter: il mare e le navi sono la sua passione, ed è proprio sulla nave che Etta lo incontra, in qualità di capitano. Nicholas è un personaggio interessante e dal passato difficile, un passato che ancora oggi lo tormenta e per cui si sente in colpa, tanto da annullare persino se stesso.

Grazie a Nicholas nel libro viene affrontato un tema importante come quello del razzismo: Nicholas è un giovane ragazzo di colore, che nella sua vita ha dovuto affrontare pregiudizi e insulti, sottomettendosi a chi lo considerava uno schiavo. Sarà Etta a fargli capire l’ingiustizia che lo ha sempre accompagnato, e il confronto e la convivenza tra i due non saranno sempre immediati e indolori.

Il mondo creato dalla Bracken è davvero intrigante, e lascio a voi il piacere di scoprirlo man mano durante la lettura del libro, scritto in maniera scorrevole e chiara, che si lascia leggere facilmente e con curiosità. Inoltre, i viaggi nel tempo offrono prospettive diverse ma sempre affascinanti: si ha la possibilità non solo di visitare luoghi del mondo conosciuti per la loro inaudita bellezza, ma anche di conoscere gli stessi nelle diverse epoche. Mi sono piaciute tutte le ambientazioni geografiche e storiche, anche se forse la mia preferita è la città di Palmira.

Concludo consigliando Passenger a chi ama viaggiare e a chi ama leggere di viaggi nel tempo e vivere avventure straordinarie. Non vedo l’ora di leggere anche il seguito!

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