Recensione – “Iron Flame”, Rebecca Yarros

Iron Flame (link aff), Rebecca Yarros

Trama:

Tutti si aspettavano che Violet Sorrengail morisse durante il suo primo anno all’accademia militare di Basgiath, compresa lei stessa. Ma la Trebbiatura è stata solo la prima, difficilissima prova per eliminare i candidati più insicuri, indegni e sfortunati. Ora inizia l’addestramento vero e proprio, e Violet già si chiede come farà a superarlo. Perché non sarà soltanto terribilmente estenuante, brutale e progettato per testare la capacità dei cavalieri di resistere al dolore oltre ogni limite. Il vero pericolo è il nuovo vicecomandante: ha deciso di dimostrare a ogni costo quanto la ragazza sia inadatta al posto che si è guadagnata con fatica, a meno che non tradisca l’uomo che ama. Forse il corpo più di Violet è più debole di quello degli altri, ma di certo non le mancano né l’ingegno, né una volontà di ferro. E soprattutto, il vicecomandante non tiene conto della lezione più importante: i cavalieri di draghi si fanno le regole da soli. La determinazione a sopravvivere non sarà però sufficiente quest’anno. Perché Violet conosce il vero segreto nascosto da secoli all’accademia e niente, nemmeno il fuoco dei draghi, potrebbe bastare a salvarli.

Anno di pubblicazione: 2023 (2024 in Italia)

Titolo originale: Iron Flame

Genere: Romantasy (Fantasy, Romance)

Casa editrice: Sperling & Kupfer

Serie: The Empyrean #2

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Recensione:

ATTENZIONE: SPOILER PER CHI NON HA LETTO IL LIBRO PRECEDENTE (qui la recensione)!

Dopo aver letto Fourth Wing, non vedevo l’ora di leggere Iron Flame: la storia mi era piaciuta, mi ero incuriosita, ero contenta all’idea di ritrovare personaggi a cui mi ero affezionata.

Ora, dopo aver letto Iron Flame, VOGLIO IL SEGUITO. SUBITO. Chiedo: è legale terminare un libro così???? Senza avere subito l’altro a disposizione? No, ve lo dico io. Sono passate due settimane e devo ancora riprendermi.

Dunque, se leggerete Iron Flame, PREPARATEVI A TUTTO, letteralmente a tutto.

La storia riprende da dove si era interrotta alla fine del primo libro: le viverne e i Venin esistono davvero, non sono solo una leggenda, ma Navarra fa di tutto per nascondere la verità e tenere il pericolo al di fuori dai suoi confini, senza curarsi dei popoli che abitano quelle terre, senza le protezioni.

Dopo aver combattuto contro viverne e Venin a Resson, aver perso Liam (vi prego, è ancora una ferita aperta, non è giusto!) e Soleil ed essere quasi stata uccisa a sua volta, Violet si ritrova ad Aretia, una città che si pensava ormai distrutta da secoli, a fare i conti con ciò che ha appena scoperto: Xaden, il ragazzo di cui si è innamorata, è tra i capi di una rivoluzione che non si è mai spenta. E suo fratello Brennan, che credeva morto, è vivo e lavora insieme a Xaden.

Nonostante sia delusa dal fatto che Xaden le abbia tenuto nascosta la verità per tanto tempo, Violet è determinata a combattere dalla parte giusta, persino se questo vuol dire andare contro sua madre. Quando torna a Basgiath, però, Violet si rende conto che il secondo anno all’accademia non sarà affatto meno pericoloso del primo, anzi: lei e gli altri sopravvissuti di Resson sono costretti a guardarsi le spalle costantemente, soprattutto dal vicecomandante Varrish (uno dei personaggi più antipatici, sadici, infidi e maledettamente stronzi che abbia mai incontrato nei libri), il sostituto del colonnello Aetos. Varrish sembra essere arrivato a Basgiath proprio per tenere d’occhio Violet e gli altri, per osservare ogni loro mossa, per intimidirli, per fare in modo che non rivelino a nessuno delle viverne e dei Venin. Perché rivelino i loro segreti: questo è per Violet l’aspetto più difficile, perché significa mentire ai suoi amici, alla sua squadra, che ormai è diventata la sua famiglia; significa tenersi lontana da Dain, che una volta era il suo migliore amico e di cui si fidava ciecamente, mentre ora è una grave minaccia; significa imparare a fidarsi nuovamente di Xaden, dal quale si sente tradita.

“Restate vivi”, dice Rhiannon, ed è un buon riassunto di questo secondo libro della saga, nel quale davvero succede di tutto.

Avevo sentito pareri negativi riguardo Iron Flame, ma devo dire che, forse, sotto certi punti di vista mi è piaciuto anche di più Fourth Wing. Qui, la storia prende una piega diversa, più fantasy: la rivoluzione, la sopravvivenza, i combattimenti, le armi, nuovi nemici e nuove alleanze, i continui ostacoli che Violet deve affrontare, le nuove abilità che deve imparare a padroneggiare, tra i quali il suo potente sigillo di dominatrice di fulmini.

E che dire dei draghi? Sono dei veri e propri protagonisti, e questa cosa mi piace molto!

Tairn e Violet sono sempre più legati, sempre più uniti, mentre cercano di tenere a bada i capricci di Andarna in versione adolescente.

Ci sono nuovi personaggi che entrano in scena, oltre a Varrish di cui avremmo volentieri fatto a meno di cui parlavo poco fa: Brennan il fratello figo, che mi è piaciuto subito molto ed è bello vederlo interagire con Violet e Mira; Catriona, un personaggio di cui non vi svelo nulla e che porta a risvolti interessanti nella storia; Sloane, la sorella di Liam, con la quale si piangono nuovamente tutte le lacrime già piante per Liam (seriamente, smetteremo mai di piangere per Liam?).

Ma è anche bello poter approfondire la conoscenza dei personaggi che già conosciamo, e tra questi ho apprezzato in particolar modo la squadra di Violet: Rhiannon, Ridoc e Sawyer, ai quali aggiungo anche Jesinia, formano una piccola famiglia alla quale è impossibile non affezionarsi. Per quanto riguarda invece i due protagonisti, sono un po’ divisa a metà: se nella prima parte ho trovato più noiosa Violet con tutte le sue paranoie e invece Xaden molto più pragmatico, deciso e sincero nonostante i suoi segreti, nella seconda parte del libro Violet mi è sembrata molto più intraprendente, sicura di sé, fiera, coraggiosa, mentre Xaden un po’ perso e non fatemi dire altro!!!.

Però, una cosa è certa: le scene spicy presenti in questo libro sono di gran lunga migliori di quelle del primo libro (non guarderò mai più una sedia allo stesso modo…)!

Se siete già entrati a far parte in questo mondo di draghi e cavalieri, non vi pentirete di proseguire con il secondo anno a Basgiath.

Se avete amato Hunger Games e Divergent, se amate il fantasy, se amate il romance, Iron Flame non vi deluderà. Ma sappiate bene una cosa: non siete pronti, non lo siete affatto. Il finale arriverà prima che ve ne rendiate conto. Suggerimenti in attesa del prossimo libro?

RESTATE VIVI.

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