Recensione – “Una ragazza d’altri tempi”, Felicia Kingsley

Una ragazza d’altri tempi, Felicia Kingsley

Trama:

A chi non piacerebbe vivere nella Londra di inizio ‘800, tra balli, feste e inviti a corte? Di certo lo vorrebbe Rebecca Sheridan, perché a lei il ventunesimo secolo va stretto: vita frenetica, zero spazio personale e gli uomini… possibile che nessuno sappia corteggiare una ragazza? Brillante studentessa di Egittologia e appassionata lettrice di romance Regency, Rebecca ama partecipare alle rievocazioni storiche in costume e, proprio durante una di queste, accade qualcosa di inspiegabile: si ritrova sbalzata nella Londra del 1816. Superato lo shock iniziale, realizza di avere un’opportunità unica: essere la debuttante più contesa tra gli scapoli dell’alta società, tra tè, balli e passeggiate a Hyde Park. Mentre è alla ricerca del suo Mr Darcy, attira però l’attenzione dell’uomo meno raccomandabile di Londra: Reedlan Knox, un corsaro dal fascino oscuro e dalla reputazione a dir poco scandalosa. Insomma, il genere d’uomo che una signorina per bene non dovrebbe proprio frequentare. Ma quando Rebecca scopre segreti inconfessabili e trame losche dell’aristocrazia, il suo senso di giustizia le impone d’indagare. Nessuno però pare intenzionato a mettere a rischio il proprio onore per aiutarla. Non le resta che rivolgersi all’unico che un onore da difendere non ce l’ha: Reedlan Knox. E se, dopotutto, il corsaro si rivelasse più interessante del gentiluomo che ha sempre sognato? Decidere se tornare nel presente o restare nel 1816 potrebbe diventare una scelta difficile…

Anno di pubblicazione: 2023

Genere: Romance

Casa editrice: Newton Compton

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Recensione:

Dopo questo libro (come è successo dopo praticamente ogni suo romanzo) io non so se amarti alla follia o odiarti profondamente, Felicia Kingsley.

Sicuramente ti amo alla follia per la storia meravigliosa che ci hai regalato, e tra poco vi spiegherò il perché, ma sono sicura di odiarti anche un po’, perché io Reed come lo trovo (cercasi rievocazioni storiche in zona) ?

Mi è rimasta impressa una domanda che ti ha fatto una ragazza quando sono venuta al tuo firmacopie:

“Perché hai alzato così tanto i nostri standard nei confronti degli uomini?” Voi che avete letto il libro, penso capirete perché ho pensato tanto a questa domanda durante la lettura… e se non avete ancora letto il libro, vi invito a farlo per scoprire i miei motivi… vi assicuro che ho le mie buone ragioni, che profumano di menta e liquirizia (e nell’Ottocento è tanto, credetemi!).

La protagonista di Una ragazza d’altri tempi è Rebecca Sheridan, studentessa di Egittologia e appassionata di romance regency. Rebecca ha sempre avuto la sensazione di essere nata nell’epoca sbagliata, trascorrendo il tempo a sognare di vivere nell’Ottocento, nel periodo della Reggenza, in cui si partecipava a meravigliosi balli e si incontravano romantici gentiluomini. Durante una delle rievocazioni storiche a cui Rebecca ama tanto partecipare succede però qualcosa di totalmente inaspettato e si ritrova improvvisamente nel 1816. E stavolta non è un sogno, ma è tutto vero.

Rebecca è inizialmente sconvolta, ma poi realizza che la sua è un’occasione unica, quella di poter vivere come una debuttante dell’epoca partecipando ai balli, alle feste, ai tè che ha sempre sognato, insieme ai vari pretendenti gentiluomini che la corteggiano per averla in moglie. Infatti, Rebecca attira subito l’attenzione di diversi lord, duchi e chi più ne ha più ne metta; quando però incontra Reedlan Knox, un corsaro dalla pessima reputazione, è costretta a rimettere in dubbio tutte le sue certezze…

Ho amato ogni singola parola, ogni singola pagina di questo libro e vorrei tanto potermi cancellare la memoria e riviverlo da capo come se fosse la prima volta.

Se c’è una cosa che ho amato più di tutte, però, è che la Reggenza non viene descritta come qualcosa di bellissimo, meraviglioso, romantico, nostalgico, qualcosa di perfetto a cui sarebbe meglio tornare, anzi! Negli ultimi tempi, complici diversi libri e serie tv, ci siamo abituati un po’ a romanticizzare quel periodo storico e culturale: qui Felicia Kingsley non mostra solo gli aspetti più positivi e belli dell’epoca, ma anche e soprattutto quelli negativi, che ben emergono nella storia. Definire Una ragazza d’altri tempi un romance regency è davvero riduttivo e fuorviante, perché è molto, molto di più: l‘autrice è abile nel mescolare vari generi, come il mystery, che aiutano a comprendere i lati più oscuri e negativi della Reggenza: se il tema dei diritti delle donne e della parità di genere potrebbe essere quello più immediato, si toccano altri temi fondamentali come l’igiene personale e la salute (l’ospedale di Bedlam mi ha decisamente sconvolta).

Come dicevo, la storia ha anche un aspetto mystery, che rende la storia ancor più coinvolgente e allettante. Il mistero è ben costruito e seguire le indagini, tra Reggenza e egittologia, è interessante e appassiona il lettore. Se alcuni dettagli sono intuibili, altri invece lo sono meno e mi hanno davvero sorpresa!

Infine, last but not least, i protagonisti: li ho amati profondamente entrambi. Ci sono tante cose di me che ho rivisto in Rebecca, perché chi non ha mai provato quella sensazione di sentirsi un pesce fuor d’acqua, di sentirsi scomodi nella propria pelle, di stare in mezzo alla gente e sentirsi comunque soli, incompresi e incompleti, di sentirsi spettatori della propria vita? Cara Rebecca, ti ho voluto bene fin dalle prime pagine di questo romanzo e te ne ho voluto ancora di più alla fineE poi lui… come non innamorarsi di Reed? Come si dice in questi casi, ci sono tante buone ragioni per stargli alla larga, ma ancor più ottime ragioni per non farlo (anche perché dove altro lo trovate un uomo che vi corteggia con il sapone in un’epoca come quella??). Un corsaro con la reputazione più scandalosa di Londra, ma dal cuore decisamente buono e romantico (e ha tutte le cattive intenzioni di dimostrarvelo).

Non posso che consigliarvi questo romanzo (e tutti gli altri romanzi di Felicia!), vi prometto che riderete, rimarrete sconvolti, vi innamorerete, piangerete disperatamente e quando il libro finirà vi sentirete come se aveste vissuto anche voi una magnifica avventura!

PS. Questo è l’autografo del libro dal mio incontro con Felicia… quando capirete il perché della barchetta, piangerete. Giuro. Io sto ancora piangendo!

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