Recensione – “Miti del Nord”, Neil Gaiman

Miti del Nord, Neil Gaiman

Trama:

Odino il supremo, saggio, audace e astuto; Thor, suo figlio, incredibilmente forte ma non certo il più intelligente fra gli dèi; e Loki, nato da un gigante, fratello di sangue di Odino, insuperabile e scaltrissimo manipolatore. Sono alcuni dei protagonisti che animano questo libro. Noto per essersi ispirato spesso ai miti dell’antichità nel creare universi e personaggi fantastici, questa volta Neil Gaiman ci offre una formidabile riscrittura dei grandi miti del Nord. Lungo un arco narrativo che inizia con la genesi dei nove leggendari mondi, ripercorriamo le avventure e le gesta di dèi, nani e giganti. Brillante e divertente, Miti del Nord è una magistrale carrellata del pantheon scandinavo e della bizzarra natura degli dèi: ferocemente competitivi, capricciosi, predisposti all’inganno e inclini a farsi governare dalle passioni. Un universo antico, ricco e affascinante, a cui la penna vibrante di Gaiman è in grado di infondere una vita nuova e decisamente attuale.

Anno di pubblicazione: 2017 (2018 in Italia)

Genere: Fantasy – Mitologia

Casa editrice: Mondadori

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Recensione:

Non avevo mai letto nulla di Gaiman, ma da sempre il mondo della mitologia mi affascina e mi incuriosisce. Essendo un’amante del genere fantasy, infatti, spesso si incontrano riferimenti a questi miti e universi antichi, e mi sono avvicinata in particolare alla mitologia nordica quando ho scritto la mia tesi su Le Cronache di Narnia (qui l’articolo in cui ve ne parlo); nell’ultimo anno di lockdown mi sono poi dedicata ai film Marvel, e si è aperto un mondo intero davanti a me, perché tra le storie che più mi sono piaciute c’è proprio quella di Thor, con la sua Asgard e tutto il resto. Così, quando una mia amica mi ha regalato questo libro a Natale, sono stata contentissima.

La storia degli dèi di Asgard inizia con la nascita di tutto, con la genesi del mondo e degli dèi stessi. Leggere questi antichi miti equivale ad immergersi in un mondo fantastico, in tutti i sensi. I personaggi che popolano questo mondo sono testardi, molto capricciosi, non sempre furbi e razionali, ma tendono anzi a lasciarsi andare ai loro istinti e alle loro passioni. Tra gli dèi, i protagonisti principali delle avventure che vengono narrate sono Odino, Thor e Loki. Odino è il padre di tutto, che siede sul trono di Asgard; è saggio e governa su tutti gli dèi, i quali si affidano a lui nelle decisioni più complicate. Thor, il dio del tuono, è tra gli dèi il più forte, grazie anche al suo martello Mjollnir, fabbricato per lui dai nani: un martello che solo lui riesce a sollevare e ad usare. Nonostante la sua forza, però, Thor non eccelle particolarmente per intelligenza, una dote che invece appartiene a Loki, il più astuto e scaltro tra gli dèi. Loki è il personaggio che forse mi è piaciuto di più, il personaggio più complesso, dalle mille sfaccettature, ma a suo modo divertente (caratteristica che ritroviamo anche nei film Marvel: chi non ama Loki?). Loki non fa “squadra” con gli altri dèi, che tra loro sono una famiglia e si proteggono a vicenda; Loki gioca per se stesso, pensa sempre e solo al suo tornaconto personale, anche a discapito degli altri. L’inganno è il suo principale talento, grazie al quale, in un modo o nell’altro, riesce sempre a cavarsela.

Gaiman racconta dunque le vicende degli dèi, in modo molto scorrevole e attuale; la lettura risulta piacevole e coinvolgente. Alcuni racconti sono molto divertenti, ma in generale la mitologia è ricca anche di dettagli macabri e raccapriccianti. Tra i racconti, mi sono piaciuti in modo particolare I figli di Loki, in cui ci sono molti riferimenti a personaggi e dettagli che si ritrovano nei libri e nelle storie fantasy più famose (per citarne una, Harry Potter), e Lo straordinario matrimonio di Freya, secondo me tra i racconti più divertenti.

Partendo dalla genesi, dunque, si arriva poi verso la fine degli dèi, fino a Ragnarok, la fine di tutto, che rappresenta il destino degli dèi: una parte della storia molto interessante da leggere, nonostante sia anche molto triste arrivare alla fine di un viaggio meraviglioso in questo mondo antico e bellissimo.

Ciò che ho apprezzato di questo libro, oltre ad aver amato i racconti e le storie degli dèi e della mitologia nordica di per sé, sono i vari elementi che ho ritrovato nelle storie fantasy che ho letto nel corso degli anni, o in leggende e luoghi comuni, o nei film (in particolare nei film Marvel), di cui ho scoperto le origini nei miti nordici. Questo libro mi ha svelato un mondo e mi ha avvicinata ancora di più alla mitologia. 

Consiglio Miti del Nord a tutti coloro che amano la mitologia, il fantasy e, perché no, i film Marvel!!

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