Recensione – “La guerra – Blackwater IV”, Michael McDowell

La guerra – Blackwater IV, Michael McDowell

Trama:

1938. È l’alba di una nuova era per il clan Caskey e nulla sarà mai più come prima. La determinazione di Elinor finalmente dà i suoi frutti. I nemici di ieri diverranno gli amici di domani e i mutamenti giungeranno da luoghi inaspettati. Anche per il mondo si apre una nuova era, portatrice però di pericolo e distruzione: il conflitto in Europa farà affluire sangue nuovo a Perdido. Nella proprietà dei Caskey, gli uomini vanno e vengono. Come marionette che non sanno di essere appese a un filo.

Anno di pubblicazione: 1983 (2023 in Italia)

Genere: Gothic Horror

Casa editrice: Neri Pozza

Serie: Blackwater #4

Per acquistare una copia del libro su Amazon, CLICCA QUI.

 

Recensione:

ATTENZIONE – POSSIBILI SPOILER per chi non ha letto i VOLUMI PRECEDENTI!

Con La guerra, quarto volume della saga Blackwater, si va ormai incontro alla conclusione della storia, ma questo non vuol dire che la trama diventi più noiosa o ripetitiva, anzi: succede sempre l’impensabile!

Proprio qualcosa di totalmente inaspettato aveva movimentato la lettura durante la fine del terzo libro, La casa (qui la recensione): la morte della matriarca del clan Caskey, Mary-Love, che ha costretto la famiglia a creare un nuovo equilibrio, stabilitosi in modo del tutto naturale e spontaneo attorno ad Elinor.

Si apre quindi una nuova fase per i Caskey, che porterà grandi cambiamenti per i protagonisti a cui ormai siamo affezionati, a partire proprio da Oscar ed Elinor che vedranno ormai le proprie figlie, Miriam e Frances, crescere e prendere decisioni importanti sul proprio futuro. Anche le vite di James e Queenie subiranno dei cambiamenti dovuti alle scelte e alle vicende legate ai propri figli; in particolare ho apprezzato molto Lucille e Grace, che hanno dimostrato una forza e una determinazione incredibile nelle loro scelte.

Lo sfondo storico qui è costituito soprattutto dalla Seconda Guerra Mondiale, che arriva ad influenzare anche la vita di Perdido e dei suoi abitanti, con conseguenze notevoli sia positive che negative (in questo libro vi posso dire che sul mio cuoricino si è aggiunta una crepa in più 😔).

Le donne restano le grandi protagoniste della saga di Blackwater anche in questo libro. Oltre a Grace e Lucille qui verrà dato molto spazio anche a Miriam e Frances, ormai adulte. Soprattutto Frances, che dovrà affrontare il suo particolare legame con Elinor: come mai madre e figlia hanno questa particolare affinità che tanto le lega? Quali sono le conseguenze per Frances?

Gli uomini invece, come anche negli altri libri di questa saga, restano più nell’ombra, a supporto delle donne che invece prevalgono e li guidano o, in alcuni casi, li ignorano completamente o li disprezzano. C’è anche una nuova aggiunta in questo libro, cioè Billy Bronze: un personaggio che non ho ancora sinceramente inquadrato, ma di cui non mi fido del tutto… Staremo a vedere!

Non mi resta che consigliarvi nuovamente questa saga, ma voglio anche avvisarvi: il finale di La guerra potrà soltanto farvi venire voglia (oltre che di urlare) di continuare a leggere e scoprire come prosegue la storia, come anche io sto già facendo!

Comments

comments